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Senza catene: Harmony Collezione
Senza catene: Harmony Collezione
Senza catene: Harmony Collezione
E-book142 pagine1 ora

Senza catene: Harmony Collezione

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Info su questo ebook

È finito un sogno. E pensare che lei ci aveva creduto veramente, fin dal primo incontro. Con Leo Kingston era iniziato il rapporto a due che Teri Adams aveva sempre sognato: libero, sereno, senza promesse imminenti né soffocamenti... Come era possibile che fosse cambiato tutto così radicalmente da un giorno all'altro. È vero, quello che ha scoperto non può che girare la carte in tavola tra loro, ma Teri si rifiuta in modo categorico di accettare il nuovo stato delle cose senza provare a convincere Leo del contrario.
LinguaItaliano
Data di uscita10 apr 2017
ISBN9788858963272
Senza catene: Harmony Collezione
Autore

Emma Darcy

La vita di Emma Darcy è stata caratterizzata da tanti colpi di scena, esattamente come succede ai protagonisti dei suoi romanzi. Nata in Australia, al momento abita in una bella fattoria nel Galles.

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    Anteprima del libro

    Senza catene - Emma Darcy

    successivo.

    1

    Prima d'incontrare quell'uomo, Teri Adams non immaginava di provare un'eccitazione così intensa e inebriante. Poco le importava se conosceva Leo Kingston solo da qualche giorno. L'effetto che la sua presenza provocava in lei era simile a quello di una coppa di champagne bevuta tutta d'un fiato.

    Lui la desiderava e lei non aveva mai saputo che cosa volesse dire sentirsi veramente desiderata, fino al giorno in cui lui era entrato nel suo ristorante. Le era bastato fissare per un attimo quel corpo terribilmente sexy per sentire il suo incendiarsi di colpo e risvegliare sensazioni sconosciute, quasi incontrollabili.

    Per ben due volte la presenza di Leo nel suo locale aveva prodotto in lei una magica alchimia di emozioni e, ora che lui era tornato a cenare da lei per la terza volta, le accadeva di nuovo.

    Ormai il desiderio di andare oltre quella prima, sconvolgente esplosione dei sensi era inarrestabile. Teri doveva scoprire tutto ciò che il corpo di un uomo così affascinante aveva da offrirle, fosse stato anche solo per una notte.

    Non c'era alcun motivo per rinunciare a una avventura che si preannunciava estremamente piacevole. Il ristorante era deserto. L'ultimo cliente, eccetto Leo, era già uscito da un pezzo, mentre il cuoco e il suo aiutante avevano appena lasciato la cucina.

    Teri era rimasta sola con lui ed entrambi volevano ardentemente la stessa cosa. Lei l'aveva capito sin dal primo momento in cui i loro sguardi si erano incrociati. Quella notte lui avrebbe cercato di concretizzare ciò che finora era stata per tutti e due solo un'eccitante fantasia.

    Senza esitazione lui agì.

    Teri abbandonò le labbra alla violenta passione del suo bacio. Ogni centimetro di pelle del suo corpo era pronto a cogliere tutte le sfumature di quell'intenso gioco erotico. Il cuore le martellava nel petto col ritmo selvaggio di un richiamo primordiale. Con le gambe tremanti si lasciò condurre per le scale che dal ristorante salivano al suo appartamento, verso la camera da letto.

    Improvvisamente, Teri inciampò e Leo la sollevò tenendola per la vita come se fosse stata leggerissima. Lei si appoggiò al suo torace muscoloso assaporando l'attesa dei momenti di eccitazione che avrebbero condiviso.

    Abbracciata alle sue spalle muscolose, Teri percepiva il calore e il profumo intensamente virile di lui e, quasi senza rendersene conto, cominciò a sfiorargli il collo con le labbra e con la lingua, saturando tutti i sensi.

    «Da che parte?» domandò lui quando raggiunsero il piccolo appartamento di Teri.

