Il grande libro dei quiz sulla storia di Venezia
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Info su questo ebook
Quand’è che il leone divenne il simbolo di Venezia? Cos’erano il Libro d’argento e il Libro d’oro? Quanti erano i nobili veneziani? Queste e molte altre curiosità fanno da guida in un viaggio alla scoperta della storia di Venezia. Una vicenda secolare, che ha reso la città del leone di San Marco una delle più conosciute e amate in tutto il mondo. Domande intriganti e mai banali, in grado di mettere alla prova persino la conoscenza degli storici più appassionati. A ogni quesito, infatti, corrisponde una spiegazione esaustiva, in grado di arricchire il contesto della domanda e fornire informazioni specifiche frutto di un’attenta ricerca. Non resta che far iniziare la sfida, da soli o con gli amici, e mettere alla prova la propria passione per la storia. Qualunque sia il risultato, una cosa è garantita: imparare non è mai stato più divertente!
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulla Serenissima, la sua storia e i suoi capolavori
Quando nacque la Mostra del cinema di Venezia?
A. Con il cinematografo a fine Ottocento
B. Su iniziativa di Gabriele D’Annunzio
C. Durante il fascismo
D. Quando aprirono a Venezia i primi cinema
Quando arrivò il caffè a Venezia?
A. Nel Medioevo
B. Nel Seicento
C. Nel Settecento, con le prime caffetterie
D. Nell’Ottocento
Che ruolo aveva la dogaressa?
A. Il ruolo di una regina
B. Non aveva alcun ruolo pubblico
C. Un ruolo solamente simbolico
D. Un ruolo cerimoniale
Chi era la Sultana veneziana?
A. La moglie dell’ambasciatore ottomano
B. Una famosa ballerina turca
C. Una nobildonna che vestiva alla turchesca
D. Cecilia Venier-Baffo
Lara Pavanetto
È laureata in Storia delle istituzioni politiche e sociali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ama riportare alla luce storie sconosciute e insolite del passato e raccontarle. Con la Newton Compton ha pubblicato Le incredibili curiosità di Venezia, Venezia che nessuno conosce e Il grande libro dei quiz sulla storia di Venezia.
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Anteprima del libro
Il grande libro dei quiz sulla storia di Venezia - Lara Pavanetto
566
Prima edizione ebook: novembre 2021
© 2021 Newton Compton editori s.r.l., Roma
ISBN 978-88-227-5257-4
www.newtoncompton.com
Edizione elettronica realizzata da Pachi Guarini per The Bookmakers Studio editoriale, Roma
Lara Pavanetto
Il grande libro dei quiz
sulla storia di Venezia
Domande (e risposte) sulle vicende
e gli splendori della Serenissima
Newton Compton editori
Indice
Prefazione
le domande
le risposte
Bibliografia
Prefazione
Venezia si può raccontare in molti modi. E perfino un quiz può essere occasione per rievocarne la ricchissima storia e approfondire quegli aspetti talora poco noti che costituiscono parte integrante del suo immenso fascino. Questo libro vuol essere un invito a conoscere Venezia divertendosi. Un viaggio attraverso i suoi simboli così noti, ma nella realtà poco conosciuti, attraverso tanti fatti e curiosità stravaganti, anche quelli più piccoli della vita quotidiana di chi abitava a Venezia, che rivelano la complessità di una città millenaria e unica. L’augurio è che leggendo questo libro ognuno possa catturare l’essenza di una storia che ha lasciato segni indelebili nella memoria collettiva e che genera sempre nuove emozioni.
