Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Allenamento, fitness e bodybuilding: La guida definitiva per l’aumento della massa muscolare scegliendo schede e giusti esercizi da svolgere in palestra o a casa, con pesi, macchine o a corpo libero
Allenamento, fitness e bodybuilding: La guida definitiva per l’aumento della massa muscolare scegliendo schede e giusti esercizi da svolgere in palestra o a casa, con pesi, macchine o a corpo libero
Allenamento, fitness e bodybuilding: La guida definitiva per l’aumento della massa muscolare scegliendo schede e giusti esercizi da svolgere in palestra o a casa, con pesi, macchine o a corpo libero
E-book212 pagine2 ore

Allenamento, fitness e bodybuilding: La guida definitiva per l’aumento della massa muscolare scegliendo schede e giusti esercizi da svolgere in palestra o a casa, con pesi, macchine o a corpo libero

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

"Devo fare tanti addominali per avere la tartaruga"…"devo perdere peso solo sulla pancia"…"più si suda e più si dimagrisce"…"

 

Scommetto che queste sono tutte frasi che hai già sentito più di una volta….ma cosa c'è di vero in tutto ciò?

 

NULLA ! ! !

 

…lascia che ti spieghi…

 

Perché se alleni i bicipiti o i pettorali come risultato hai un muscolo più grosso, mentre se fai gli addominali dovrebbe accadere il contrario ovvero che la pancia si sgonfi e ti venga la tartaruga?

 

Pensi davvero che il corpo umano possa decidere a priori (come se si stesse pigiando un bottone) di eliminare il grasso nel punto "X"?

 

Basta sudare per dimagrire? Bene…se fosse così basterebbe chiudersi in auto in piena estate verso l'ora di pranzo sotto il sole…sono sicuro che ti faresti una bella sudata…ma sono altrettanto sicuro che non solo non perderai grasso, ma rischieresti di stare davvero male, quindi per favore evita di farlo…

 

Veniamo al dunque: cerchiamo di capire come fare per ottenere risultati consistenti e duraturi.

 

Una cosa è certa: bisogna partire dalle scienze esatte: anatomia, fisiologia e biomeccanica…e non dalle opinioni della gente.

 

Ti posso assicurare che avere un bel fisico e mantenerlo nel lungo periodo è possibile, ma devi evitare di farti incantare dall'ultimo arrivato che ha inventato l'allenamento all'ultima moda super figo.

 

Ecco una panoramica di quello che imparerai:

  • I principi anatomici di base (senza i quali ogni esercizio diventerebbe inutile) per massimizzare il tuo allenamento ed ottenere la massima resa col minimo rischio;
  • Come capire se un esercizio è adatto a te o ti stai semplicemente danneggiando le articolazioni e quindi pagherai le conseguenze tutte insieme;
  • Schiena a "V": quali esercizi fare e come farli?
  • Pettorali da urlo: Quali esercizi per il petto esterno? E per il petto interno? E per il pettorale alto? Come farli?
  • Allenamento gambe: Stacchi a gambe tese: utilità ed esecuzione per migliorare la tonicità di gambe e glutei;
  • Allenamento Glutei: i 3 esercizi base per un lato B da urlo e 3 errori da evitare (se non li conosci i tuoi glutei resteranno sempre flaccidi)
  • 10 modi per avere delle spalle da invidia e per massimizzare la crescita del muscolo deltoide;
  • Tricipiti e Bicipiti: 3 modi per farli crescere anche se sono il tuo punto debole;

…e infine…

 

BONUS EXTRA:

  • PIANO ALIMENTARE con tabelle pronte all'uso per massimizzare I tuoi risultati sulla base del tuo gruppo sanguigno (A, B, AB, ZERO);
  • LISTA INTERATTIVA dei migliori prodotti sul fitness testati da me;
  • PERCORSO DI CONSULENZA DIRETTA per diventare un caso studio di successo.
  • LE BASI DELL'IPERTROFIA: quello che devi sapere per massimizzare i tuoi allenamenti e per ottenere massa muscolare rapidamente.

