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Cambia la tua vita, pasto dopo pasto
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E-book192 pagine2 ore

Cambia la tua vita, pasto dopo pasto

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Info su questo ebook

L'alimentazione influisce sulla nostra energia, sul nostro umore, sul sonno e sulla stessa aspettativa di vita e può prevenire molte delle malattie che affliggono la società odierna. Il cibo che ingeriamo diventa parte stessa di noi, eppure la scienza dell'alimentazione non è sempre chiara e diventa difficile capire, tra tutte le opinioni diffuse, quale sia la strada giusta.Cambia la tua vita pasto dopo pasto è un manuale rivolto a tutti coloro che si sentono confusi e che vogliono migliorare la propria salute e la propria vita con cognizione e consapevolezza. Con grande accuratezza scientifica e chiarezza espositiva, Cristian Ortile ci offre una panoramica degli alimenti a nostra disposizione, spiegandoci quali sono i nutrienti di cui avremmo bisogno e in quali quantità, e scardina determinate credenze a proposito di alcuni preconcetti non più validi. Migliorare la nostra alimentazione vuol dire migliorare ogni aspetto della nostra vita, e questo manuale ci insegna finalmente a farlo.
LinguaItaliano
Data di uscita3 feb 2022
ISBN9791220388603
Cambia la tua vita, pasto dopo pasto

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    Anteprima del libro

    Cambia la tua vita, pasto dopo pasto - Cristian Ortile

    Sommario

    Prefazione

    Introduzione

    Capitolo 1- Che dieta scegliere?

    Capitolo 2- Carboidrati, cosa sono e a cosa servono?

    Capitolo 3- Proteine, cosa sono e a cosa servono?

    Capitolo 4- Grassi, cosa sono e a cosa servono?

    Capitolo 5- Cosa accomuna le diete?

    Capitolo 6- Vitamine e minerali

    Capitolo 7- Le piramidi alimentari e il piatto unico

    Capitolo 8- Combinazioni alimentari

    Capitolo 9- Guida agli alimenti

    Capitolo 10- Conservazione e cottura del cibo

    Capitolo 11- Istruzioni per l'uso

    Bibliografia

    Cambia la tua vita,

    pasto dopo pasto

    Cristian Ortile

    Tutti i diritti sono riservati ® 2022 cristian.ortile@gmail.com.

    ISBN | 979-12-20388-60-3

    È vietato trasmettere ad altri il seguente testo, in formato cartaceo o elettronico, gratuitamente o a pagamento.

    Nessuna parte di esso può essere riprodotta o diffusa senza esplicita autorizzazione da parte dell’autore.

    Questo manuale si propone di offrire indicazioni e spunti d’interesse sul rapporto tra corretta alimentazione e salute; non intende sostituirsi a un medico né, data la varietà e diversità delle persone e delle patologie, prescrivere un regime alimentare adatto per chiunque.

    L’editore e l’autore non si assumono responsabilità nel caso le informazioni contenute nel testo vengano usate impropriamente.

    Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre.

    Ippocrate

    Prefazione

    Già a metà dell’Ottocento, il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach asseriva che «Noi siamo quello che mangiamo», sostenendo che un popolo può migliorare se migliora la qualità della propria alimentazione. La sua era una visione più filosofica che scientifica, eppure quest’idea è ormai penetrata nel tessuto sociale, tanto che molti studi hanno dimostrato che mangiare bene aiuta a vivere meglio e più a lungo.

    È a tavola che costruiamo la nostra salute, il cibo non è solo il nostro carburante, perché gli alimenti che scegliamo di ingerire ci trasformano dall’interno e possono influire positivamente o negativamente sulla durata e la qualità della nostra esistenza.

    Le abitudini alimentari della nostra società, che prevede un consumo di cibi ricchi di zuccheri, grassi, carboidrati e poveri di vitamine e fibre, hanno contribuito allo sviluppo delle malattie più diffuse nel nostro secolo, ossia il diabete, l’osteoporosi, l’obesità e molti tumori.

    Adottando uno stile di vita sano, che prevede un’alimentazione corretta e un’attività fisica adeguata, possiamo prevenire queste malattie e incidere positivamente sulla nostra salute.

    Eppure, al giorno d’oggi, come ci spiega Cristian Ortile, è difficile capire quali siano le scelte alimentari più giuste da compiere, per via della grande confusione sull’argomento. Le opinioni sulla scienza dell’alimentazione sono contrastanti e sembra che ogni giorno venga concepita una dieta innovativa in grado di cambiare per sempre l’esistenza delle persone, esistono inoltre tante diete e talmente tanti studi da far dubitare anche le persone più informate.