LE DOMANDE
1. Com’è raffigurato il leone marciano?
A. Frontalmente
B. Ruggente
C. Comodamente sdraiato
D. Il leone marciano nel tempo ebbe diverse raffigurazioni; il primo leone apparso su un sigillo ducale fu un leone in moleca
2. Cos’è il leone andante?
A. Un leone scolpito o disegnato di profilo in marcia
B. Un leone che ti viene incontro
C. Un leone che corre
D. Un leone raffigurato di spalle mentre cammina
3. Cos’è il leone in moleca?
A. Un leone a mollo nella laguna
B. Un leone avviluppato in grandi ed eleganti ali
C. Un leone accovacciato
D. Un leone a forma di granchio
4. Quando il leone divenne il simbolo di Venezia?
A. Quando Venezia fu fondata
B. Quando Venezia costituì la sua flotta di navi mercantili
C. Quando Venezia partecipò alle crociate
D. Quando il simbolo e patrono della città, san Marco, perse le sue sembianze umane nelle raffigurazioni
5. Qual è la storia degli antichi leoni marciani presenti nell’Archivio di Stato di Venezia?
A. Sono frutto di un bottino di guerra
B. Sono stati scolpiti per il convento che era l’antica sede dell’archivio
C. Furono acquistati e donati all’archivio nel 1887 da Michelangelo Guggenheim
D. Sono stati scolpiti da un frate del convento
6. Chi erano i cittadini originari di Venezia?
A. I cittadini di Aquileia
B. I cittadini di Torcello
C. I cittadini romani
D. I discendenti dei primi abitanti della città e delle lagune
7. Cos’erano il Libro d’argento e il Libro d’oro?
A. Il Libro d’argento conteneva la lista dei cittadini orginari di Venezia, il Libro d’oro quella della nobiltà veneziana
B. Due libri scritti con inchiostro d’argento e d’oro
C. Due libri custoditi a Palazzo Ducale
D. Due libri preziosi rilegati in argento e oro
8. Come si diventava nobili a Venezia?
A. Per nascita
B. Bisognava discendere da famiglie che fin dai tempi della Serrata (1297-1323) o delle aggregazioni (1382) avevano fatto parte del Maggior Consiglio
C. Se il padre era nobile
D. Comprando il titolo
9. Quanti erano i nobili veneziani?
A. Molto pochi nel Medioevo e la maggioranza della popolazione nei secoli successivi
B. Furono sempre molto pochi
C. La maggioranza della popolazione sempre
D. Non è possibile stabilire con precisione il numero delle famiglie nobili
10. Dove fu eletto il primo doge di Venezia?
A. A Rialto
B. Ad Aquileia
C. A Torcello
D. Secondo lo storico Giovanni Diacono il primo doge, Paulicio, fu eletto a Eraclea
11. Chi era il ballottino
del doge?
A. Un ragazzo che giocava a palla con il doge
B. Un giocoliere che intratteneva il doge
C. Un ragazzino scelto a caso per presiedere a tutte le operazioni di voto aventi luogo durante l’elezione del doge
D. Un servitore intimo del doge
12. Come erano vestiti i dogi?
A. Con un manto dai panneggi morbidi, ornato da un collare d’oro sbalzato e incastonato di pietre preziose attorno al collo e ricche bordure ai polsi
B. Con una larga e lunga tunica nera
C. Come i nobili con una toga di panno nero a maniche larghe
D. Con una larga e lunga tunica rossa
13. Cos’erano il camauro e il corno dogale?
A. Due cappelli che il doge usava durante le cerimonie religiose
B. Il camauro era una cuffia bianca di lino finissimo e iniziò a essere indossato dal doge verso il xiii secolo; il corno dogale era appoggiato sopra il camauro, ed era una vera e propria corona con forme diverse a seconda dell’epoca
