Seduzione senza scampo: Harmony Destiny
()
Info su questo ebook
Sheri Whitefeather
Autrice della novella Sangue Cherokee.
Leggi altro di Sheri Whitefeather
La segretaria particolare: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScandalo piccante: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDue corpi, un unico letto: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome dirti di no?: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn guerriero per papà: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl guerriero gentile: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn figlio per Colt: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSussurri e bugie: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCodice comanche: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRitrovarsi a San Valentino: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa forza del pericolo: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Seduzione senza scampo
Ebook correlati
Ricominciamo da qui: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSulle tracce del passato: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVendetta in abito bianco: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa donna perfetta: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccordo nuziale: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDomani mi sposo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn greco da baciare (eLit): eLit Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPromesse nella notte (eLit): eLit Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa moglie segreta: Harmony Jolly Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Piacevole vendetta: Harmony Collezione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il Libro delle Ombre Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Immortalis: La figlia del Meriggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl destino si diverte: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCaldo vento greco: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMia per sempre: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn mese con il magnate: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniApproccio da prima pagina: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConquista a fuoco lento: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa magia di un incontro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna proposta per sedurti: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInarrestabile passione: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccordo di cuori: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tentazione della principessa: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNel letto di una star: Harmony Destiny Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl milionario playboy: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScandalosa imbranata: Signorine E Mascalzoni, #4 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl segreto di lord Selvaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPer una sola volta Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Un inaspettato ritorno Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Un infermiera ribelle: Harmony Bianca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa romantica per voi
Il tulipano nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniImplorami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa prigione di Sodoma Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpere Complete di Italo Svevo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'educazione sentimentale: Ediz. integrale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La mia vendetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa governante Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Poliziotto E La Ragazza Della Caffetteria Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Resistere al Biker Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Cime tempestose: Ediz. integrale Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Fuoco d'amore: Harmony Collezione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La Domestica: I Padroni della Linwood Academy, #1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGraffi sulla pelle Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNon so perché ti amo. From Lukov with Love Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCapriccio greco: Harmony Collezione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Una relazione proibita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il Lord Bianco di Wellesbourne Valutazione: 2 su 5 stelle2/5L'ASSISTENTE Vergine: Virgins Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Il Serpente: De Wolfe Pack Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Patto con il Miliardario Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI caldi ricordi del capo: Harmony Collezione Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Segreti a corte: Harmony Collezione Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Amante per una notte: Harmony Destiny Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Una Bellezza Complicata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSolo a un passo dal tuo cuore Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La spiaggia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFratellastro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa scelta di Helios: Harmony Collezione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDecameron Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa chiave della vendetta: Harmony Collezione Valutazione: 4 su 5 stelle4/5
Categorie correlate
Recensioni su Seduzione senza scampo
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Seduzione senza scampo - Sheri Whitefeather
Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:
Cherokee Stranger
Silhouette Desire
© 2004 Sheree Henry-Whitefeather
Traduzione di Maria Letizia Montanari
Questa edizione è pubblicata per accordo con
Harlequin Books S.A.
Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o
persone della vita reale è puramente casuale.
Harmony è un marchio registrato di proprietà
HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.
© 2005 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano
eBook ISBN 978-88-3051-728-8
1
Mentre la dolce melodia faceva ancora vibrare gli altoparlanti del jukebox, lo sconosciuto, alto e bruno, selezionò un’altra canzone.
Emily Chapman si agitò nervosamente sul bordo della sedia. Tutto in quell’uomo riusciva ad affascinarla, persino i suoi gusti nel campo della musica. Fino a quel momento, aveva scelto canzoni d’amore, ballate tragiche colme di emozione, motivi sentimentali che smentivano il suo aspetto da duro.
L’uomo voltò le spalle al jukebox e lei tornò a fissarlo con occhi curiosi.
Era un muscoloso abitante di quella cittadina rurale o uno smaliziato cittadino? Emily non riusciva a capirlo. In ogni caso, quell’uomo portava stampata sul volto un’espressione che invitava chiaramente a non infastidirlo inutilmente.
Indossava un paio di jeans, una camicia bianca e una giacca denim. I capelli di lunghezza media gli cadevano sulla fronte in un ciuffo ribelle che gli nascondeva praticamente gli occhi. Il volto, velato dalla penombra, sembrava forte e spigoloso.
Ignorando gli altri clienti, pochi avventori che si erano riuniti nel bar, l’uomo si avviò direttamente verso il proprio tavolo sul quale aveva lasciato una bottiglia di birra. Poi si sistemò sulla sedia, posò i piedi calzati negli stivali sul piolo della sedia vuota accanto e sollevò la bottiglia, bevendo avidamente un lungo sorso di birra.
«Ecco a lei» annunciò la cameriera portandole il bicchiere di vino ordinato e bloccandole con il corpo la visuale di quell’affascinante sconosciuto.