Ti spiegherò in modo chiaro e semplice i principi base per avere un fisico tonico e muscoloso anche se sei un neofita e se non ti sei mai allenato prima d'ora.

 

Clicca su "Acquista ora" e accedi a queste preziose informazioni.

LinguaItaliano
Data di uscita1 nov 2021
ISBN9798201556891
Allenamento, fitness e bodybuilding: La guida definitiva per l’aumento della massa muscolare scegliendo schede e giusti esercizi da svolgere in palestra o a casa, con pesi, macchine o a corpo libero

Leggi altro di Livio Leone

Correlato a Allenamento, fitness e bodybuilding

Ebook correlati

Dieta e nutrizione per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Allenamento, fitness e bodybuilding

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Allenamento, fitness e bodybuilding - Livio Leone

    Livio Leone

    © Copyright 2021 di Livio Leone - tutti i diritti riservati.

    Questo documento è finalizzato a fornire informazioni esatte e affidabili in merito all'argomento e al tema coperto. La pubblicazione viene venduta con l'idea che l'editore non sia tenuto a render conto contabile, ufficialmente consentito, o altrimenti, servizi qualificati. Se il consiglio è necessario, legale o professionale, va ordinato un individuo praticato nella professione.

    Questo libro è protetto da copyright.

    In nessun modo è legale riprodurre, duplicare, o trasmettere qualsiasi parte di questo documento, sia in formato elettronico che in formato stampato. La registrazione di questa pubblicazione è severamente vietata, e qualsiasi archiviazione di questo documento non è consentita a meno che con il permesso scritto dell'editore. Tutti i diritti riservati.

    I rispettivi autori possiedono tutti i diritti d'autore non detenuti dall'editore.

    L'informazione qui è offerta a fini informativi esclusivamente ed è universale così. La presentazione delle informazioni è priva di contratto o di qualsiasi tipo di garanzia di garanzia.

    Qualsiasi riferimento ai siti web è fornito solo per convenienza e non può in alcun modo servire come avallo. I materiali di quei siti web non fanno parte dei materiali in questa pubblicazione e l'utilizzo di quei siti web è a proprio rischio.

    I Marchi che vengono utilizzati sono senza alcun consenso, e la pubblicazione del marchio è senza permesso o supporto da parte del titolare del marchio. Tutti i marchi e le marche all'interno di questo libro sono a scopo di chiarimento solo e sono di proprietà dei proprietari stessi, non affiliati a questo documento.

    N.B: I consigli dati in questo libro non sostituiscono il parere medico.

    Grazie per aver acquistato questo libro!

    Vuoi saperne di più?

    Ho un regalo per te: dai uno sguardo a questi miei

    2 ESTRATTI:

    BONUS 1: Piano alimentare sulla base del tuo gruppo sanguigno:——->Scaricalo Ora!

    BONUS 2: Le basi dell’ipertrofia:——⇨ Scaricalo Ora!

    INDICE

    INTRODUZIONE

    ANATOMIA DELL’ARTO INFERIORE

    Anatomia dell’anca

    Anatomia e morfologia del femore

    Ileopsoas: anatomia ed esercizi

    ANATOMIA DELL’ARTO SUPERIORE

    Bicipite: anatomia ed esercizi

    Omero: anatomia e morfologia

    Cuffia dei rotatori: funzioni anatomiche

    Anatomia del gomito

    Anatomia della spalla

    Anatomia della clavicola

    La spalla e i suoi legamenti

    Anatomia della scapola

    ANATOMIA DEL TRONCO

    Trapezio inferiore: anatomia ed allenamento

    Tratto cervicale: anatomia e movimenti

    Muscolo elevatore scapola: anatomia ed esercizi

    Muscoli romboidi: anatomia ed esercizi

    BIOMECCANICA DEGLI ESERCIZI

    I movimenti del bacino in palestra

    Piegamenti sulle braccia: biomeccanica applicata

    Piegamenti sulle braccia: prevenzione e dolore

    Articolazione della spalla: biomeccanica applicata agli esercizi

    Un esercizio inutile e dannoso: le torsioni del busto con bastone

    BODYBUILDING: LE BASI

    Quando diventa inutile allenarsi?