C. Due cappelli che il doge usava durante le sedute del Maggior Consiglio
D. Due cappelli che il doge portava nella sua vita quotidiana
14. Cos’era la zoia?
A. Un gioiello prezioso custodito a Palazzo Ducale
B. Un gioiello prezioso che indossava solo il doge
C. Il corno dogale usato nelle cerimonie
D. Un gioiello che era prerogativa dei nobili
15. Quando usciva il doge da Venezia e da Palazzo Ducale?
A. Durante le guerre
B. Durante le epidemie
C. Durante le festività religiose
D. Raramente, per lo più per incombenze religiose e di governo
16. Cos’erano le processioni dogali?
A. Processioni religiose
B. Processioni riservate solo al doge e ai nobili
C. Processioni in tempo di peste
D. Cortei dogali cui partecipava il doge con tutta la popolazione di Venezia
17. Cos’è la galleria dei dogi?
A. Una galleria di Palazzo Ducale dove passava il doge per recarsi in Senato
B. Una galleria di Palazzo Ducale dove sono esposte le statue dei dogi
C. Una galleria con tutti i ritratti dei dogi veneziani
D. Una galleria sotterranea di Palazzo Ducale
18. Sono realistici i volti dei dogi dipinti nella galleria?
A. No, non sono realistici
B. Sì, ogni doge appena eletto era ritratto per tradizione
C. Sì, ogni doge appena eletto doveva fornire un suo ritratto
D. Sì, ogni doge aveva un ritrattista personale
19. Cosa accadeva alla morte del doge?
A. Veniva fatta l’autopsia alla salma
B. Veniva subito serrato il Maggior Consiglio
C. Veniva subito indetta un’assemblea per eleggere il nuovo doge
D. Veniva pronunciata in Senato, dal cavaliere del doge, una frase rituale
20. Duravano a lungo i dogi in carica?
A. La maggior parte durava in carica pochi anni poiché erano eletti già in età matura
B. La carica dogale era a vita e la maggior parte dei dogi morì in età avanzata
C. I dogi restavano in carica solo per un tempo limitato
D. Molti dogi morirono giovani
21. Come nacque Palazzo Ducale?
A. Come palazzo mercantile
B. Come palazzo nobiliare
C. Come una costruzione di carattere puramente difensivo
D. Come chiesa
22. Da dove arrivava l’acqua potabile a Venezia?
A. Da canali sotterranei scavati nel Medioevo
B. Da un acquedotto romano
C. Da canali scavati dai primi abitanti di Rialto
D. Dalla falda d’acqua dolce presente sotto i lidi sabbiosi
23. Quando sorsero a Venezia i primi alberghi?
A. Nell’Ottocento, quando furono inventate le vacanze
B. Nel Rinascimento, per gli ambasciatori europei ospitati in città
C. Nel Novecento con il turismo di massa
D. Già nel xiii secolo
24. Quando nacquero gli stabilimenti del Lido?
A. Nella seconda metà dell’Ottocento, per le tante persone che volevano nuotare nelle acque salate della laguna considerate salutari
