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Risotti e Timballi della tradizione Siciliana
Risotti e Timballi della tradizione Siciliana
Risotti e Timballi della tradizione Siciliana
E-book65 pagine28 minuti

Risotti e Timballi della tradizione Siciliana

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E’ agli Arabi che dobbiamo l'introduzione in Sicilia degli agrumi, dello zucchero, della cannella e dello zafferano; ma soprattutto, del riso.
Con l’avvento del riso, la cucina siciliana si arricchì di tutta una serie di ricette che avevano come base il riso bollito; impastato con uova ed il formaggio grattugiato, il pepe e lo zafferano, veniva messo in teglie, coperto di pangrattato e cotto nei forni a legna.
Era l’inizio dell’epoca dei timballi, dapprima semplici, poi sempre più farciti di verdure e carni: di piccione, di conigli e lepri, di manzo e di maiale, ma sempre stracotta nel sugo, sì da poter essere sfilacciata a mano, così come soleva fare mia Nonna, che non usava mai carni tritate.
Ma, in Sicilia, il piatto principe a base di riso, quasi l’emblema della cucina siciliana, rimane pur sempre l’arancina di carne; essa è lo stuzzichino preferito dagli studenti nell’intervallo fra una lezione e l’altra; lo spuntino delle maestranze per la pausa pranzo, o semplicemente la vecchia abitudine Palermitana di passare da un tal bar, piuttosto che da un tal’altro, per gustare una arancina della cui preparazione quel bar è rinomato.
E l’arancina, con gli anni, felice di cotanta preferenza, ha ringraziato tutti gli estimatori diversificandosi, così da poter incontrare i gusti di tutti; in tal modo, oltre a quelle classiche al ragù di carne, ecco nascere dalla fantasia dei cuochi: le arancine al formaggio, adatte a chi non ama la carne; quelle alle verdure per i vegetariani; ed infine quelle recenti, da me inventate, fatte di riso dolce farcito di cioccolata, cannella e mandorle, per i veri golosi.
LinguaItaliano
Data di uscita10 ago 2019
ISBN9788822830838
Risotti e Timballi della tradizione Siciliana

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    Risotti e Timballi della tradizione Siciliana - Marzio Vittorio Barcellona

    Barcellona

    Copyright

    Questo libro è stato scritto da Marzio Vittorio Barcellona; sono pertanto da considerarsi vietate e perseguibili a norma di legge, sia la riproduzione parziale che totale dell’opera, o anche soltanto delle parti libere da diritto d’autore, in quanto tutte di esclusiva proprietà letteraria dell’autore stesso, ed il cui utilizzo è consentito, dopo l’acquisto, ad un uso strettamente personale.

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    Nel testo potrebbero essere presenti errori di battitura o d’impaginazione imputabili all’autore stesso dell’opera.

    TITOLO: Il Mio Libro di Cucina - Liberamente tratto dalle ricette di mia nonna

    SEZIONE: RISOTTI & TIMBALLI della Cucina Siciliana

    AUTORE: Marzio Vittorio Barcellona

    DIRITTI D'AUTORE: si.

    CODICE ISBN: si

    EDIZIONE ELETTRONICA del: 19 Aprile 2016

    INDICE di AFFIDABILITA': ottima

    RISO & TIMBALLI

    della cucina siciliana

    E’ agli Arabi che dobbiamo l'introduzione in Sicilia degli agrumi, dello zucchero, della cannella e dello zafferano; ma soprattutto, del riso.

    Con l’avvento del riso, la cucina siciliana si arricchì di tutta una serie di ricette che avevano come base il riso bollito.

    Impastato con uova, formaggio grattugiato, pepe e zafferano, veniva messo in teglie, coperto di pangrattato e cotto nei forni a legna.

    Era l’inizio dell’epoca dei timballi, dapprima semplici, poi sempre più farciti di verdure e carni: di piccione, di conigli e lepri, di manzo e di maiale, ma sempre stracotta nel sugo, sì da poter essere sfilacciata a mano, così come soleva fare mia Nonna, che non usava mai carni tritate.

    Ma, in Sicilia, il piatto principe a base di riso, quasi l’emblema della cucina siciliana, rimane pur sempre l’arancina di carne; essa è lo stuzzichino preferito dagli studenti nell’intervallo fra una lezione e l’altra; lo spuntino delle maestranze per la pausa pranzo o, semplicemente, la vecchia abitudine Palermitana di passare da un tal famoso bar, piuttosto che da un tal’altro, per gustare una arancina della cui preparazione quel bar è rinomato.

    E l’arancina, con gli anni, felice di cotanta preferenza, ha ringraziato tutti gli estimatori diversificandosi, così da poter incontrare i gusti di tutti; in tal modo, oltre a quelle classiche al ragù di carne, ecco nascere dalla fantasia dei cuochi: le arancine al formaggio, adatte a chi non ama

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