Colta in contropiede, Emily spostò la sua attenzione sull’altra donna, una rossa di mezza età tutta sorridente la cui targhetta identificava come Meg. «Grazie.»
«Non c’è di che, cara.» Meg indicò la porta che introduceva alla cucina. «Ma la portata che ha ordinato non è ancora pronta. Ci vorrà ancora qualche minuto.»
«Non ha importanza» le assicurò Emily. Non aveva particolarmente fame, ma aveva ordinato un piatto di funghi farciti nella speranza di avere qualcosa che la tenesse occupata per qualche tempo. Non era mai stata in un bar da sola, e ancora meno in un locale così poco illuminato, collegato a un albergo a basso prezzo.
Del resto meglio stare lì che tapparsi in camera, macerandosi in pensieri negativi.
Quando la cameriera si allontanò, Emily tornò a guardare l’uomo. Ma quando lui si voltò nella sua direzione, il tempo sembrò cristallizzarsi e la terra immobilizzarsi sul suo asse.
I loro sguardi si incrociarono rimanendo avvinti, come magnetizzati a vicenda.
Come sotto la forza di un incantesimo, non sbatterono nemmeno le palpebre. Rimasero immobili. E continuarono a fissarsi, ciascuno all’estremità opposta della stanza.
Emily si sentì inaridire la bocca. Nel giro di un istante, il tempo necessario a un battito del cuore, quell’uomo l’aveva lasciata assolutamente senza respiro.
Non stava semplicemente tentando il solito approccio. Si trattava di qualcosa di più. Molto di più. La guardava con virile consapevolezza, come se sapesse esattamente che cosa avrebbe provato toccandola, stringendola tra le braccia, passando le mani su ogni centimetro di lei.
Mio Dio!
Determinata a recuperare la propria compostezza, a spezzare quel contatto che le stava facendo saltare i nervi, Emily sollevò il bicchiere di vino e bevve un piccolo sorso. Ma le dita si strinsero tremando attorno al calice.
Che cosa avrebbe pensato quell’uomo se avesse saputo che lei aveva il cancro? Avrebbe continuato a guardarla con lo stesso intenso desiderio negli occhi?
Non pensare a questo, le ingiunse il subconscio. Non doveva cadere nell’autocommiserazione. Non doveva cedere alla paura. Non stava morendo. Prima o poi, il male sarebbe stato debellato.
E insieme alla malattia, sarebbe scomparso anche un piccolo lembo della sua pelle.
La canzone al jukebox terminò e subito ne iniziò un’altra... questa volta un vecchio successo di Elvis Presley suscitò un marasma nelle emozioni di Emily. Un’altra canzone preferita, pensò. Un altro collegamento a quell’uomo misterioso.
Chissà se viveva in quella zona. Oppure se era venuto a Lewiston per trovare qualche familiare... o per incontrare un vecchio amico.
Emily si era recata lì per un appuntamento in un centro medico situato a un’ora e mezzo di viaggio da casa sua. Avrebbe potuto compiere un viaggio di andata e ritorno in giornata, ma aveva deciso di fermarsi la notte per riflettere e trascorrere un po’ di tempo da sola.
Da lì a due settimane esatte avrebbe subito un’operazione di escissione, un intervento che avrebbe asportato il cancro. In quel momento due settimane le sembravano un’eternità, ma il suo melanoma non sarebbe certo peggiorato nel corso di quattordici giorni. Non era un lasso irragionevole di tempo, dovendo attendere sia l’autorizzazione dell’assicurazione medica sia la disponibilità del chirurgo.
Emily trasse un profondo respiro. Aveva promesso a se stessa che non si sarebbe lasciata prenderedal panico all’idea di dover andare sotto ai ferri e che non si sarebbe macerata nel pensiero che il male potesse diffondersi.
Quando la portata che aveva ordinato arrivò, Meg si soffermò per qualche secondo al suo tavolo, scuotendo la testa con tanto vigore da far sobbalzare l’acconciatura vaporosa.
«Favoloso, non è vero?» sospirò.
«Sì» rispose Emily. Sapeva che l’uomo continuava a guardarla. Riusciva a percepire sulla pelle il calore di quello sguardo.
«Perché non gli offre qualcosa da bere?»
«Che cosa?» boccheggiò Emily fissando sbalordita l’ardita cameriera.
Meg fece ondeggiare i fianchi. «Una birra... Tanto, quel tipo sta per ordinarne un’altra.»
«Probabilmente questo non è il momento migliore per me per...» Emily si fermò, rendendosi conto di essere stata sul punto di ammettere quello che stava passando. Di come si sentisse inadeguata e fuori posto.
«Oh, non importa. Era solo un suggerimento» disse Meg rivolgendole un sorriso amichevole. Poi si congedò, lasciando Emily sola con i suoi pensieri.