B. Nell’Ottocento, per i nobili europei che visitavano Venezia
C. Nel secondo Novecento, in concomitanza della Mostra del Cinema
D. Nei primi anni del Novecento, con la moda del mare
25. Cos’era l’isola del Lido nell’Ottocento?
A. Un’isola abbandonata
B. Un’isola militare
C. Un’isola riservata agli orti e ai giardini
D. Un’isola di approdo per le navi mercantili
26. Quando nacque la Mostra del Cinema di Venezia?
A. Con il cinematografo a fine Ottocento
B. Su iniziativa di Gabriele d’Annunzio
C. Durante il Fascismo
D. Quando aprirono a Venezia i primi cinema
27. Dov’erano costruite le artiglierie veneziane?
A. Sull’isola del Lido
B. Nelle città di Terraferma
C. Sull’isola della Giudecca
D. Nell’Arsenale (cantiere navale di stato) di Venezia
28. Chi costruiva le artiglierie venete?
A. Gli arsenalotti (operai dell’Arsenale)
B. Operai provenienti dai territori tedeschi
C. Gli artigiani veneziani
D. Fonderie pubbliche (Arsenale) e private
29. Ci furono artisti veneziani che si recarono in Oriente?
A. Sì, il pittore Gentile Bellini e lo scultore Bartolomeo Bellano
B. Sì, ma solo artisti minori
C. No, lo stato veneziano vietò agli artisti veneziani di lavorare in Oriente
D. No, nessun artista veneziano si recò mai in Oriente
30. Cos’erano i burchi?
A. Imbarcazioni da trasporto lunghe fino a oltre trenta metri, dalle prue senza asta che prolungavano il fondo piatto
B. Una speciale decorazione veneziana
C. Botteghe che vendevano mercanzie orientali
D. Case riservate ai marinai
31. Cos’era la caccia dei tori?
A. La celebrazione, il giovedì grasso, di una leggenda che risaliva al 1162
B. Una caccia tipica della Terraferma veneziana
C. Una tradizione degli antichi veneziani
D. Una festa che emulava la corrida spagnola
32. Chi organizzava le cacce?
A. Il doge
B. Il Maggior Consiglio
C. Il patriarca di Venezia
D. I cortesani
33. Dove stava il pubblico durante le cacce dei tori?
A. Sulle gondole
B. Sulle scalinate
C. Sui balconi delle case
D. In alto, sulle altane dei palazzi
34. Si svolgevano altri tipi di caccia oltre a quella dei tori?
A. No
B. La caccia con i cavalli
C. La caccia all’orso
D. La caccia agli uccelli della laguna
35. Quando arrivò il caffè a Venezia?
A. Nel Medioevo
B. Nel Seicento
C. Nel Settecento, con le prime caffetterie
D. Nell’Ottocento
36. Chi fu il primo grande ingegnere della Repubblica?
A. Leonardo Da Vinci
B. Un magistrato alle Acque
C. Un ammiraglio dell’Arsenale
D. Un abitante di Chioggia, Cristoforo Sabbadino
37. Capitarono grandi calamità nel corso dei secoli a Venezia?
A. Nessuna grande calamità colpì mai Venezia
B. Acqua alta, terremoti e incendi
C. Solo incendi
D. Solo l’acqua alta
38. Cos’era la Camera del Tormento a Venezia?
A. La camera di tortura dell’Inquisizione veneziana
B. La camera di tortura riservata ai traditori dello stato
C. La camera dove dal 1322 i magistrati si riunivano per giudicare i crimini di furto, baratto e omicidio
D. La camera di tortura riservata ai nobili
39. Chi erano i Signori di Notte al Criminal?
A. Una magistratura che sovrintendeva all’ordine pubblico di notte
B. Una setta di malviventi che operava solo di notte
C. Una confraternita di religiosi che operava solo di notte
D. Nobili sempre vestiti di nero
40. Chi inventò il Carnevale di Venezia?
A. Un doge
B. I patrizi
C. I popolani
D. Nel 1296 il Senato dichiarò festivo l’ultimo giorno di Quaresima
41. Chi portava la maschera durante il Carnevale?
A. Solo il doge
B. Tutta la popolazione
C. Solo le donne
D. Solo i nobili
42. Da dove deriva il nome della maschera di Pantalone?
A. Dal veneziano antico
B. Dai lunghi pantaloni che il personaggio indossa
C. Da un nobile caduto in disgrazia
D. Da un doge
43. Chi erano i mascareri?
A. Coloro che indossavano le maschere
B. Gli attori del teatro comico
C. Gli artigiani che costruivano le maschere
D. Coloro che controllavano l’identità dei mascherati
44. Cos’erano le caselle?
A. Le case dei conciatori di pelle
B. Cassette collocate nelle chiese per le elemosine
C. Cassette usate dai venditori ambulanti
D. Cassette usate per trasportare merci per la città
45. Cos’era il bulgaro
a Venezia?