    Partiamo dalla dieta mediterranea, che viene fraintesa e adattata a piacimento da chiunque, per alcuni significa cornetto e caffè ogni mattina, per altri il consumo quotidiano di pasta e sugo di pomodoro, fino a un eccessivo consumo di zuccheri che si discosta molto dalla vera e propria dieta mediterranea.

    La dieta vegana ritiene dannoso il consumo di carne e considera sana e naturale l’alimentazione che comprende cereali e legumi, al contrario, c’è chi sostiene che i prodotti arrivati dalla rivoluzione industriale, cereali e legumi, non sono quelli con i quali l’uomo ha prosperato e vissuto per due milioni e mezzo di anni e sono quindi da considerare la causa di molti problemi attuali; l’idea è quindi quella di tornare alla dieta del Paleolitico, composta prevalentemente da carne e selvaggina.

    […] Ognuna di queste diete è molto interessante e valida dal punto di vista teorico; ogni idea di base è inoltre supportata da solide argomentazioni e prove scientifiche che ne dimostrano l’efficacia, finendo spesso in contraddizione tra loro e diventando quindi inaffidabili.

    Sembra una situazione senza via d’uscita; ma tutte queste miriadi di diete hanno qualcosa in comune?

    Secondo l’autore la risposta è , e abbiamo la possibilità di migliorare il nostro benessere attraverso un’alimentazione sana e corretta.

    Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, questo non significa privarci degli alimenti più gustosi o soffrire la fame, ma compiere quelle scelte alimentari che offrono al nostro corpo il massimo valore nutrizionale.

    Abbiamo un ruolo attivo nelle nostre scelte alimentari e possiamo decidere di cambiare il nostro stile di vita quando non è adeguato, affinché abbia un impatto più positivo su noi stessi, le persone che ci circondano e il pianeta in cui viviamo.

    L’alimentazione sembra essere diventata un argomento ostico e difficile a causa dei ritmi frenetici delle nostre esistenze, della grande presenza dei fast food e della disinformazione generale, tanto che non sappiamo più mangiare e nutrirci.

    Molto spesso il cibo smette di essere un piacere, ma tornare a piatti colorati, variegati e nutrienti può permetterci di ritrovare le energie e riprendere a vivere con gioia e spontaneità.

    Introduzione

    Se vogliamo migliorare noi stessi, il primo passo da fare è agire sull’alimentazione.

    Perché?

    Innanzitutto, una corretta alimentazione influisce positivamente sull’energia fisica, l’aspettativa di vita, l’umore e la concentrazione; è anche in grado di migliorare il sonno ed è lo strumento più efficace per prevenire (e curare) i problemi di salute.

    Possiamo prefiggerci diversi obiettivi: rimanere in forma, dimagrire, praticare uno sport al meglio, essere più attenti nel lavoro, avere la giusta determinazione per raggiungere un nuovo traguardo o semplicemente stare bene con noi stessi; in ogni caso, la prima azione da intraprendere è controllare con precisione cosa introduciamo nel nostro corpo, perché quello che mangiamo finisce col diventare una parte di noi.

    Se ogni giorno assumiamo cibi che fanno male, presto o tardi ci sentiremo male.

    Alimentarsi in modo corretto al giorno d’oggi è diventato più complicato di quel che si pensi: senza fatica, andiamo al supermercato vicino casa e riempiamo il carrello di cibi che ci vengono consigliati e che siamo incoraggiati a comprare perché definiti sani.

    Ma lo sono veramente?

    Programmi televisivi, riviste, blog, propongono a loro volta tanti tipi di diete, con indicazioni diversissime, spesso contraddittorie, e gruppi di seguaci pronti a sostenerle.

    Le nostre idee su cosa sia giusto mangiare nascono quindi spesso da insegnamenti errati, pregiudizi e abitudini sbagliate acquisite nel corso degli anni.

    Non proprio il massimo della chiarezza.

    Spinto dal desiderio di comprendere meglio, ho quindi avviato molti anni fa un lungo studio sull’alimentazione; all’inizio sono rimasto perplesso nel vedere come le tesi degli esperti fossero spesso in contrasto tra loro, tra chi consiglia un’alimentazione di tipo vegetale e chi al contrario ne consiglia una improntata sulle proteine animali, lasciando così il dubbio all’interlocutore su cosa sia giusto o sbagliato cucinare.

    Mi sono chiesto: se anche gli studiosi più illustri hanno idee così divergenti, com’è possibile trovare la strada corretta?

    Leggendo libri, frequentando corsi e parlando con persone diverse, mi sono accorto con gran stupore che punti di vista apparentemente distanti non lo erano poi così tanto.

    Semplicemente, alcune linee di pensiero si focalizzavano sui pregi di un nutrimento, altre ne evidenziavano soprattutto i difetti; alcune teorie preferivano eliminare o sostituire certi tipi di alimento, altre ne consigliavano l’assunzione ponendo però determinate regole.