Mentre lui finiva l’ultimo sorso di birra, lei infilò la forchetta in un fungo e la portò alle labbra. L’uomo alzò la mano per scostare i capelli dalla fronte, rivelando due folte sopracciglia nere.
Di colpo, Emily si sentì invadere da un’ondata di calore.
All’inferno il cancro. Doveva conoscere quell’uomo. Dirgli qualcosa.
Racimolando tutto il suo coraggio, si alzò, determinata ad avvicinarsi al tavolo di lui. Mentre attraversava la stanza, con la coda dell’occhio vide Meg appoggiarsi a uno sgabello del bar. Intercettò lo sguardo della donna, sperando in un segno di incoraggiamento.
Sorridendo, la cameriera le strizzò l’occhio con aria maliziosa.
Quando finalmente raggiunse l’uomo, il cuore le batteva con tanta forza che le sembrava di udire un rombo nelle orecchie. L’uomo si alzò e lei si rese conto di quanto fosse effettivamente alto. Torreggiava sopra di lei, sovrastandola di parecchi centimetri.
Lei tese la mano, il palmo umido per la tensione. «Mi chiamo Emily.»
Lui si affrettò a prenderle la mano.
«Io sono James» rispose. Il suo sguardo la percorse dall’alto in basso, dalla camicetta ricamata che aveva ordinato per catalogo, ai semplici jeans a cinque tasche che aveva comperato in un negozio discount. «Dalton» aggiunse, la voce venata da un accento irriconoscibile. «James Dalton.»
Sforzandosi con tutta se stessa per respirare normalmente, Emily indicò il proprio tavolo. «Vorresti farmi compagnia?»
Lui non rispose. Invece, tese la mano e sganciò la sbarretta di metallo che teneva fermi i capelli di Emily in una coda di cavallo.
Allibita, rimase ferma mentre i lunghi capelli ondulati le ricadevano sulle spalle. Sapeva che Meg li stava osservando, altrettanto sbalordita dalla condotta spavalda di James.
Lui agganciò la sbarretta sul risvolto della giacca come se fosse intenzionato a conservarla. «Mi piace il colore dei tuoi capelli» disse. «Mi ricorda...»
Il cuore le balzò in gola. «Che cosa?»
«Qualcuno che conoscevo un tempo.»
L’espressione di James si incupì e lei capì che era stato toccato un tasto sbagliato. Gli occhi che l’avevano osservata erano colmi di una luce tormentata accentuata dal velo incolto di barba che gli ombreggiava il viso.
Ma era sempre bellissimo, ancora più attraente a quella distanza ravvicinata. Una cicatrice frastagliata attraversava il sopracciglio destro e il mento era segnato da una leggera fossetta. Gli zigomi alti e pronunciati tradivano una discendenza indiana. Forse quell’uomo veniva dalla riserva dei Nasi Forati? Per questo motivo si trovava a Lewiston?
Lui si avvicinò e un brivido le attraversò la schiena. Emily si chiese quali sensazioni avrebbe provato ritraendolo, fissando la sua immagine su tela.
Lei si guadagnava da vivere servendo ai tavoli nella tavola calda della sua città, riempiendo tazze di caffè e chiacchierando con la gente che conosceva da tutta una vita. Tuttavia si dilettava a dipingere e a vendere i suoi lavori ai mercatini dell’artigianato che avevano luogo nel corso della settimana. Non aspirava a essere qualcosa di più di quello che era. Semplicemente era felice di avere un hobby e dipingere i volti le piaceva.
«Balla con me» la invitò inaspettatamente lui.
Lei sbatté le palpebre mentre sentiva le dita di James scorrere tra i suoi capelli. «Non c’è una pista da ballo.»
«Però c’è la musica.»
Sì, pensò lei. La musica che aveva scelto lui. «Meg ha detto che dovrei offrirti da bere.»
Lui continuò a passarle le dita tra i capelli, separando ciocca dopo ciocca. «Meg?»
«La cameriera» gli spiegò, domandandosi se lui si rendesse conto che la stava seducendo. Quell’uomo doveva essere in parte mago, in parte guerriero e in parte lupo... l’eroe di una fiaba di magia.
«Balla con me» ripeté lui.
Avrebbe dovuto rispondergli di no. Avrebbe dovuto girare sui tacchi e andarsene. Perché nel profondo del suo cuore, Emily sapeva benissimo dove l’avrebbe portata tutto quello. Quando la serata fosse volta al termine, James Dalton le avrebbe chiesto qualcosa di più di un ballo. Senza dubbio lo solleticava l’idea di condividere il suo letto con una bionda smaniosa per una rapida avventura di una sola notte.
Ma nonostante tutto, Emily gli permise di prenderla per mano e di guidarla verso un angolino tranquillo vicino al jukebox.
Anche Emily aveva i