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Rinnovata attrazione: Harmony Destiny
Rinnovata attrazione: Harmony Destiny
Rinnovata attrazione: Harmony Destiny
E-book151 pagine2 ore

Rinnovata attrazione: Harmony Destiny

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Info su questo ebook

Carley Mills, intrepida agente dell'FBI, aveva ormai perso la speranza di ritrovare il proprio compagno, scomparso senza lasciare traccia. Ma seguendo la pista del un traffico illegale di bambini, arriva in un ranch in Texas, dove trova Witt tra i cowboy. Ora Witt si fa chiamare Houston e non ricorda più nulla della propria vita passata. E' eccitante innamorarsi e scoprirsi come la prima volte. Houston svela lati di sé che Witt non sembra possedere. Che accadrà quando inizierà ricordare?

LinguaItaliano
Data di uscita11 gen 2016
ISBN9788858943793
Rinnovata attrazione: Harmony Destiny
Autore

Linda Conrad

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Rinnovata attrazione - Linda Conrad

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    The Cowboy’s Baby Surprise

    Silhouette Desire

    © 2002 Linda Lucas Sankpill

    Traduzione di Lucilla Negro

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2003 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-379-3

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    «E tu vuoi che metta mia figlia in un recinto?» Carley Mills schizzò dalla sedia alle parole del suo capo. «Hai perso la testa?» farfugliò nel suo tipico accento cantilenante del sud.

    «Tanto per cominciare, non si tratta di un recinto. Mi vuoi stare ad ascoltare prima di saltare alle conclusioni?» Il capo di Carley, Reid Sorrels, la torreggiava, e lei sentì la famigerata durezza del suo sguardo urtarle contro il viso.

    In veste di assistente responsabile della sezione operativa dell’FBI di Houston e di agente incaricato dell’operazione Rock-a-Bye, Reid arrivò subito al dunque. «E poi, sai che non farei nulla per mettere a repentaglio la vita della mia figlioccia, no?» Affondò in una delle due poltroncine di fronte alla scrivania di Carley.

    Lei irrigidì la schiena, fissandolo, e pensò a quante ne aveva passate negli ultimi diciotto mesi. La scomparsa del suo compagno e amante, l’agente Witt Davidson, l’aveva talmente devastata che non sarebbe stata in grado di affrontare neanche una pulce, figuriamoci una persona dell’imponenza e del temperamento del suo capo Reid Sorrels.

    Witt si era volatilizzato nel nulla. Carley si era sempre ritenuta una persona forte, capace di fronteggiare tutti i colpi che la vita le avrebbe inferto. Si vantava di essere in grado di aiutare gli altri a risolvere i loro problemi e i loro traumi emotivi. Ma lo stress di non sapere che cosa fosse accaduto al padre di sua figlia l’aveva messa al tappeto.

    Vero, lui non le aveva mai detto di amarla né aveva mostrato entusiasmo all’idea di metter su famiglia... ma Witt non sapeva neppure di avere una famiglia. Carley non glielo aveva detto. Era così ansiosa di scoprire se tenesse veramente a lei che aveva deciso di non dirgli che era incinta se non al termine della missione, quando si sarebbero trovati finalmente soli.

    Ma nel bel mezzo di una delicata operazione a Lake Houston, una fatidica notte d’agosto, Witt era scomparso. Un attimo prima le stava sorridendo mentre si dirigeva a controllare un furgone dall’aria sospetta, quello dopo non c’era più.

    Sparito. Senza lasciare traccia.

    Stavano per mettersi insieme più o meno seriamente. Carley sapeva quanto lui fosse allergico al matrimonio, ma sperava di riuscire, prima o poi, a fargli ammettere che provava dei sentimenti per lei. Tuttavia, nonostante la convinzione che Witt fosse una brava persona e che non sarebbe sfuggito alle proprie responsabilità, il dubbio permaneva.

