Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Seduzione esotica: Harmony Collezione
Seduzione esotica: Harmony Collezione
Seduzione esotica: Harmony Collezione
E-book152 pagine2 ore

Seduzione esotica: Harmony Collezione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Sola e senza soldi. A chi potrà rivolgersi?
Quando Siena Blake si ritrova di fronte Nicholas Grenville non può evitare di ricordare il passato: anni prima lui le ha spezzato il cuore, per poi uscire dalla sua vita così come ne era entrato. Da quel momento Siena ha deciso di percorrere un sentiero sicuro, accanto a un uomo che non le avrà fatto perdere la testa, ma che di certo non potrà ferirla qualunque cosa accada. Tuttavia è ancora a Nick che si rivolge nel suo momento più difficile, anche se sa bene che quella decisione la priverà di tutte le sue sicurezze. E lui non si smentisce, portandola nell'esotica Hong Kong con il suo jet privato, e regalandole l'illusione di volersi fare strada nel suo cuore.
LinguaItaliano
Data di uscita11 mar 2019
ISBN9788858994641
Seduzione esotica: Harmony Collezione
Autore

Robyn Donald

Robyn Donald è nata sull'Isola del Nord, in Nuova Zelanda, dove tuttora risiede. Per lei scrivere romanzi è un po' come il giardinaggio: dai "semi" delle idee, dei sogni, della fantasia scaturiscono emozioni, personaggi e ambienti.

Leggi altro di Robyn Donald

Autori correlati

Correlato a Seduzione esotica

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Seduzione esotica

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Seduzione esotica - Robyn Donald

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    One Night in the Orient

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2011 Robyn Donald Kingston

    Traduzione di Maria Paola Rauzi

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2013 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5899-464-1

    1

    Sollevando un bicchiere di eccellente champagne francese, Siena Blake disse: «Mamma, papà, ai vostri prossimi trent’anni insieme! Che possano essere ancora più felici di questi appena passati».

    Diane Blake sorrise, a suo agio nell’ambiente poco familiare di quel lussuoso albergo di Londra.

    «Tesoro, sarà già meraviglioso se saranno belli soltanto la metà.»

    Il padre di Siena rivolse alla moglie uno sguardo colmo d’amore e di orgoglio.

    «Saranno sicuramente migliori grazie alle nostre figlie, per cui ricambio il brindisi: a Siena e Gemma, le nostre adorabili gemelle, che rendono la mia vita e quella della mia amata consorte più piena e interessante.» Quindi alzò il bicchiere e aggiunse malizioso: «Anche se, data la nostra veneranda età, aspettiamo con ansia dei nipotini».

    Il diamante di fidanzamento di Siena brillò alla luce del lampadario. «Non credo che Gemma abbia ambizioni materne visto che non ha ancora trovato un uomo che le piacerebbe sposare e dovete concedere qualche anno a me e ad Adrian» commentò con un tono di voce che suonò leggermente falso alle sue orecchie. Ignorando uno sgradevole dubbio bevve un altro sorso di champagne. «Comunque, adesso siamo qui per festeggiare il vostro anniversario.»

    «Sarebbe stato perfetto se ci fosse stata anche Gemma» sorrise Diane. «Peccato che fosse impegnata, ma il tuo arrivo a sorpresa, ieri, ci ha riempiti di gioia. Mi spiace solo che Adrian non ti abbia accompagnata.»

    Lei accantonò le sue incertezze. «Mi ha detto di farvi i suoi più cari auguri. Purtroppo non ha potuto allontanarsi dal lavoro.»

    Il padre e la madre capivano bene la situazione; insieme avevano messo in piedi dal nulla un business che gli aveva garantito una certa prosperità.

    «Tra poche settimane, però, tornerete di nuovo in Nuova Zelanda e festeggeremo un’altra volta con Gemma, Adrian e tutti i vostri amici» continuò. «Per questo motivo brindo alla vostra fantastica crociera.»

    Sapeva bene che i genitori avevano sempre sognato di fare una crociera e dopo anni di sacrifici e risparmi avevano organizzato quel viaggio con tappa a Londra. Il giorno seguente sarebbero partiti per raggiungere la loro nave.

    Un improvviso subbuglio verso l’entrata attirò la sua attenzione. Guardando alle spalle della madre notò divertita il maître allungare il passo per andare incontro ai nuovi arrivati, evidentemente persone importanti.