    Quante ripetizioni sono necessarie per mettere massa muscolare?

    ESERCIZI PER LA SCHIENA

    Schiena a V: 5 esercizi fondamentali da fare assolutamente in palestra

    Allenamento della schiena: lat machine, rematore, trazioni, pulley...tutti o nessuno?

    Pull Down: come farlo correttamente

    Lat machine: tutto quello che c’è da sapere

    ESERCIZI PER I PETTORALI

    I migliori esercizi per pettorali da urlo

    Petto esterno e petto interno: che differenza c’è?

    ESERCIZI GAMBE

    Bicipite femorale: anatomia ed esercizi

    Caviglia rigida e squat: 3 esercizi di mobilità

    Leg extension: cosa bisogna sapere per non farsi male

    Stacchi a gambe tese: utilità ed esecuzione

    Polpacci: il tallone d’Achille di ogni bodybuilder

    ESERCIZI GLUTEI

    Medio gluteo: anatomia ed esercizi

    Esercizi per i glutei: la pratica in palestra

    Glutei e postura: 3 esercizi base per avere un lato B da urlo

    3 consigli per sviluppare dei bei glutei

    Allenamento glutei: 3 errori da evitare

    Esercizi per i glutei: dall’approccio biomeccanico all’allenamento in palestra

    Quanto devo scendere in accosciata quando faccio lo squat?

    ESERCIZI SPALLE

    Muscolo trapezio: come allenarlo

    Esercizi per la cuffia dei rotatori

    Mobilità della spalla e allenamento

    Allenamento del sottoscapolare

    Allenamento del gran dentato

    Stretching del piccolo pettorale

    Esercizi per le spalle: quali sono quelli più efficaci

    Allenamento deltoidi

    Alzate laterali: differenti modalità di esecuzione. Quale scegliere?

    Alzate laterali e stato di salute della spalla

    ESERCIZI PER LE BRACCIA

    Tricipite: anatomia ed esercizi

    Bicipite brachiale: come allenarlo

    CONCLUSIONE

    INTRODUZIONE

    L

    a biomeccanica e la kinesiologia sono scienze che studiano il come e il perché dei movimenti del corpo umano.

    Si basano sulla biologia, sull'anatomia e sull'applicazione di leggi e conoscenze fisiche.

    Anche se sono scienze relativamente giovani, possiamo far risalire le loro fondamenta al tempo in cui Leonardo da Vinci parlava delle leve del corpo umano.

    La biomeccanica sportiva applica le leggi della meccanica ai movimenti eseguiti durante lo svolgimento di un’attività fisica o di uno sport con l'obiettivo di migliorare le prestazioni dell'atleta.

    La kinesiologia studia le azioni muscolari e articolari che producono il movimento.

    Per progettare un efficace allenamento della forza, dobbiamo prima comprendere la meccanica di base dei movimenti.

    Il prerequisito della biomeccanica è la conoscenza dei punti di attacco di ciascun muscolo (origine e inserzione) e dei loro effetti sul movimento dell'articolazione o delle articolazioni coinvolte.

    Una volta che sappiamo questo, possiamo analizzare con precisione ciò che accade meccanicamente quando eseguiamo esercizi specifici.

    Tuttavia, prima è essenziale acquisire una certa conoscenza preliminare dell'anatomia umana e della fisiologia muscolare di base.

    Tipi di contrazione muscolare

    Analizziamo i diversi tipi di contrazione muscolare:

    Contrazione isotonica o dinamica

    a) Contrazioni concentriche: si verificano quando la forza esercitata dal muscolo è maggiore di quella esercitata dalla resistenza (Forza > Resistenza).