    Lo spazio tra due modi di pensare, che in principio mi sembrava enorme, dopo un’attenta analisi diventava sempre più piccolo, come accade al getto d’acqua versato in un imbuto.

    Questa intuizione non è stata immediata: anch’io ero caduto nella trappola dei preconcetti e consideravo verità assolute alcune tesi che avvaloravano un determinato tipo di dieta.

    Una volta compreso l’errore, ho intrapreso un percorso di ricerca durato più di cinque anni, ho letto libri e frequentato corsi di alimentazione e dietetica, arrivando a trarre alcune conclusioni definitive e adattabili al tipo di alimentazione che vogliamo scegliere. Possiamo decidere di mangiare solo cibi vegetali o essere onnivori; in entrambi i casi, esistono delle regole da seguire perché il nostro regime alimentare renda al meglio; tutte le diete possono essere corrette se affrontate nel modo giusto e tutte si rivelano sbagliate se impostate in modo errato.

    Questo manuale intende fare un po’ di chiarezza su un tema complesso come l’alimentazione, aiutando il lettore a districarsi nel mare di diete e ricerche contrastanti tra loro, affinché possa migliorare la propria vita, pasto dopo pasto

    Capitolo 1

    Che dieta scegliere?

    La maggior parte del cibo che mangiate non è il risultato di una scelta, bensì di un condizionamento.

    Allen Carr (da: È facile controllare il peso se sai come farlo)

    I valori nutrizionali

    Immagine che contiene tavolo Descrizione generata automaticamente

    Quando acquistiamo un prodotto, troviamo sulla confezione una tabella che propone i valori nutrizionali dell’alimento scelto.

    Cosa sono e a cosa servono tutti questi dati?

    Si tratta di indicazioni puramente teoriche, in genere riferite a 100 grammi di prodotto, che si rivelano comunque uno strumento utile per capire cosa mangiamo e quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi della nostra dieta.

    La prima riga segnala il valore energetico dell’alimento, espresso in Kcal (chilocalorie) o Kj (chilojoule), e descrive la dose energetica che esso fornisce al nostro organismo; più è alto, più il prodotto è calorico.

    Il nostro corpo però risponde in maniera diversa ai cibi ingeriti: le calorie di alcuni di essi vengono bruciate subito, magari già durante la digestione; quelle di altri sono assorbite lentamente o immagazzinate.

    Limitarsi a conteggiare semplicemente le calorie per scegliere un certo prodotto è quindi un procedimento ingannevole, che può portarci ad avere un rapporto sbagliato con il cibo.

    Per capire meglio cosa mangiamo, è utile invece concentrarsi sui valori successivi della tabella: carboidrati, proteine e grassi.

    Ogni alimento ne contiene quantità variabili.

    I cibi vengono quindi classificati come carboidrati, proteine o grassi (o lipidi) a seconda di quale sia l’elemento nutritivo dominante.

    Costituiscono un’eccezione a questo schema i legumi, che, nonostante la più elevata percentuale di carboidrati, sono considerati proteine vegetali per l’ottimo apporto proteico che forniscono e che li rende un pasto unico completo.

    Alla voce carboidrati viene inoltre sempre specificata la percentuale di zuccheri, così come in quella dei grassi la percentuale di grassi saturi; si tratta infatti delle sostanze a cui prestare maggiore attenzione per limitarne l’uso.

    Allo stesso modo, alla voce proteine ho aggiunto la dicitura di cui proteine animali; è necessario, infatti, imparare a conoscerle meglio, in maniera da consumarle nelle dosi corrette e selezionando le migliori. Non siamo così obbligati a eliminarle dall’alimentazione, a meno che non decidiamo di seguire una dieta vegana.

    Alla voce altro invece a volte compaiono i livelli di sodio o sale, due ulteriori elementi da tenere sotto controllo.

    Esistono anche altri valori su cui focalizzare l’attenzione, stavolta per l’apporto benefico del nutrimento, come: vitamine e minerali, fondamentali per la nostra salute e presenti in piccole quantità in quasi tutti i cibi; fibra, di cui sono ricchi soprattutto i cibi vegetali e integrali e il cui scopo principale è il buon funzionamento dell’intestino.

    Un ulteriore aiuto ci viene offerto dall’elenco degli ingredienti, che per legge devono essere scritti in ordine di quantità decrescente.

    Se leggiamo che in un determinato prodotto il primo o secondo ingrediente è lo zucchero, percepiamo immediatamente di essere di fronte a un alimento molto calorico e poco nutritivo (come quando, ad esempio, in un succo di frutta il primo elemento è l’acqua e il secondo lo zucchero).

    La tabella nutrizionale e l’elenco degli ingredienti aiutano a capire come ogni cibo consumato abbia aspetti positivi

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