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Kapuściński il viaggiatore: il crollo dell'URSS tra storia e reportage
Kapuściński il viaggiatore: il crollo dell'URSS tra storia e reportage
Kapuściński il viaggiatore: il crollo dell'URSS tra storia e reportage
E-book61 pagine39 minuti

Kapuściński il viaggiatore: il crollo dell'URSS tra storia e reportage

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Questo libro ha come protagonista Ryszard Kapuściński, reporter di guerra e scrittore di fama mondiale. Nella sua vita ha raccontato dal vivo e sul campo 27 rivoluzioni. Ha attraversato i luoghi più estremi della terra, dal massimo del caldo al massimo del freddo, e sempre dalla parte dei più poveri. La sua mission è quella di dare voce a chi non ce l’ha, “perché i poveri, di solito, stanno zitti. La miseria non piange, non ha voce. La miseria soffre, ma soffre in silenzio. La miseria non si ribella” (da “La prima guerra del football”). Ecco la missione del reporter polacco: essere l’amplificatore dei debol, il megafono degli ultimi.
LinguaItaliano
Data di uscita12 set 2014
ISBN9788878535626
Kapuściński il viaggiatore: il crollo dell'URSS tra storia e reportage

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    Anteprima del libro

    Kapuściński il viaggiatore - Cristina Carlini

    BIBLIOGRAFIA

    Presentazione

    Questo libro ha come protagonista Ryszard Kapuściński, reporter di guerra e scrittore di fama mondiale. Nella sua vita ha raccontato dal vivo e sul campo 27 rivoluzioni. Ha attraversato i luoghi più estremi della terra, dal massimo del caldo al massimo del freddo, e sempre dalla parte dei più poveri. La sua mission è quella di dare voce a chi non ce l’ha, perché i poveri, di solito, stanno zitti. La miseria non piange, non ha voce. La miseria soffre, ma soffre in silenzio. La miseria non si ribella (da La prima guerra del football). Ecco la missione del reporter polacco: essere l’amplificatore dei deboli, il megafono degli ultimi. Il librosi sofferma su tre temi:

    - Il tema centrale riguarda le trasformazioni che le tre fasi del viaggio (partenza, transito e arrivo), così come descritte da J. Leed in La mente del viaggiatore, hanno apportato all’identità del reporter di Pinsk. Questo è sicuramente il tema focale e maggiormente trattato del libro. Si tratta di un tema inedito, in cui ho cercato, attraverso i libri dello scrittore polacco, di capire e di descrivere gli stati d’animo e le varie identità dell’autore, attraverso i distacchi, i transiti e gli arrivi, questi ultimi vissuti sempre come tentativi di incorporazione. Nella trattazione ho inoltre sempre sottolineato la condanna di Kapuściński a qualsiasi forma di etnocentrismo o eurocentrismo, nel rispetto dell’altro e dell’altrove, senza fare distinzioni tra culture alte e culture basse, in linea con l’impostazione degli antropologi Bronislaw Malinowski e Ernesto De Martino.

    - Altro tema affrontato è l’oggettività del reportage narrativo di Kapuściński. Un argomento su cui esiste una nutrita bibliografia e venuto alla ribalta in modo particolare dopo la pubblicazione del libro Kapuściński non fiction del giornalista e suo allievo, Domosławski, un libro dal titolo ironico in quanto si sostiene che molti sono gli elementi romanzati all’interno dei lavori del maestro, che viene sconfessato in più di un’occasione. Di contro Kapuściński ha sempre affermato che i suoi sono libri-verità e che il suo reportage narrativo vuole essere testimonianza fedele di ciò che ha conosciuto di persona. Infatti lo scrittore ha definito il proprio lavoro reportage letterario, con riferimento specifico a quello che gli americani negli anni ’60 hanno definito come il movimento del New Journalism.

    - Terzo tema è una veloce disamina storica della perestrojka, disamina che ho trovato necessaria in quanto parte del libro fa riferimento al libro Imperium, in cui si parla degli incontri del reporter con l’Unione Sovietica, l’ Impero. La seconda parte di Imperium è tutta dedicata ai viaggi compiuti dal 1989 al 1991, dalla perestrojka al crollo dell’URSS. Per contestualizzare situazioni, incontri e citazioni di uomini politici, ho dedicato il cap. 5 a una breve storia dell’Unione Sovietica.

    Il libro si chiude con un breve capitolo in cui sottolineo la tempra dello scrittore, un uomo temprato ora dal caldo torrido dell’equatore, ora dal freddo polare artico, a riprova di una eccezionalità prima dell’uomo, che ha dovuto sfidare climi estremi, sia dello scrittore, che ha saputo descriverli con uno stile asciutto e vibrante.

    1-Ryszard Kapuściński e la sua mission

    1.1 Kapuściński: il reporter soldato

    E’ stato reporter di guerra e scrittore di fama mondiale. Nella sua vita ha raccontato dal vivo e sul campo 27 rivoluzioni. Ha attraversato i luoghi

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