Ricette Medievali

Di Sergio Innocenti

Dopo il successo del Trattato sulla cucina medievale, questo “Prontuario del cuciniere” appare come un naturale approfondimento delle tematiche trattate nel primo libro. La raccolta di ricette qui proposta nasce dalla volontà di coniugare la passione per la cucina e per la storia di quello che troppo spesso viene visto come un periodo buio e poco creativo; attraverso le ricette possiamo invece divertirci a sperimentare nuovi sapori e profumi e quindi una “quotidianità” spesso dimenticata nella quale il cibo non è solamente un dilettevole diversivo. Per sentire davvero l'atmosfera del medioevo, occorre però fare attenzione agli ingredienti "proibiti": li troverete elencati in una sezione dedicata.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delirium Publishing
• Data di uscita: 30 apr 2013
• ISBN: 9781301893959

Sergio Innocenti

Sergio Innocenti è nato (e questo è un dato di fatto). Pare che l’evento sia avvenuto all’incirca nella seconda metà del secolo scorso in una città del nord Italia. Il fatto di per se non ha determinato sconvolgimenti climatici ne sociali particolari e per tanto non se ne conservano particolari tracce nei testi di storia contemporanea. Raggiunta un’età matura (rispetto alla vita media di un bradipo tridattile, animale dal quale eredita la lentezza e l’indole “rilassata”) si dedica a tutte quelle attività che gli consentono di sembrare indaffarato e dedito al lavoro senza troppa spesa di energie. Di fatto si lascia scivolare dalle redazioni di diversi giornali al mondo dell’arte. In tempi più recenti si imbatte casualmente in una attività di tipo più tecnico ma, non appena gli è possibile si perde nuovamente in ritempranti divagazioni dalla realtà.

Anteprima del libro

Copertina

RICETTEmedievali.png

Exlibris

RICETTE MEDIEVALI

Sergio Innocenti

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Copyright © 2012 by Delirium Editions

Cover design by Lorenzo De Luca

Intro by Fabia Scali-Warner

Book Design by Emily V

All rights reserved.

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First Release: September 2012

ISBN: 9788866071075

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Prefazione

Dopo il successo del Trattato sulla cucina medievale, questo Prontuario del cuciniere appare come un naturale approfondimento delle tematiche trattate nel primo libro.

Al di là della fama di periodo barbarico (più o meno giustificata), di cui il Medioevo gode, è incontestabile che gli anni compresi tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e l’inizio del Rinascimento racchiudano un fascino del tutto particolare. Interpretato come momento di transizione tra l’Antichità classica e la modernità propriamente detta (convenzionalmente iniziata nel 1492, all’apparire di un nuovo continente nell’orizzonte geopolitico della storia occidentale), il Medioevo è il periodo di gestazione in cui vengono poste le basi dell’orizzonte culturale contemporaneo; con l’evolversi del pensiero moderno e l’arrivo del nuovo millennio, i secoli intorno all’anno Mille si configurano sempre di più come momenti di lontana penombra, in cui nasce il mito.

L’approccio storiografico ad una tematica concreta, terrena e quotidiana come la cucina è, al contrario, assolutamente smitizzante. Se il Trattato sulla cucina medievale si preoccupava di demolire molti luoghi comuni, l’idea di fornire delle ricette antiche che è possibile in qualche modo riprodurre aiuta ancora di più a ridurre la distanza con il periodo storico in cui si perdono le nostre radici culturali. Fondamentale quindi, in questa ottica, la sezione dedicata agli ingredienti proibiti; perché se è vero che le nostre radici culturali vengono dal Medioevo, innegabile è la profonda influenza di tutti i prodotti importanti dal Nuovo Mondo.

Il Medioevo è un periodo che si ama o si odia; difficilmente lascia indifferenti. Tuttavia, per un’opinione circostanziata, occorre conoscere l’oggetto in discussione: e sicuramente, se si parla di Medioevo, conoscerne la cucina può aiutare a dare una prospettiva in più su un periodo variegato e complesso.

Fabia Scali-Warner

RICETTE MEDIEVALI

Il prontuario del cuciniere

Sergio Innocenti

Introduzione

La raccolta che vi apprestate a leggere nasce dalla volontà di coniugare la passione per la cucina e per la storia