Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Per sbaglio nel tuo letto: Harmony Collezione
Per sbaglio nel tuo letto: Harmony Collezione
Per sbaglio nel tuo letto: Harmony Collezione
E-book144 pagine1 ora

Per sbaglio nel tuo letto: Harmony Collezione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Chi, meglio di lei, avrebbe potuto organizzare... il matrimonio perfetto?
Finire, per errore, nel letto del nuovo capo non è certo il modo migliore per presentarsi. Ma è esattamente ciò che accade a Chas Bartlett, organizzatrice di matrimoni, la prima sera di lavoro a casa Hocking, dove si trova per progettare le nozze della sorella di Tom, rampollo della famiglia. E il problema è che, dopo quell'incontro, Chas non può nemmeno dirsi indifferente al suo sex appeal. Ma Tom le ricorda troppo il suo ex fidanzato, che è stata costretta a lasciare all'altare, e soprattutto è il classico playboy senza scrupoli, sempre in cerca di una nuova conquista e allergico alle relazioni stabili. O forse no? Facendo leva sul fascino che esercita su di lui, Chas prova a...
LinguaItaliano
Data di uscita10 nov 2020
ISBN9788830520691
Per sbaglio nel tuo letto: Harmony Collezione
Autore

Lindsay Armstrong

Dicono che l'Africa resti per sempre nel cuore di chi vi è nato... Lindsay Armstrong è nata in Sud Africa ed è cresciuta con tre ambizioni ben precise: diventare una scrittrice, vedere il mondo e diventare guardia forestale. Non è riuscita a realizzare il suo ultimo obiettivo, ma l'amore per la natura selvaggia e per l'Africa non l'ha mai abbandonata.

Leggi altro di Lindsay Armstrong

Autori correlati

Correlato a Per sbaglio nel tuo letto

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Per sbaglio nel tuo letto

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Per sbaglio nel tuo letto - Lindsay Armstrong

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    At the Cattleman’s Command

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2006 Lindsay Armstrong

    Traduzione di Elisabetta Ungaro

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2006 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-3052-069-1

    1

    «Ho trovato l’agenzia adatta per il matrimonio di sua sorella Vanessa» annunciò al telefono Birdie Tait, la sua fedele segretaria.

    «Bene.» Tom Hocking allungò le gambe sulla scrivania del proprio ufficio. Si trovava nell’allevamento di cavalli di famiglia, a Warwick, in Australia. «Come si chiama?»

    «Il Giorno Perfetto. Chas Bartlett» rispose Birdie. «Me l’ha consigliata Laura Richmond. Non fa che proclamare che le nozze di sua figlia sono state un sogno.»

    «Laura Richmond...» ripeté lui, assorto. «Una snob insopportabile, se mai ne è esistita una. Questa Chas Bartlett deve avere un carattere d’oro» commentò fra sé. «Prendi un appuntamento con lei al più presto, Birdie. Almeno per un consulto. Il prossimo fine settimana sono libero, vero?»

    «Sì, signor Hocking.»

    «Allora invitala a passare il sabato e la domenica a Cresswell Lodge. Ci saremo tutti, così potremo parlare con calma. Chiedile se ha qualcosa in contrario a lavorare nel fine settimana.» Fece una pausa. «Magari potresti farle sapere che mia sorella sposa l’erede di un Pari del Regno» suggerì.

    «Ottima idea, signor Hocking.»

    «Ti ringrazio, Birdie. Allora, se non ci sentiamo più, aspetto questa Chas Bartlett sabato prossimo verso le quattro.»

    «Farò del mio meglio, signor Hocking» gli promise la segretaria, chiudendo la comunicazione.

    Birdie Tait era una donna piccola e minuta, con un carattere di ferro e una tempra da leonessa, quando si trattava di prodigarsi per il suo datore di lavoro.

    Era stata per anni alle dipendenze di Andrew, il padre di Tom, del quale si era perdutamente innamorata. In molti sensi per lei Tom Hocking era il figlio che non aveva mai avuto.

    A dire il vero, Birdie sarebbe stata molto più contenta di vedere Tom sposato e sistemato, piuttosto della sorella Vanessa, che stava per impalmare l’erede di un Pari del Regno.