    I punti di inserzione si avvicinano producendo un accorciamento muscolare (fase positiva); questo accade, per esempio, quando solleviamo un peso.

    b) Contrazioni eccentriche: si verificano quando la forza esercitata dal muscolo è inferiore a quella esercitata dalla resistenza (Forza < Resistenza).

    I punti di inserzione si allontanano l'uno dall'altro producendo un allungamento muscolare (fase negativa); ciò avviene, per esempio, quando abbassiamo un peso.

    Contrazione isometrica o statica

    Si tratta di una contrazione muscolare senza movimento.

    Essa si verifica quando la forza esercitata dal muscolo è uguale a quella esercitata dalla resistenza (Forza = Resistenza), per esempio quando manteniamo un peso o spingiamo contro un muro.

    Ruoli o funzioni dei muscoli

    Quando il muscolo si contrae producendo un movimento, può assumere diversi ruoli:

    (a) Muscolo agonista: è il muscolo più efficace per eseguire un determinato movimento al livello di un'articolazione ed è quindi il principale responsabile del movimento.

    b) Muscolo antagonista: è il muscolo la cui azione si oppone a quella dell'agonista.

    c) Muscoli ausiliari: aiutano gli agonisti a realizzare il movimento.

    d) Muscoli stabilizzatori: si contraggono in modo isometrico per stabilizzare le articolazioni vicine, in modo che gli agonisti possano lavorare più fluidamente.

    e) Muscoli sinergici: due muscoli che svolgono la stessa funzione per realizzare un movimento (per esempio lo sternocleidomastoideo, ovvero il gruppo muscolare del collo, oppure i muscoli del polpaccio).

    Se prendiamo come esempio le distensioni su panca piana, i muscoli coinvolti svolgono le seguenti funzioni:

    Agonisti: pettorali e tricipiti.

    Ausiliari: spalla e capo lungo del bicipite.

    Antagonisti: muscolo grande dorsale, deltoide posteriore.

    Stabilizzatori: addominali, obliqui, lombari.

    Un gruppo muscolare comprende tutti i muscoli che producono lo stesso movimento al livello della stessa articolazione.

    Il gruppo prende il nome dall'articolazione in cui avviene il movimento causato dalla contrazione concentrica di questi muscoli.

    Per esempio, i flessori del gomito rappresentano un gruppo di muscoli che, attraverso la contrazione concentrica, flettono il gomito (bicipite brachiale, muscolo brachiale, muscolo supinatore).

    Un esercizio può coinvolgere uno o più movimenti articolari.

    Un singolo muscolo esegue un movimento specifico, mentre un esercizio comporta una combinazione di diversi movimenti specifici.

    Un muscolo può sviluppare solo tensione.

    L'esempio più chiaro è quello di un elastico: se tiriamo solo una delle due estremità, entrambe avranno lo stesso grado di allungamento o tensione, quindi, anche se tiriamo solo una delle estremità, l'elastico sarà allungato allo stesso modo in tutti i suoi punti.

    Lo stesso accade con le fibre muscolari, che si contraggono e si allungano allo stesso modo per tutta la loro lunghezza.

    Prendiamo per esempio il pettorale: non è possibile lavorare la parte interna indipendentemente da quella esterna e viceversa, poiché la fibra si contrae ugualmente in tutta la sua lunghezza da entrambe le direzioni.

    Leve

    Dobbiamo inoltre sapere che le ossa e i muscoli formano un sistema di leve.

    Una leva è composta da:

    a) Fulcro: il punto fisso attorno a cui ruota tutto.

    b) Braccio della forza motrice: la distanza tra il fulcro e il punto in cui viene applicata la forza (nel caso del muscolo, la distanza tra l'articolazione e l'inserzione del muscolo stesso).

    c) Braccio della forza resistente: la distanza tra il fulcro e il punto in cui viene applicata la resistenza (ovvero la distanza tra l'articolazione e il peso da spostare).

    Il movimento di ogni articolazione può essere descritto come angolare o rotatorio.