A. Un tipo di cuoio impiegato nella fabbricazione del mobilio
B. Un vascello mercantile
C. Un ballo alla moda nel Rinascimento
D. Un cittadino della Bulgaria
46. Cos’era la teriaca veneziana?
A. Un recipiente
B. Un piatto tipico della cucina veneziana
C. Una donna di malaffare
D. Il medicamento veneziano più celebre nella storia
47. Chi erano i bastasi?
A. Lavoratori a cottimo
B. Facchini
C. Servitori dei nobili
D. Mercanti stranieri
48. Chi erano i Nicolotti e i Castellani?
A. Confraternite religiose
B. Due importanti famiglie nobili
C. Due fazioni politiche del Maggior Consiglio
D. Due fazioni in cui si divideva il ceto popolare di Venezia
49. Chi erano le mercantesse pubbliche?
A. Prostitute pubbliche
B. Nobildonne di dubbia fama
C. Donne che svolgevano l’attività di mercanti
D. Navi commerciali
50. Chi fu la veneziana Cristina da Pizzano?
A. Una grande letterata e scrittrice
B. Una famosa nobildonna
C. Una religiosa
D. Una famosa cortigiana
51. Perché Peggy Guggenheim arrivò a Venezia?
A. Per passare un periodo di vacanza
B. Per raggiungere il marito
C. Per la Mostra del Cinema
D. Per aprire un museo di arte moderna
52. Fu Venezia a inventare la disinfezione delle lettere?
A. No, importò la pratica dall’Oriente grazie ai commerci
B. Sì, la inventò ai tempi delle epidemie di peste
C. No, la mutuò dagli usi ecclesiastici
D. No, importò la pratica ai tempi delle crociate
53. Cos’erano le chiovere?
A. Il posto dove si tenevano le chiocce
B. La parte di un sestiere dove erano presenti dei chioschi
C. Terre collettive dove ogni tintore stendeva i suoi panni o uno dei settori della filiera in cui era suddivisa la produzione dei panni di lana
D. I chiostri dei conventi
54. Dove erano collocati i cimiteri a Venezia?
A. Sulle isole
B. A Mestre, in Terraferma
C. Nei giardini dei conventi
D. In prossimità di chiese e conventi, dietro le absidi, lateralmente alle navate, nelle sedi degli ospizi e delle confraternite
55. I veneziani sapevano nuotare?
A. Nuotare per i canali di Venezia era un’abitudine di tutti i veneziani
B. Solo i popolani sapevano nuotare
C. Ai nobili era proibito nuotare
D. I veneziani non ritenevano necessario saper nuotare
56. Come si arrivava a Venezia prima della ferrovia?
A. Con i vascelli mercantili
B. Con barche a remi tipo burchielli e peate, da Fusina o da Mestre
C. Con le navi militari
D. Con le gondole
57. Cosa sono i traghetti a Venezia?
A. Trasporti commerciali
B. Gondole in sosta presso i pontili e le scalinate delle rive, che servono per passare da una parte all’altra del Canal Grande