    «La prima porta» indicò lei, la voce roca per il turbamento. La sua mente inebriata dal desiderio proiettava nella sua immaginazione la visione di se stessa trasportata verso una caverna dalle rudi braccia di un uomo primitivo. La realtà, però, era totalmente diversa. Leo aveva il petto liscio, il viso perfettamente rasato e il suo dopobarba emanava un leggero aroma di sandalo e patchouli. Il sapore della sua pelle era stuzzicante come le bollicine dello champagne che salgono alla testa e diffondono la loro frizzante euforia nelle vene. Leo era un moderno uomo delle caverne, sensuale e prepotente, e Teri scoprì di provare un irresistibile piacere in quel suo modo di fare. Un piacere che non aveva mai sperimentato prima.

    «Qui?»

    «Sì.»

    Lui spinse con un piede la porta socchiusa e si fermò accanto al letto, ma non vi depose Teri immediatamente. Per un attimo rimasero in piedi stretti l'uno contro l'altra.

    «Hai il fondoschiena più bello ed eccitante che abbia mai accarezzato» sussurrò lui pizzicandole teneramente i glutei. «Quando ti guardavo camminare tra i tavoli del ristorante con questa minigonna rossa così attillata, non potevo fare a meno di immaginare quello che sto facendo adesso» concluse chiudendole la bocca con un bacio mozzafiato.

    Nella penombra della stanza Teri si lasciò stregare dai suoi splendidi occhi blu cobalto scintillanti di desiderio.

    «Guardarti e non poterti toccare è stato un tormento» continuò lui, la voce tremante di piace re. «Finalmente posso vendicarmi delle tue diaboliche torture.»

    Anche le mani di Teri erano ansiose di toccare quelle parti del suo corpo che non aveva potuto fare a meno di sognare, ma per il momento non osò confessarlo e gli passò le dita tra i capelli, mentre lui la baciava ancora.

    Lui si staccò leggermente dall'abbraccio, quanto bastava per risalire lentamente con le dita verso il seno pieno e sodo di Teri. Con i polpastrelli disegnò il contorno del grande cuore disegnato sulla maglietta. «Se scendo ancora un po' lungo questa linea» le bisbigliò solleticandola, «arrivo dritto dritto ai capezzoli. Un seno perfetto. Una perfetta geometria di curve.»

    Il corpo di Teri reagì istantaneamente al delicato massaggio e alla carica erotica della sua voce. I capezzoli divennero turgidi e la maglietta risultò insopportabile al contatto. Lui gliela sfilò e la gettò su una poltrona, lottò con il gancino del reggiseno, e finalmente le sue mani impazienti afferrarono il seno facendola rabbrividire di piacere.

    L'impulso di accarezzarlo come lui la stava accarezzando la travolse. Teri cominciò a slacciargli i bottoni della camicia, e scoprì quanto lui fosse deliziato dal tocco delle sue mani.

    Wayne non aveva mai manifestato così apertamente le proprie sensazioni, non si era mai lasciato andare. Inutile rievocare in un momento come quello il fantasma sbiadito del suo ex marito, pensò lei. Ora tra le sue braccia c'era un uomo vero, tenero e audace, e questo le bastava, almeno per quella notte.

    La camicia scivolò via dalle spalle di Leo rivelando un fisico armonioso che, senza una muscolatura troppo prorompente, sprizzava virilità da tutti i pori.

    Pochi istanti ancora di spasmodica attesa e il resto dei vestiti cadde per terra. Ora entrambi erano liberi di percepire l'intimo calore della loro pelle, di esplorare la totalità dei loro corpi con disinibito ardore.

    «Sei davvero una donna... speciale» mormorò lui con sincerità disarmante e lei, forse per la prima volta in vita sua, sentì la propria femminilità pienamente gratificata.

    Tra le braccia di quell'uomo, che in fondo era quasi un perfetto sconosciuto, Teri avvertiva ogni fibra del suo corpo sciogliersi come neve al sole.

    Quando lui l'adagiò sul letto, lei si aprì completamente alla insaziabile curiosità delle sue mani, perdendo il controllo di ogni reazione.