    Per esempio, nel biceps curl o flessione dei bicipiti, l'avambraccio descrive un arco intorno al gomito, cambiando la direzione del movimento ad ogni grado e cambiando anche la direzione della resistenza, che è sempre quella della gravità.

    Capire la direzione in cui le due forze (quella del muscolo e quella della resistenza) sono applicate, ci permette di visualizzare l'efficienza del muscolo nello spostamento della resistenza.

    Un movimento è più efficiente quando le due forze sono opposte e questo può essere facilmente visto in semplici esercizi in cui è coinvolta una sola articolazione.

    Le cose si complicano quando è coinvolta una combinazione di più movimenti articolari.

    Per esempio, nello squat, il movimento dipende da una catena cinetica di azioni che riguardano principalmente le articolazioni della caviglia, del ginocchio e dell'anca.

    Carrucole e macchine

    Quando eseguiamo gli esercizi con i pesi liberi, la direzione della forza esercitata dalla resistenza (il peso) è sempre quella della gravità.

    La massima efficacia dell'esercizio si otterrà eseguendo un movimento in direzione opposta, cioè verso l'alto.

    Ciò cambia quando gli esercizi vengono svolti con l’uso di attrezzature, perché le carrucole reindirizzano la forza di gravità, segnando la stessa tensione durante tutto il movimento.

    Per quanto riguarda la situazione del corpo rispetto alla macchina, l'asse di rotazione della carrucola deve essere sempre allineato con l'asse dell'articolazione.

    La macchina non deve alterare la stabilità dell'individuo in nessun momento.

    La maggior parte delle macchine per l'allenamento con i pesi ha quelle che chiamiamo carrucole eccentriche, le quali variano la distanza degli assi dal cavo e quindi la resistenza applicata al muscolo.

    Se il design è appropriato, esse fanno sì che la resistenza diminuisca nella parte del movimento in cui il muscolo ha relativamente meno capacità di muovere il peso.

    Range di movimento

    Quando un muscolo si allunga per contrazione eccentrica, detiene il controllo della resistenza.

    Tuttavia, quando l'allungamento è eccessivo, la contrazione diventa impossibile, il muscolo perde il controllo del peso e rimane bloccato, il che potrebbe danneggiare il muscolo o il tendine.

    La resistenza deve essere sempre sotto il controllo della contrazione.

    L'allungamento fino a raggiungere l’impossibilità di contrazione dovrebbe essere svolto solo in una situazione molto controllata o comunque sarebbe meglio evitarlo del tutto.

    Gli allungamenti estremi non devono superare l'efficienza meccanica dell'articolazione fino al punto in cui il muscolo non ha più un adeguato angolo di trazione per vincere la resistenza.

    Il range di movimento (ROM) di un’articolazione deve essere adatto al tipo di individuo e al tipo di sport, quindi è sempre bene tenerlo sotto controllo.

    In generale, sia superare il range di movimento di un'articolazione sia mantenersi troppo al di sotto di esso (a meno che le caratteristiche dello sport non lo richiedano) aumenta il rischio di lesioni e limita le prestazioni.

    Il ROM attivo (senza resistenza) e il ROM passivo (con resistenza) dovrebbero essere uguali; maggiore è la differenza, maggiore è il rischio di lesioni.

    Il range di movimento ha 4 limiti naturali:

    Anatomici (legati alle ossa e alle articolazioni).

    Neuromuscolari (riguardanti il controllo del movimento).

    Biomeccanici (relativi all'angolo di forza rispetto all'articolazione).

    Fisiologici (legati alle condizioni fisiche dell’individuo).

    Stabilità

    Durante un esercizio, il corpo deve rimanere in perfetto equilibrio, per cui la linea di gravità deve cadere nella zona della base di appoggio.

    Una base di appoggio ampia assicura una maggiore stabilità.

    Più basso è il centro di gravità, maggiore è la forza necessaria per rompere la stabilità.

    Negli esercizi in piedi, la stabilità può essere aumentata allargando i piedi per ampliare la base di appoggio

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1