C. Vaporetti
D. Gondole private
58. Cosa sono i ninzioleti?
A. Piccoli fazzoletti appesi alle finestre nei giorni festivi
B. Fraticelli mendicanti
C. Elementi della toponomastica veneziana
D. Lenzuola tipiche del corredo veneziano
59. Cosa sono le impiraresse?
A. Piccoli lumi
B. Donne di servizio che avevano il compito di accendere il fuoco nelle case
C. Nobildonne pettegole
D. Infilzaperle
60. Cosa sono i fumajoli di Venezia?
A. Piccoli incendi
B. Spazzacamini
C. Accaniti fumatori di pipa
D. Camini tipici delle case veneziane
61. Cos’è la Ca’ veneziana?
A. La residenza privata
B. La casa di rappresentanza nobiliare
C. La casa dei popolani
D. Il magazzino dei mercanti
62. Cos’era lo stacio?
A. Un luogo dove si parcheggiavano le gondole
B. Un luogo pubblico dove ci si poteva fermare a parlare
C. Un luogo adibito a magazzino per le merci
D. Una stanza affittata all’interno di una casa
63. Cos’era la denuncia segreta?
A. Una denuncia fatta ai preti nei confessionali
B. Una denuncia anonima
C. Una fattispecie giuridica esclusivamente veneta
D. Una denuncia fatta alla sola presenza del magistrato
64. Cos’erano le bocche di leone?
A. Un tipo di tortura praticata nelle carceri veneziane
B. Mascheroni in pietra dotati di una fessura per raccogliere le denunce anonime
C. Una raffigurazione popolare del leone marciano
D. Imbarcazioni
65. Dove si buttavano i rifiuti a Venezia?
A. Nei canali
B. Nei pozzi
C. Nella scoazzera
D. Nelle barche
66. Esistevano a Venezia castelli, torri, torrini e merli?
A. Sì, è rimasta traccia in tutta la città di antichi castelli e luoghi fortificati che una volta perduta la loro funzione diventarono stanze, scale a chiocciola, campanili e pinnacoli
B. Sì, ma solo sulle isole
C. Sì, ma solo a piazza San Marco
D. No
67. Quando fu costruita la Torre dell’Orologio in piazza San Marco?
A. Nel 1493, in seguito a una deliberazione del Senato
B. Quando a Venezia arrivarono i francesi
C. Quando Venezia entrò a far parte del Regno d’Italia
D. Quando fu fondata Venezia
68. Esistevano nei tempi antichi guide e piante topografiche di Venezia?
A. No, c’erano solo mappe militari
B. Sì, ma solo per i luoghi religiosi
C. Sì, ma solo dall’Ottocento in poi
D. Sì, la pianta più antica della città di Venezia è datata al 1300; la prima guida è del 1492
69. Cos’era il Bucintoro?
A. Il recinto nel quale erano chiusi i tori prima della caccia dei tori
B. La galea di stato dei dogi di Venezia
C. Il toro più grosso che veniva sacrificato il giovedì grasso
D. Una grossa nave commerciale
70. Quando nacque il Caffè Florian?
A. Quando i francesi arrivarono a Venezia dopo la caduta della Repubblica
B. Dopo il 1865, quando il Veneto entrò a far parte del Regno d’Italia
C. Nel Settecento
D. Nella seconda metà del Novecento con la Mostra del Cinema
71. Cosa succedeva quando la laguna ghiacciava?
A. Chiudeva l’Arsenale
B. Era vietato muoversi per campi e calli
C. Chiudevano tutte le botteghe
D. Si approntavano barche e uomini per riattivare le comunicazioni dei rii interni e per cercare fonti d’acqua potabile, aprendo un varco nel ghiaccio
72. Quanti organi c’erano, complessivamente, nelle chiese veneziane nel Rinascimento?
A. Nessuno
B. Centotrentanove
C. Tanti quante erano le chiese
D. Nessuno li ha mai contati
73. Dove era falsificato il ducato veneziano?
A. Nell’Oriente latino
B. Nei magazzini dei mercanti stranieri
C. Nella Terraferma
D. Nelle ambasciate straniere presenti in città
74. Com’erano progettate le ville venete di Terraferma?
A. Come masserie agricole
B. Come magazzini per le merci da vendere in Terraferma
C. Come ville di rappresentanza dei nobili veneziani
D. Come ville per la villeggiatura dei nobili veneziani
75. Quali caratteristiche aveva il giardino veneto delle ville?
A. I grandi giardini delle ville venete erano pensati come vere e proprie architetture; avevano alberi secolari, corsi d’acqua, laghetti, grotte e ampi spazi verdi