    «Pronto, Carley, ci sei?» Reid irruppe fra i suoi pensieri, e lei serrò la mascella, pronta a fronteggiare il suo problema immediato.

    Carley girò attorno alla scrivania finché non fu a due passi dal suo capo, un uomo la cui età anagrafica lo situava sui trentatré anni, valeva a dire appena qualche anno più di lei, ma che, in quanto a esperienza, saggezza, capacità, era molto più avanti.

    Si appoggiò contro il ripiano della scrivania e abbozzò un sorriso forzato all’uomo che in più di un’occasione era stato il suo salvatore. «Certo che so bene che non faresti mai del male a Cami intenzionalmente, ma sradicarla dal suo ambiente e confinarla in qualche zona sperduta, abbandonata dagli uomini e da Dio, a occidente, non mi pare che significhi neppure fare il suo bene.»

    Reid le lanciò uno sguardo di rimprovero. «Ancora una volta non mi sei stata a sentire. Quella zona al confine tra Texas e Messico è assolutamente civilizzata.» Si passò una mano fra i capelli castani, disturbando le linee di un nuovo, impeccabile taglio. «Il ranch casa famiglia è a soli quaranta chilometri da McAllen, una cittadina di più di centomila abitanti, e a meno di un’ora d’auto da qui.»

    «Bene. Perfetto. Ma come diavolo posso rendermi utile, io, in un ranch? Non ho mai messo piede in un posto del genere in tutta la mia vita.»

    «Per la miseria, Carley, ti ho solo chiesto di aprire le orecchie e la mente e di ascoltarmi. Si tratta, essenzialmente, di un istituto, un orfanotrofio... anche se non vengono più chiamati così, oggi. Tu hai conseguito una laurea in psicologia infantile e lì c’è bisogno di una psicologa. Che tu ti trovi a fare la psicologa in un ranch o in un altro posto, questo non ha importanza.»

    Con un sospiro, Carley si corazzò ad ascoltare tutto il resto. Sentiva che un altro drastico cambiamento era in atto nella sua vita. Già da qualche mese prima della nascita di Cami, il dipartimento si era rifiutato di assegnarla a operazioni sotto copertura. Nell’ultimo periodo, aveva trascorso la maggior parte del suo tempo immobilizzata dietro una scrivania a certificare documenti per i bambini messicani che l’operazione aveva salvato, e ad accertarsi che tali bambini fossero pronti per ritornare nel loro paese d’origine.

    E ora, tutt’a un tratto, l’FBI aveva urgente bisogno di lei per sorvegliare il confine? E doveva portare Cami con sé? Tutta la faccenda le sembrava quanto meno ridicola.

    «La casa famiglia è gestita dal concilio ecclesiastico del Texas, ma questo genere di luoghi non possiede mai abbastanza fondi per operare al meglio.» Reid le fornì una serie di dettagli supplementari. Il modo in cui le scrutava il viso con i suoi occhi profondi fece capire a Carley che stava studiando la sua reazione. «Inoltre, ci sono più bambini di quelli che potrebbero essere accolti, date le scarse disponibilità economiche. La chiesa gestisce sia un ranch per animali sia una fattoria agricola per procurarsi i mezzi di sostentamento per continuare a tenere aperta la casa.»

    «Ma che cosa ti aspetti esattamente che io faccia, laggiù?»

    «Mi aspetto che tu faccia del tuo meglio... per i bambini. Sono tutti bimbi abbandonati, scartati o dichiarati non idonei all’adozione finché lo Stato non determinerà i diritti dei genitori. I più grandicelli sono giovani criminali spediti lì per la riabilitazione o, in un modo o nell’altro, ragazzi svantaggiati. Come puoi ben capire, hanno tutti dei problemi psicologici.»

    Già, se lo poteva immaginare. «Ho capito. Ma che ruolo avrò nell’operazione Rock-a-Bye

    «Al momento, l’operazione è concentrata sul confine.» Reid le sorrise solo con gli angoli degli occhi. «Come ben sai, abbiamo individuato nella zona di McAllen il quartier generale di chi gestisce quest’immonda tratta internazionale di bambini. Tu devi tenere gli occhi aperti su quel che ti accade intorno.»