    A malapena Teri si rese conto che lui aveva provveduto a proteggere il loro esaltante incontro da ogni possibile conseguenza. Fu un breve attimo di pausa, il tempo per riprendere fiato. Poi entrambi si abbandonarono all'estasi dei loro corpi che in perfetta sintonia esultavano del reciproco possesso.

    Teri scoprì i nuovi orizzonti di una sessualità vissuta senza frustrazioni, una pura ricerca di piacere insieme a un uomo che sapeva farle assaporare ogni bacio, ogni carezza...

    Quante volte lo fecero quella notte, Teri non avrebbe saputo dirlo. Leo sembrava conoscere infiniti modi per soddisfarla, l'aveva condotta lungo inesplorati sentieri del desiderio e lei si era lasciata trasportare, consapevole soltanto di ciò che aveva perso fino a quel momento.

    La luce dell'alba filtrava attraverso le persiane, quando entrambi si svegliarono dopo un breve sonno ristoratore.

    Teri aprì gli occhi per prima e, immersa in una atmosfera quasi irreale, rimase per un lunghissimo istante immobile a fissare Leo. Lui era davvero un uomo affascinante, il viso incorniciato di morbidi riccioli neri, lo sguardo blu cobalto scintillante di pura sensualità. Di sicuro, pensò lei continuando a osservarlo, un fisico così attraente e un volto dai lineamenti assolutamente perfetti non passavano inosservati. Ma quello che rendeva Leo affascinante agli occhi di qualunque donna non era soltanto il suo aspetto, era piuttosto il suo modo di fare, che ispirava fiducia e simpatia. La sua aura di autorità mista a un'innata gentilezza lo rendevano irresistibile.

    Teri sorrise tra sé e sé pensando di avere trascorso la più bella notte d'amore della sua vita con un uomo eccezionale del quale non conosceva quasi nulla. Anche la sua età era ancora un mistero ma, a giudicare da alcuni piccoli dettagli, il suo intuito femminile le suggeriva che Leo doveva avere poco più di trentacinque anni.

    Lei non si era mai considerata una donna attraente ed era convinta che il suo aspetto apparisse scialbo e insignificante confrontato con il fascino prorompente di Leo. I suoi capelli castano scuro erano tagliati corti per praticità. Forse, se li avesse lasciati crescere sulle spalle, il viso che lei giudicava un po' troppo spigoloso avrebbe assunto una linea più dolce. Anche un po' di trucco avrebbe messo in risalto i grandi occhi grigi dalle ciglia lunghissime, ma lei non amava passare troppo tempo davanti allo specchio. La sua era in fondo una bellezza acqua e sapone, ma non per questo doveva giudicarsi poco sensuale.

    Quando frequentava il liceo era orgogliosa della sua figura alta e snella. La sua vita stretta e il seno ben modellato attiravano puntualmente l'attenzione dei ragazzi. Poi aveva sposato Wayne e da allora ogni interesse per la sua persona era svanito. Anche dopo il divorzio non aveva mai pensato che il suo corpo potesse darle gioia e piacere. Solo ora, a ventinove anni, l'aveva scoperto. Grazie a Leo.

    Lui aprì gli occhi e le sorrise. «Dormito bene?» sussurrò con aria pigra e soddisfatta.

    «Mm» miagolò lei come una gattina che aveva appena finito di gustare la sua ciotola di latte.

    «Anch'io. Da tanto tempo non mi succedeva di passare una notte piacevole come questa. Tutto merito tuo, Teri. Sei fantastica.»

    «Anche tu, Leo» mormorò lei pensando alla stupenda, erotica intesa che si era creata tra loro.

    «Il fatto è che...» esitò lui cambiando espressione. Sospirò profondamente.

    Teri intuì che lui stava cercando di prendere una decisione. La notte di follie era finita, il mattino li aveva riportati alla realtà. Che cosa avrebbe voluto fare Leo di quel loro rapporto? Il pensiero che tutto fosse finito lì, che non si potesse ripetere ancora quella magia, le procurò un senso di amarezza. Per quanto profonda fosse stata la loro intimità fisica, non doveva dimenticare che Leo era un perfetto estraneo per lei. Lui le aveva

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