B. Era solamente ornamentale
C. Era studiato per accogliere animali
D. Serviva essenzialmente come orto
76. Quando si sviluppò la moda della villeggiatura in villa?
A. Nel Settecento
B. Nel Rinascimento con le ville del Palladio
C. Tra xv e xvi secolo
D. Dopo la caduta della Repubblica nel 1797
77. Quando fu costruito il Caffè Lavena sotto la Torre dell’Orologio in piazza San Marco?
A. Quando fu costruita la Torre dell’Orologio
B. Nel 1750
C. Nella seconda metà dell’Ottocento, da Carlo Lavena
D. Agli inizi del Settecento
78. Da dove deriva il nome del famoso Caffè Quadri?
A. Dai numerosi quadri esposti
B. Dai famosi dipinti di pittori veneziani esposti al suo interno
C. Dalla sua forma quadrata
D. Dal nome del mercante levantino che lo costruì nel Settecento
79. Dove nacque lo specchio veneziano?
A. Nella Terraferma
B. A Murano
C. Nell’Arsenale
D. A Venezia città, nel xiii secolo, ma nel 1279 le fornaci furono trasferite sull’isola di Murano
80. Cosa sono le murrine veneziane?
A. Degli specchi particolari creati a Murano
B. Degli oggetti colorati in vetro tipici della storia vetraria veneziana
C. Dei dischetti di vetro che al loro interno contengono un disegno
D. Delle piccole palline colorate in vetro
81. Quale gioco diventò fonte di reddito per l’erario veneziano?
A. Il lotto
B. Il gioco delle carte
C. Le scommesse sulle regate
D. La roulette
82. Cos’era il ridotto?
A. Un piccolo spazio all’interno dei caffè
B. Un piccolo palco a teatro
C. Una piccola imbarcazione
D. Una piccola casa o stanza dove i veneziani si ritrovavano per giocare d’azzardo
83. Chi stabiliva le regole del ridotto veneziano?
A. I singoli ridotti
B. Le confraternite di nobili
C. Il padrone del ridotto
D. La legge dello stato
84. In quali altri luoghi si giocava d’azzardo?
A. Dai parrucchieri, nei caffè, nelle osterie, nelle case delle cortigiane; ovunque fosse possibile trovarsi
B. Solo nelle botteghe da caffè
C. Solo dai barbieri
D. Solo nei ridotti
85. Chi erano le dodici Marie?
A. Le dodici immagini di Maria più famose a Venezia
B. Le dodici fanciulle più belle di Venezia
C. Le dodici fanciulle del popolo scelte il 2 febbraio di ogni anno per rappresentare la città in una cerimonia pubblica
D. Le dodici nobildonne veneziane più belle
86. Chi erano i messetta?
A. I sensali che aiutavano i mercanti a portare avanti e a termine i loro affari
B. I contadini della Terraferma
C. I giocatori di carte
D. I muratori
87. Come festeggiava il Natale il doge di Venezia?
A. Con una messa solenne nella basilica di San Marco
B. Si recava sull’isola di San Giorgio
C. Con una processione pubblica in piazza San Marco
D. Nei suoi appartamenti con la sua famiglia
88. Come era chiamata anticamente l’isola di San Giorgio Maggiore?
A. L’isola grande
B. L’isola del doge
C. L’isola dei cipressi
D. L’isola verde
89. C’erano orti e giardini a Venezia?
A. Solo nei palazzi nobiliari
B. Solo nei conventi più grandi
C. Solo sulle isole
D. In tutta la città abbondavano spazi erbosi, orti pubblici e giardini privati
90. Cosa sono le oselle?
A. Piccole brocche da tavola
B. Una moneta-medaglia che veniva coniata ogni anno dalla zecca di Venezia
C. Un uccello tipico della laguna
D. Piccole lucerne
91. Cosa sono le oselle delle dogaresse?
A. Medaglie commemorative delle dogaresse coniate alla loro morte
B. Monete di corso legale con le immagini delle dogaresse
C. Medaglie donate dal Maggior Consiglio alle dogaresse
D. Medaglie dispensate in occasione dell’incoronazione a dogaresse delle mogli dei dogi
92. Quale isola della laguna poteva battere le oselle?
