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Un principe sotto il vischio
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Un principe sotto il vischio
E-book140 pagine1 ora

Un principe sotto il vischio

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Info su questo ebook

Una corona per Natale 1/3
Tre fratelli, una principessa scomparsa e un mistero da risolvere entro Natale!
Venuto a sapere di non essere il legittimo erede al trono, il principe Luca Valenti si mette alla ricerca di una sorella che non sapeva nemmeno di avere, prima che scoppi uno scandalo. Ma quando una tormenta di neve lo intrappola al Crystal Lake Lodge, sulle montagne canadesi, insieme alla dolce governante Imogen Albright, Luca capisce che nella vita c'è qualcosa che vale molto più di un titolo. Adesso che la neve si è sciolta, e il Natale è finalmente arrivato con tutta la sua magia, riuscirà Luca a fare di quella ingenua Cenerentola la sua sposa reale?
LinguaItaliano
Data di uscita20 nov 2020
ISBN9788830522107
Un principe sotto il vischio
Autore

Cara Colter

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Un principe sotto il vischio - Cara Colter

    successivo.

    1

    Sebbene il letto fosse fatto in modo perfetto, Imogen Albright lisciò la coperta con la mano. Le lenzuola di cotone egiziano erano morbide sotto le dita ed emanavano un profumo lieve ma delizioso.

    Con un gesto che tradiva la sua agitazione, Imogen respinse dietro l'orecchio una ciocca dei suoi lunghi capelli biondi e si guardò intorno.

    Come tutte le camere del Crystal Lake Lodge, un albergo raffinato, eretto sulle propaggini più elevate delle Canadian Rockies, anche quella stanza era lussuosa ma in modo discreto. I mobili di legno erano tutti fatti a mano e il caminetto nell'angolo era stato realizzato con rocce trovate nel fiume.

    Sarebbe stata abbastanza bella per un principe?

    Fin da quand'era piccola e l'albergo era gestito dai suoi genitori, il Crystal Lake Lodge, con la sua fama di eleganza in mezzo alla natura selvaggia, aveva attirato una clientela d'élite.

    Insieme alle sue due sorelle, Imogen era cresciuta con le coccole di attori famosi, capi di stato e campioni sportivi. Una parte di questi personaggi era tornata ogni anno e alcuni erano diventati amici della famiglia.

    Da adolescenti, Imogen e le sue sorelle erano state oggetto d'invidia da parte delle loro coetanee per via della collezione di foto autografate che molti personaggi celebri avevano dato loro. Ma per quello che ne sapeva, nessun discendente di famiglie reali era mai venuto lì.

    Comunque, pur potendo vantare un'assidua frequentazione con personaggi illustri e ricchissimi, aveva capito che erano tutti solo delle persone.

    Con poche eccezioni, la maggior parte di loro, una volta in vacanza, pretendeva di abbattere le barriere sociali e di essere trattata come gente comune, gradita per quello che era.

    Tuttavia se si doveva basare sulle norme elencate nel testo del protocollo arrivato il giorno prima per posta, il Principe Antonio Valenti doveva avere un atteggiamento diverso. Il tomo era così pesante che Imogen non aveva ancora osato aprirlo.

    Era quel faldone a innervosirla?

    L'arrivo dell'ospite aveva qualcosa di misterioso. Per una volta il Principe non viaggiava con il solito entourage. Era accompagnato solo da una guardia del corpo e il testo del protocollo era giunto solo il giorno prima.

    Ma la stranezza maggiore consisteva nella scelta della stagione, ragionò Imogen, andando alla finestra. Guardò fuori e sebbene avesse vissuto lì per tutta la vita, le mancò il respiro.

    Il lodge era abbarbicato su un fianco della montagna e da quella distanza la vista era spettacolare. La città, appollaiata nella stretta valle sottostante, sembrava la miniatura di un villaggio natalizio.

