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Passione in versi (eLit): eLit
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E-book81 pagine1 ora

Passione in versi (eLit): eLit

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Seduzione con invito 2

Le vacanze di Natale sono perfette per divertirsi con ammiratori segreti, regali sexy e biglietti d'amore. Le regole sono semplici: scrivere un biglietto bollente e appassionato per invitare il proprio uomo dei sogni a una notte da ricordare, farlo scivolare sotto la sua porta e... aspettare.

Josie riceve biglietti incandescenti dal suo affascinante vicino di casa, la versione adulta del ragazzo per cui ha avuto una formidabile cotta da adolescente. Da settimane, ormai, è impegnata in una seduzione sexy, spogliarelli notturni di fronte alla finestra della sua camera da letto, che ha indotto il suo vicino di casa a fare il primo passo. Ora tocca a lei alzare il tiro...
LinguaItaliano
Data di uscita5 dic 2018
ISBN9788858995716
Passione in versi (eLit): eLit

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    Anteprima del libro

    Passione in versi (eLit) - Jeanie London

    978-88-5899-571-6

    1

    Claire Braden non ricordava una giornata più calda a così pochi giorni da Natale in nessuna delle città in cui era vissuta nei suoi trentun anni. Qualunque fosse la ragione che l'aveva spinta a trasferirsi a New Orleans, si era sciolta ormai da tempo in una pozzanghera appiccicosa.

    La temperatura era insopportabile, più per l'umidità soffocante che per il caldo; una cappa torrida che le faceva sognare di poter girare nuda per casa e mangiare frutta fresca sopra il lavandino in cucina.

    Accendere il condizionatore a dicembre le sarebbe parso un peccato mortale, ma Claire lo avrebbe fatto, se non fosse stato guasto. Lei detestava il pensiero di doversi separare da una consistente quantità di denaro con così largo anticipo rispetto al vero inizio della stagione calda, in maggio.

    Presto sarebbe tornato il freddo, ne era certa. Inoltre, ormai era quasi Natale e Babbo Natale doveva aver ricevuto la sua letterina con l'elenco dei regali.

    Il condizionatore, la borsetta Kooba, possibilmente color prugna, dieci ore in più ogni giorno, cinque chili in meno e un'avventura rovente con il ragazzo che viveva al tredici di Court du Chaud, proprio accanto a lei. L'ultimo regalo forse l'avrebbe aiutata a soddisfare il desiderio prepotente che le rodeva il cuore.

    Aperta la porta affacciata sul suo cortile, Claire entrò nell'ingresso. In realtà non erano la temperatura esterna e l'umidità a farle ribollire il sangue, ma il suo nuovo vicino di casa.

    Claire viveva a Court du Chaud da due anni, ma conosceva pochi vicini. Le ci sarebbe voluto ancora più tempo per affermarsi come consulente d'immagine, se non fosse arrivata a New Orleans con un portafoglio aziende di alto profilo, i cui uffici esecutivi aveva riarredato, e una serie di appuntamenti già fissati con conoscenti di persone con le quali aveva lavorato in precedenza.

    Stando così le cose, le molte ore dedicate al lavoro sconfinavano in quelle votate al sonno e alla vita privata e, dal momento che Claire aveva assolutamente bisogno di dormire per poter lavorare, aveva dato la precedenza al sonno.

    A ogni modo, era riuscita a fare amicizia con Perry Brazille, la sua dirimpettaia. Le due donne spesso facevano colazione insieme al Café Eros, la caffetteria situata all'entrata del cortile; bevevano caffè, si dividevano un dolce a cui ciascuna delle due avrebbe potuto rinunciare e si scambiavano commenti sui mutui periodi di magra sentimentale.

    Frequentando la caffetteria, Claire aveva raccolto pettegolezzi sufficienti, soprattutto grazie alla più ciarliera degli inquilini, Madame Alain, per sapere che il suo nuovo vicino sarebbe stato perfetto per un'avventura di solo sesso, senza alcun coinvolgimento emotivo.

    Aveva pagato in contanti l'appartamento, guidava un'auto europea che doveva essere costata una piccola fortuna, indossava abiti firmati sempre impeccabili e aveva un fascino da rockstar che faceva perdere la testa alle ragazze.

    Per la verità, non era nel carattere di Claire lasciarsi fuorviare dalle apparenze, proprio lei che lavorava con l'esteriorità e sapeva bene cosa potesse nascondersi dietro a una mano di vernice fresca.

    Lei stessa, tuttavia, sperimentava un look diverso a ogni occasione, come se potesse cancellare alla fonte ogni sua insoddisfazione personale, semplicemente trovando la combinazione giusta di colore e stile.

    Ma il suo vicino era davvero affascinante, sexy e con un fisico da urlo e, in alcuni momenti, non le importava altro. Momenti come quello, in cui le vacanze si stavano avvicinando e Claire non impazziva all'idea di essere sola.

    Si sfilò i sandali di Prada e i collant, poi buttò la borsetta e la giacca sul divano di broccato rosso e oro e si diresse in cucina, per concedersi un bicchiere di tè freddo.

    Si sbottonò la camicetta, prese la cartelletta di pelle contenente la posta e si diresse al piano superiore, intenzionata a sedersi sul balcone della camera da letto.

    Si accomodò su una delle sedie di ferro battuto, appoggiò i piedi su un'altra e posò la cartelletta sul tavolo di ferro e cristallo. Non le ci volle molto per smistare la posta.

    Gettò nel cestino della carta straccia i volantini pubblicitari, ripose le bollette nell'agenda, insieme con i biglietti per il concerto dei Black Eyed Peas, che si sarebbe tenuto in marzo. Poi si dedicò ai biglietti di auguri.

    Tre erano di Windy, Tess e Amanda, le sue amiche più care. Avevano frequentato insieme l'università, continuavano ad andare in vacanza insieme e si scambiavano gli auguri per tutte le feste comandate.

    Quell'anno, tuttavia, Claire era scandalosamente in ritardo: non aveva ancora trovato il tempo per acquistare i biglietti di auguri, figurarsi personalizzarli e spedirli.

    Peccato, perché leggere le righe vergate a mano dalle sue amiche le strappò un sorriso, benché le sentisse telefonicamente e via e-mail ogni settimana.

    Vedere le diverse grafie la indusse a pensare alle piccole abitudini di ciascuna delle ragazze; immaginò Windy intenta a scrivere rigirandosi tra le dita una ciocca di capelli, Tess con la sua stilografica preferita, Alex con un occhio al biglietto e un altro sullo schermo del computer, dove stava seguendo un gioco di ruolo on line...

    Sospirò, l'indomani mattina si sarebbe precipitata a prendere dei biglietti augurali per le sue amiche, i familiari e perfino per i vicini che conosceva. Chloe, la proprietaria della caffetteria, Josie, l'assistente sociale che viveva al sedici, Perry, che sembrava vivere secondo gli stessi ritmi serrati di Claire.

    Mmh... Forse ne avrebbe infilato uno anche sotto la porta dell'oggetto delle sue attenzioni carnali, per dargli un degno benvenuto nel condominio

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