A. Tutte le isole della laguna
B. L’isola di Torcello
C. L’isola di Murano
D. L’isola di San Giorgio Maggiore
93. Perché a Venezia esiste il ponte dell’Anatomia?
A. Perché vicino al ponte vi era una scuola di anatomia inaugurata nel Seicento
B. Perché vi si svolgevano dissezioni di animali
C. Perché nelle sue vicinanze abitava un famoso anatomista
D. Perché vi si svolgevano lezioni di medicina
94. Dove si trovavano le prigioni della Repubblica?
A. Le uniche prigioni erano i Piombi di Palazzo Ducale
B. Su una delle isole della laguna
C. Vicino a Rialto
D. Nell’area di Palazzo Ducale
95. Cos’erano i Pozzi?
A. Le nuove prigioni costruite nella prima metà del xvi secolo, destinate ai rei del Consiglio dei Dieci
B. Cavità nelle quali erano gettati i colpevoli dei reati di sangue
C. Cisterne d’acqua che servivano le prigioni
D. Celle sotterranee
96. Cos’erano i Piombi?
A. Celle con le porte di piombo
B. Celle destinate ai nobili
C. Prigioni poste sotto il tetto di Palazzo Ducale
D. Celle destinate ai traditori dello stato
97. Dove si trovavano le prostitute a Venezia?
A. Vicino a piazza san Marco
B. Nei sestieri ai margini della città
C. Nella zona di Rialto
D. A Mestre
98. Quando è nata la regata storica?
A. Alla fondazione della città
B. Nel Rinascimento
C. Nella seconda metà del Novecento
D. Le prime testimonianze risalgono al 1200, ma è un decreto del 1315 a stabilire la regata annuale
99. A Venezia le donne potevano gareggiare nelle regate?
A. Sì, ma solo in compagnia di uomini
B. Sì, c’erano regate riservate a sole donne
C. Sì, solo le popolane più belle
D. No, le regate erano riservate solo agli uomini
100. A Venezia si usava la scrittura cifrata?
A. No, anche i documenti più segreti erano scritti in lingua veneta
B. No, era usata la lingua latina
C. No, i messaggi più segreti erano comunicati a voce
D. Sì, la prima testimonianza risale al Duecento
101. Quando nacque il ghetto di Venezia?
A. Nel Medioevo
B. Nel Settecento
C. Nel Cinquecento
D. Dopo la Prima guerra mondiale
102. Ghetto Nuovo, Ghetto Vecchio e Ghetto Nuovissimo. Qual è il più antico?
A. Il Ghetto Nuovo
B. Il Ghetto Vecchio
C. Il Ghetto Nuovissimo
D. Risalgono tutti e tre allo stesso periodo storico
103. Chi fu l’ultimo ambasciatore della Serenissima in Francia?
A. Lodovico Manin
B. Alvise Querini
C. Nicolò Tron
D. Giacomo Casanova
104. Che cosa si celebra con la festa del Redentore?
A. Una vittoria militare
B. La quarta crociata e le vittorie del doge Enrico Dandolo
C. La costruzione di Palazzo Ducale
D. L’erezione della chiesa del Redentore come voto per porre fine alla peste
105. Chi fu il pittore veneziano che divenne ricco e famoso in Etiopia?
A. Niccolò Brancaleone
B. Vittore Carpaccio
C. Jacopo Tintoretto
D. Giovanni Bellini
106. Chi c’era a bordo di un vascello mercantile veneziano?
A. Solo uomini di origine popolana
B. Solo nobili
C. Ufficiali, mercanti, rematori e marinai
D. Solo mercanti
107. Cos’erano le mude?
A. Delle religiose che osservavano la regola del silenzio
B. Una formazione di più gondole
C. Galee organizzate in un convoglio
D. Delle confraternite
108. Chi fu la cortigiana veneziana accusata di stregoneria?
A. Veronica Franco
B. Elena Corner Piscopia
C. Marina Querini Benzon
D. Rosalba Carriera
109. Da dove deriva la denominazione di Fondamenta delle Zattere?
A. Le fondamenta erano formate da tante zattere di legno
B. Vi approdavano le zattere di legname
C. Dal nome della nobile famiglia che vi abitava
D. Vi attraccavano delle navi denominate Zattere
110. Chi coniava le monete veneziane?
A. La corporazione degli orefici