    Lei soffocò un sospiro. A trentatré anni, alto e atletico, di una bellezza tenebrosa, quell’uomo attirava le ragazze come il miele le api. Tutto ciò che faceva gli riusciva bene. Tom Hocking aveva un talento naturale per gli affari e si trovava a proprio agio tanto a cavallo di un purosangue quanto a bordo di un velivolo. Grazie al suo fiuto, aveva allargato l’impero di famiglia e si era trovato a contatto con la crema della società australiana.

    A dispetto del suo successo e della fama della quale godeva, Tom Hocking non era un uomo felice. Negli ultimi tempi i suoi magnifici occhi grigi si incupivano sempre più spesso e i suoi scoppi d’ira erano diventati più frequenti.

    Gli occorreva una moglie.

    Birdie sospirò di nuovo. Avrebbe voluto fare qualcosa per lui, ma non sapeva come muoversi. Tom Hocking era allergico ai legami a lungo termine. E solo una donna con la pazienza di una santa poteva resistere al suo fianco.

    Proprio il tipo di donna che Tom non degnava di un’occhiata.

    Anche Tom si fermò a riflettere per qualche minuto, dopo la telefonata con Birdie. Rupert Leeton, lord Weaver, il fidanzato di sua sorella, gli sembrava un po’ debole di carattere. Vanessa era ostinata e ribelle, come una puledra non addomesticata. Rupert era sognatore e portato alla contemplazione.

    Chissà se quel matrimonio poteva funzionare...

    Sua madre Harriet non condivideva le sue perplessità. Lei era al settimo cielo per quelle nozze. Proprio come Clare Hocking, la zia eccentrica e affettuosa che non si era mai sposata e viveva con loro nella tenuta di famiglia di Cresswell Lodge.

    Quel matrimonio aveva già creato scompiglio a sufficienza, rifletté Tom. Madre e figlia non facevano che discutere di abiti da sposa, damigelle e addobbi floreali. Zia Clare era ai ferri corti con la nipote, per la scelta degli invitati. Rupert aveva un’aria sempre più stranita e la sua balbuzie si era accentuata.

    Per questo lui aveva deciso di ricorrere all’aiuto di un’agenzia. Il Giorno Perfetto. Il nome prometteva bene...

    Tom si passò la mano fra i capelli, poi si sfregò il mento con aria pensosa.

    Era subentrato a suo padre nell’attività di famiglia cinque anni prima. Cresswell Lodge, con i suoi pascoli e le sue stalle modello, era in continua espansione. I loro clienti erano sceicchi di paesi lontani, membri della nobiltà europea, milionari con la passione dei cavalli, e provenivano da ogni parte del mondo.

    Peccato non poter contare sul sostegno di nessuno.

    Sua madre Harriet viveva in un mondo tutto suo, fatto di cavalli e ricordi. Ai suoi tempi, era stata campionessa di gare a ostacoli, con una medaglia olimpica all’attivo, e considerava l’allevamento di cavalli con una certa sufficienza.

    Anche Vanessa gareggiava, con ottimi risultati. Sua sorella aveva gusti raffinati, amava gli abiti costosi e non si era mai occupata di affari.

    Poi c’era zia Clare, la zia paterna, che collezionava dipinti antichi e porcellane preziose.

    Tutte e tre avevano idee ben precise. Faceva eccezione soltanto il balbettante lord Weaver.

    Tom si alzò e si avvicinò alla mensola del camino. Fissò per un lungo istante la foto incorniciata, dove lui era in piedi, con lo sguardo che vagava su una distesa australiana incontaminata. Quella foto rappresentava il richiamo dell’avventura, al quale lui aveva resistito negli ultimi cinque anni, trascorsi ad alimentare l’attività di famiglia, sua madre, la zia e la sorella.

    «Mi auguro che tu abbia un carattere forte, Chas Bartlett, organizzatrice di matrimoni» proclamò ad alta voce. «Quello che ti occorre è un pugno di ferro in un guanto di velluto.»