    Alla vista dell’uomo che era appena entrato, però, il suo cuore rallentò. Posò il bicchiere e domandò brusca: «Nick è venuto a festeggiare con noi?».

    Lo sguardo sorpreso dei genitori fu più eloquente di una risposta.

    «Il nostro Nick?» esclamò Diane.

    «Nicholas Grenville» ribatté lei pronunciando quel nome con un misto di amarezza e vergogna, ma di fronte all’espressione stupita della madre si ricompose in fretta recuperando il controllo. «È appena entrato accompagnato da una donna mozzafiato.»

    Senza voltarsi Diane chiese: «Una bionda alta, sicura di sé e superbamente vestita?».

    «Sembrerebbe la stessa persona.» Nick aveva sempre avuto amanti bionde e sofisticate; tutte, eccetto una... Allontanò quel pensiero sgradevole e si affrettò ad aggiungere: «Mi sembra terribilmente ingiusto essere così bassa mentre il resto della famiglia è slanciato ed elegante».

    Persino Nick. Inconsciamente guardò nella sua direzione intanto che lui e la compagna venivano accompagnati in un’area del ristorante separata dal resto da una barriera verde.

    Almeno non li aveva visti. Sorridendo Siena scherzò: «Siete sicuri che l’infermiera del reparto maternità non mi abbia scambiato con un’altra bambina?».

    La madre e il padre scoppiarono a ridere. «A quanto pare sei il ritratto della nonna di papà, che era piccola, pratica, ragionevole e particolarmente schietta. Inoltre da lei hai ereditato i capelli ricci e i meravigliosi occhi blu.»

    «Sono contento che consideri ancora Nick parte della nostra famiglia» commentò pensieroso Hugh.

    Lei si strinse nelle spalle. «Oh, be’, Gemma e io l’abbiamo visto per anni a casa nostra mentre tu gli facevi da mentore, per non parlare delle vacanze, quando sua madre lavorava. Pensavamo che fosse meraviglioso; era sempre così gentile con noi due anche se eravamo piccoline. Ma chi è quella donna?» La sua ultima amante, pensò colta da un’improvvisa fitta di dolore.

    Diane scambiò uno sguardo criptico con il marito.

    «Portia Makepeace-Singleton. Abbiamo cenato a casa di Nick la sera dopo il nostro arrivo a Londra e lei è arrivata mentre eravamo a tavola. Ho avuto la sensazione che non fosse attesa, ma Nick non ha fatto trapelare nulla.»

    «Immagino sia la sua ultima conquista» ribatté Siena sperando di sembrare indifferente.

    «È possibile, comunque non abbiamo chiesto.»

    Lei osservò la madre. «Ho l’impressione che non ti piaccia.»

    Diane evitò di rispondere direttamente. «Ci ha visti?»

    «No, li hanno fatti accomodare in una zona riservata ai clienti di riguardo.» Tuttavia la serata era appena all’inizio e c’era tempo per essere notati.

    E Nick notava sempre.

    A ogni modo non gli avrebbe permesso di rovinare quel memorabile evento. Siena sollevò il bicchiere in un gesto di sfida per poi riabbassarlo subito quando la luce fece brillare il diamante di Adrian.

    Adrian era un tesoro e lei non vedeva l’ora di sposarlo l’anno successivo. Lui non l’avrebbe mai ferita, mentre Nick...

    Nick le aveva distrutto il cuore.

    A sedici anni era riuscita a esorcizzare una cotta per il protetto di suo padre, consapevole che non fosse adatto a lei, visto che nel giro di un paio d’anni non solo aveva superato il suo mentore, ma aveva anche guadagnato il suo primo milione di dollari e si era trasferito oltreoceano.

    Nick era sempre rimasto in contatto con Hugh e li veniva a trovare tutte le volte che tornava in Nuova Zelanda.

    Poi, quando lei aveva diciannove anni, si era trattenuto per alcuni mesi e aveva capito che l’infatuazione giovanile che credeva di avere superato si era invece trasformata in desiderio. Oh, aveva provato a combatterlo finché lui...

    «Siena?»

    Richiamata al presente dalla voce perplessa della madre, lei alzò il bicchiere e bevve un sorso di champagne.