    Gli edifici erano sorti sulle rive del Crystal Lake, le cui acque turchesi riflettevano gli splendidi colori autunnali, e i lati della valle erano ammantati dagli alberi della foresta. Più in alto, le cime dei monti svettavano contro il cielo azzurro e le loro sommità aguzze, coperte di neve, brillavano sotto il sole.

    Era ottobre e il verde dei pini e degli abeti era interrotto dal rosseggiare dei larici. Imogen sapeva che se avesse aperto la finestra sarebbe stata investita dai profumi dell'autunno e dal lieve odore di fumo sprigionato dalla legna che bruciava.

    Ma per quanto il paesaggio fosse ammaliante, perché il Principe aveva scelto quella stagione?

    L'estate, con il lago pieno di canoe e kayak, con le grida dei bambini tanto temerari da buttarsi nelle acque fredde, era finita e la stagione adatta a sciare non sarebbe iniziata prima di un mese.

    I sentieri di montagna erano famosi tra gli appassionati di scalate che arrivavano in quel periodo, persone entusiaste e cordiali che amavano stare all'aperto.

    Invece, nel caso di quell'ospite illustre, quando aveva chiesto il motivo per prenotare una stanza così fuori stagione, era stata rimbeccata come se la sua domanda fosse stata irriguardosa. Poi le avevano chiesto di non accettare altre prenotazioni.

    Per fortuna, per l'albergo quello era un periodo morto, altrimenti non avrebbe potuto acconsentire alla richiesta.

    «Gabi» sospirò, uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle. «Dove sei quando ho bisogno di te?»

    «Mi hai chiamata?» Rachel, una delle ragazze del posto, che dava una mano in albergo, sporse la testa dalla camera che stava preparando per la guardia del corpo. Sposata da poco, era in stato di gravidanza avanzata.

    Come mai in quel periodo c'erano tanti bambini in arrivo a Crystal Lake?

    Dovunque guardasse c'erano donne incinte o mamme che cullavano dei neonati, e ogni volta provava un senso di rimpianto.

    «Mi è sembrato che nominassi Gabi.»

    «Mi domandavo dove fosse.»

    «Se lo domandano tutti. Se lo scoprirai, avvertimi.»

    Imogen le sorrise. Il bello e il brutto di vivere in una piccola città era che nessuno poteva avere un segreto. Gabi ne aveva uno?

    «Stai attenta a non sollevare dei pesi, Rachel» si raccomandò.

    «Ah! Quando entrò in travaglio, mia madre stava tagliando della legna.»

    Vero, pensò Imogen, ma la gravidanza di Rachel aveva avuto delle complicazioni e lo specialista da cui era andata in città aveva deciso di farla partorire all'ospedale.

    Imogen aveva detto alla giovane donna di smettere di lavorare, ma Rachel aveva risposto di essere forte come un toro. Sospettando che la ragazza volesse continuare a lavorare perché la sua famiglia versava in pessime condizioni economiche, le aveva affidato dei compiti leggeri, intimandole di non usare dei prodotti chimici quando faceva le pulizie.

    Sospirando, Imogen distolse il pensiero da Rachel e lo rivolse a Gabriella Ross, sua carissima amica, che gestiva una libreria a Crystal Lake. Lei e Gabi erano sempre state molto unite, ma la loro amicizia si era approfondita quando le sue sorelle erano andate a lavorare all'estero e i suoi genitori si erano trasferiti in paesi dal clima più caldo.

    Infine, quando gli zii di Gabriella erano deceduti, il loro rapporto era diventato ancora più stretto. Si erano confidate segreti e sogni come fanno le amiche vere, ma di recente...

    Mentre scendeva la scalinata e si dirigeva verso la cucina, Imogen si accigliò. Ultimamente Gabi le era sembrata stressata e preoccupata. In un altro momento, l'amica l'avrebbe aiutata a preparare una degna accoglienza al principe in arrivo, cercando sulle enciclopedie tutte le informazioni possibili sul paese su cui regnavano i Casavalle, leggendo da cima a fondo il loro protocollo, riassumendole i punti più importanti e illustrandole le loro preferenze alimentari, pensò, entrando nell'ampia cucina e aprendo lo sportello del mastodontico frigorifero di acciaio inossidabile.