    Charity Bartlett, che sin da bambina tutti chiamavano Chas, era una giovane di ventisei anni, alta e flessuosa, con innocenti occhi azzurri e folti capelli castani. Suo padre era uno chef rinomato, con un esclusivo negozio di gastronomia e un caffè dalla clientela scelta. Sua madre Hope era compratrice per una catena di negozi di moda, si recava in Europa quattro volte l’anno e non si perdeva una sfilata. La nonna Faith si era occupata di arredamento e antiquariato.

    Per quanto riuscisse a ricordare, Chas era cresciuta tra cibo raffinato, abiti eleganti e case arredate con gusto esclusivo. Nessuno si era sorpreso, quando lei aveva aperto l’agenzia.

    La sua prima cliente era stata una dama della buona società australiana, Laura Richmond, da lei soprannominata Attila. Il suo sistema nervoso ne era uscito a pezzi, ma le nozze erano state un vero successo.

    E ora aveva appena ricevuto il suo secondo incarico!

    Chas rilesse gli appunti che aveva preso durante la telefonata di Birdie Tait. Un allevamento di purosangue, la tenuta di Cresswell Lodge. Famiglia Hocking. Lord Weaver, un nobile in carne e ossa...

    Le veniva voglia di mettersi a cantare.

    Con i primi guadagni, Chas si era comprata una Range Rover blu cobalto, con il sedile posteriore tenuto abbassato, per lasciar posto ai campionari di bomboniere e tessuti, alle partecipazioni e alle scatole trasparenti degli abiti. Era sabato pomeriggio, c’era il sole, e lei aveva imboccato la statale est di Brisbane, diretta a Cresswell Lodge. La cerimonia da organizzare era di quelle in grande stile.

    Che cosa poteva chiedere di più?

    A causa del suo senso di orientamento, che era scarso, per non dire inesistente, si era fatta dare da Birdie Tait indicazioni dettagliate ed era partita con largo anticipo. A inizio primavera, il colore dominante del paesaggio era il giallo dell’erba falciata, lasciata a seccare negli ordinati appezzamenti di terreno, delimitati da lunghe staccionate imbiancate di fresco.

    Chas abbandonò la strada statale, come le era stato detto, percorse una strada più stretta, che si inoltrava fra i granai, imboccò Cresswell Lane e arrivò davanti all’ingresso della tenuta. Rimase impressionata dall’imponenza della cancellata in ferro battuto, con cavalli rampanti in rilievo sui piloni.

    Cavalli, rifletté. E carrozze. Un ottimo spunto per il suo lavoro.

    Trattenendo l’eccitazione, Chas imboccò il viale ghiaioso, costeggiò un delizioso granaio con il tetto di paglia, rimasto come ai tempi passati. Poi seguì la strada, che saliva un po’. Dopo pochi attimi quello che vide attraverso il parabrezza la lasciò senza fiato.

    La tenuta di Cresswell Lodge splendeva come una gemma contro il cielo limpido di primavera. Sotto il largo tetto verde, spiccavano i muri color del miele. La casa era a forma di L, con una veranda che occupava il lato più corto. Alle finestre c’erano vasi di fiori, e nel terreno che circondava la tenuta scorreva un torrente, affiancato da arbusti di ginestre. Dai camini uscivano riccioli di fumo. Due cani giocavano sul prato verde chiaro. Un grosso danese e un minuscolo fox terrier, che si avvicinarono incuriositi alla Range Rover quando Chas spense il motore.

    Una donna sulla sessantina, alta e sottile, in tenuta d’equitazione, comparve sulla soglia della casa e richiamò i cani, per permettere a Chas di scendere dall’auto.

    «Salve! Chi è lei? Non si preoccupi per Leroy e Piccanin, non mordono.»

    Chas fu costretta a far buon viso a cattivo gioco. Era rimasta bloccata contro la portiera, con le braccia allargate, mentre il danese le dava il benvenuto con una vigorosa leccata sulla guancia.

    «Accidenti!» Lei si ripulì la faccia con la manica della giacca. «Sono Chas Bartlett. Avevo un appuntamento per questo pomeriggio» spiegò, schiarendosi la voce.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1