    «Scusa» rispose automaticamente, «stavo sognando a occhi aperti. Sono sopraffatta da tutto questo lusso. Mi domando come sarebbe vivere sempre così.»

    Hugh guardò la figlia con indulgenza. «Sono sicuro che non impiegheresti molto a uscire di testa. Perché non chiedi a Nick di farti provare? In fondo è il suo ambiente dal momento che appare quotidianamente sulle pagine finanziarie dei giornali.»

    «Che lo dipingono a volte come un filibustiere, altre come un genio della finanza e altre ancora solo come un arrogante milionario» commentò Siena sperando che i suoi genitori non notassero il tono duro delle sue parole.

    «Osservazioni corrette» disse il padre, che non citò le riviste di pettegolezzi con i loro commenti sulle relazioni sentimentali di Nick.

    Pur tenendo conto delle prevedibili esagerazioni ce n’erano state alcune che l’avevano fatta soffrire in modo particolare.

    Erano passati cinque anni da quando lei l’aveva visto l’ultima volta. Ormai era cresciuta e non era più l’ingenua diciannovenne con la testa piena di fantasie adolescenziali sull’eroe perfetto con cui condividere un futuro felice.

    Sinceramente era stupido essere così colpita dal suo arrivo. Non che fosse l’unica donna ad averlo notato. Il suo splendido viso dai tratti arroganti e la figura alta e muscolosa gli conferivano un potente carisma che aveva attratto l’attenzione della maggior parte della clientela femminile del ristorante.

    Un fascino estremamente pericoloso.

    La presenza di Nick lì accrebbe il disagio che ormai l’attanagliava da settimane, ossia la sensazione che la sua vita stesse diventando insipida.

    Be’, in realtà aveva il diritto di essere preoccupata: pochi giorni prima aveva lasciato un lavoro perfetto, tuttavia non era quello il momento di pensare alla sua situazione disastrosa. Contrasse la mascella e allontanò dalla mente tutti i brutti pensieri.

    Fortunatamente l’orchestra iniziò a suonare il genere di musica che i suoi genitori adoravano.

    Il padre e la madre si erano conosciuti a un ballo della scuola e la loro passione per la danza era la ragione per cui avevano scelto di festeggiare il loro anniversario in quel ristorante famoso per le sue cene danzanti.

    «Che cosa aspettate?» li incitò. «Su, andate a ballare!»

    «Non dire sciocchezze. Non ti lasciamo qui seduta da sola» ribatté Diane.

    «Mamma! Ho ventiquattro anni e restare al tavolo per qualche minuto senza di voi non mi metterà certo in imbarazzo. Oltretutto mi farebbe tanto piacere vedervi danzare il giorno del vostro anniversario.»

    Ci vollero ancora alcuni incoraggiamenti prima che i genitori si alzassero per raggiungere la pista.

    Siena li osservò sorridendo. Il padre e la madre formavano una bellissima coppia e si muovevano con grazia e sicurezza. Sua sorella Gemma aveva preso da loro: gli stessi colori e una perfetta figura da modella.

    Insomma, era il tipo di donna che sarebbe piaciuta a Nick.

    Oh, smettila!, si ordinò. Okay, i suoi capelli neri erano ricci e la pelle così chiara che non osava trascorrere più di qualche minuto al sole a meno che non si fosse cosparsa di crema protettiva, però aveva ereditato dai suoi genitori l’amore per il ballo.

    Con un sorriso si rese conto che stava battendo il piede seguendo il ritmo della musica.

    Usare i suoi risparmi per fare un volo di dodicimila miglia e raggiungerli era stata un’ispirazione, anche se le aveva prosciugato il conto in banca.

    Quando aveva bussato alla porta della loro stanza, il giorno prima, l’avevano abbracciata commossi, con le lacrime agli occhi.

    Siena seguì incuriosita con lo sguardo una donna vestita in modo estremamente elegante accompagnata da un attore famoso.

    All’improvviso sentì un formicolio alla schiena, tuttavia continuò a fissare la pista rifiutandosi di voltarsi.

    Alle sue spalle una profonda voce maschile le disse: «Cinque anni fa ti saresti girata per vedere chi ti stava osservando».

    Nick!

    Dentro di lei qualcosa riprese prepotentemente vita. Sconcertata, Siena toccò il brillante di Adrian.

    «Cinque anni sono un periodo di tempo molto lungo, Nick» ribatté e solo

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1