    Reid si mosse a disagio sull’angusta poltroncina. «Abbiamo un agente in zona, Manny Sanchez, che si spaccia per assistente veterinario. Questo lavoro gli consente di muoversi lungo tutto il Rio Grande e di parlare, quindi, con i braccianti delle fattorie e dei ranch. Grazie alle sue informazioni, siamo riusciti a bloccare decine di farabutti nell’atto di far passare bambini messicani oltre il confine.»

    Reid si protese in avanti e appoggiò i gomiti sulle ginocchia. «Manny ha saputo che corre voce tra gli immigrati clandestini che parte dei bambini condotti alla casa famiglia proviene dalla zona oltre il fiume e non dalle regolari agenzie di Stato.»

    Si alzò in piedi per conferire maggiore enfasi alle sue parole. «Manny lavora tutti i giorni con il veterinario presso il ranch della chiesa dove si alleva bestiame, per le inseminazioni e le inoculazioni, ma abbiamo bisogno di qualcuno all’interno della casa. Qualcuno che abbia accesso alle camere dei bambini... e ai registri.»

    Carley sapeva di non potersi tirare indietro. «E in che modo otterrò il posto?»

    «Il posto è già tuo. Uno degli anziani del concilio ecclesiastico è mio amico. La persona che occupava quella posizione ha avuto un’improvvisa emergenza familiare ed è dovuta andare via. L’amministratore della casa famiglia conosce la tua vera identità... e cioè che sei una psicologa, ragazza madre, in cerca di occupazione. Il suo superiore gli ha fornito il tuo nome.»

    «Perfetto. E quando...» Qualcosa nello sguardo del suo capo la raggelò.

    «C’è un’altra cosa, però. Una cosa importante che devi sapere.»

    Ah, ecco che saltava fuori la vera ragione. Carley trattenne il fiato e attese.

    Reid le voltò le spalle e si spostò verso l’angolo opposto del piccolo ufficio. «Manny Sanchez ha lavorato con il tuo compagno, Witt, a un’operazione sotto copertura vicino a El Paso, cinque anni fa. La missione è durata un tempo breve e i due uomini si sono visti solo per pochi minuti, ma...»

    Il cuore di Carley smise di battere. «Si tratta di Witt, vero? Ci sono stati dei risvolti nell’indagine circa la sua scomparsa?» Lei si precipitò su Reid, afferrandolo per le spalle e ruotandolo verso di sé. «Dimmi tutto.»

    «Calmati. Calmati.» Reid si schiarì la voce con un colpetto di tosse, raddrizzò la schiena e si riappropriò del suo contegno autorevole, consono al ruolo di capo. «Agente speciale Charleston Mills, tu sai che il dipartimento non si arrenderà finché non avrà scoperto che cosa sia accaduto a Davidson. Ogni agente dell’FBI è addestrato a tenere sempre gli occhi aperti. Noi non perdiamo, così, i nostri agenti.»

    Reid si staccò gentilmente le mani di Carley dalle spalle e le strinse i polsi, attirando la sua attenzione. «Manny sostiene che c’è un tizio che lavora al ranch che assomiglia in maniera straordinaria a Davidson.»

    Carley spalancò la bocca ed ebbe un capogiro. «Ma... ma...»

    Reid le mise un braccio attorno alle spalle e la guidò verso la sedia. «Vuoi un po’ d’acqua?» le offrì.

    Lei scosse il capo, ma non riusciva ancora a parlare.

    «Abbiamo verificato che si tratta proprio di Davidson dalle sue impronte digitali. Ma... lavora lì sotto un altro nome e non ha riconosciuto Manny.»

    Carley recuperò la voce. «Perché non l’avete riportato a casa? È trattenuto lì contro la sua volontà? È possibile che sia

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