    Invece Gabi era sparita, fornendole solo una vaga spiegazione.

    Doveva per forza nascondere un segreto, e il fatto che tra loro due vi fosse un segreto la metteva fortemente a disagio.

    Era stata Gabriella ad aiutarla a superare la rottura del suo fidanzamento con Kevin. Solo lei sapeva che il sorriso brillante che mostrava agli altri nascondeva molte lacrime. Quante volte l'aveva sgridata perché si ostinava a guardare sul cellulare la foto di lei e Kevin che non era riuscita a cancellare?

    Quando pensava a lui, il cuore le si stringeva. Kevin aveva desiderato disperatamente dei bambini e Gabi sapeva che lei non avrebbe mai potuto darglieli.

    Per molto tempo aveva sospettato che il grave infortunio di sci che le era capitato anni prima, avesse causato dei problemi. Dopo essere uscita con Kevin per tre anni, lui l'aveva portata nel ristorante cinese che preferiva e le aveva fatto trovare un anello con diamante in un biscotto della fortuna.

    «Vorrei che tu diventassi mia moglie, vorrei che avessimo dei bambini insieme.» Così le aveva detto.

    E lei naturalmente aveva risposto sì. La foto conservata sul cellulare era stata scattata da una cameriera emozionatissima, nel momento in cui Kevin le aveva infilato l'anello al dito.

    Era stata quell'allusione ai figli a spingere Imogen a fare delle indagini? Quando aveva riferito il risultato a Kevin, aveva notato la sua angoscia.

    Come si era aspettata, lui aveva affermato che non importava, ma lei aveva capito che mentiva.

    Non si era sbagliata. Poco dopo che lei lo aveva lasciato libero, Kevin aveva trovato un nuovo amore e si era sposato quasi subito. La coppia era già in attesa di un bambino e per quanto lei cercasse di rallegrarsene, non ci riusciva.

    «Smettila!» intimò a se stessa. Non voleva passare la vita a commiserarsi, si disse aprendo il frigorifero e notando che mancavano le solite provviste.

    Sugli scaffali della dispensa c'erano delle monoporzioni di cereali, salse strane, verdure irriconoscibili, frutta tropicale ed erbe aromatiche esotiche.

    Grazie al cielo non sarebbe toccato a lei cucinare. Quei prodotti erano stati ordinati dall'ex cuoco di una famiglia altolocata che sarebbe arrivato l'indomani, prima del principe.

    Imogen scosse la testa e chiuse lo sportello del frigo, aguzzando le orecchie. I suoni scoppiettanti di un elicottero che portava gruppi di turisti a Crystal Lake erano frequenti, ma non in quella stagione.

    Aprendo la porta della cucina, fu investita da una folata di aria insolitamente calda. Sorpresa, alzò lo sguardo al cielo e vide una ribollente nuvola nera nascondere la vetta della montagna. Esperta dei rapidi cambiamenti climatici di quella zona, comprese cosa significasse.

    «Sta per nevicare» si disse nell'istante in cui un piccolo elicottero appariva dal bordo della nuvola e si fermava sul lodge, facendo stormire i rami degli alberi e volare in ogni direzione centinaia di foglie gialle, rosse e arancioni.

    L'apparecchio sorvolò con grazia il tetto dell'albergo e poi il frastuono dei motori s'intensificò.

    Imogen uscì dalla porta posteriore, percorse correndo il sentiero lastricato che girava intorno all'edificio e giunse davanti all'entrata nel momento in cui l'elicottero si posava lentamente sul prato con un fracasso assordante. Il vento prodotto dalle pale fece volare i suoi

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