Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Vendetta a Natale: Harmony Destiny
Vendetta a Natale: Harmony Destiny
Vendetta a Natale: Harmony Destiny
E-book154 pagine2 ore

Vendetta a Natale: Harmony Destiny

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Sedurla è facile, abbandonarla impossibile.



Tutto ciò che il magnate della sicurezza Cody Landon vuole per Natale è una dolce, implacabile vendetta. Così finalmente Sarah Rose capirà il dolore che gli ha inferto anni prima. Lei è una stella di prima grandezza nel firmamento della musica country e si gode il successo che ha conquistato lasciando giovanissima la sua casa e l'uomo che amava: Cody. Sedurla non sarà un problema, dato che lei è bellissima e lui la desidera ancora come il primo giorno. Ma lasciarla? Dopo aver sperimentato di nuovo la pienezza della passione, sarà capace di voltarle le spalle? Forse però un'altra strada c'è...



L'ATMOSFERA PIÙ MAGICA DELL'ANNO RENDE OGNI DESIDERIO REALIZZABILE, OGNI INCONTRO EMOZIONANTE.
LinguaItaliano
Data di uscita10 dic 2018
ISBN9788858991572
Vendetta a Natale: Harmony Destiny
Autore

Charlene Sands

Risiede nel sud della California con il marito e i loro due figli. Scrittrice dotata di grande romanticismo, è affascinata dalle storie d'amore a lieto fine ambientate nel Far West.

Leggi altro di Charlene Sands

Autori correlati

Correlato a Vendetta a Natale

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Vendetta a Natale

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Vendetta a Natale - Charlene Sands

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Do Not Disturb Until Christmas

    Silhouette Desire

    © 2008 Charlene Swink

    Traduzione di Sonja Liebhardt

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2009 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5899-157-2

    1

    L’aroma intenso del caffè gli giunse dalla cucina della suite che occupava nell’attico del Tempest Hotel a New Orleans. Code Landon si avvicinò alla caffettiera e se ne versò una tazza. Un caffè forte e denso era proprio ciò che gli serviva per scaldarsi, in quella fredda giornata in Louisiana. Con la tazza in mano si sedette sul divano. Sorseggiando la bevanda calda, prese il telecomando e accese il televisore. Non appena l’ampio schermo s’illuminò, iniziò a fare un po’ di zapping, posando i piedi sul tavolino di fronte a sé e appoggiandosi contro lo schienale.

    A un tratto sullo schermo apparve l’inconfondibile viso di Sarah Rose, con i suoi grandi occhi verdi, i lineamenti delicati e i ricci castano rossiccio. Il respiro gli si mozzò in gola, mentre il cuore prese a battere all’impazzata. Tolse i piedi dal tavolino e si raddrizzò, ascoltando l’intervista di Sarah.

    «Il lavoro che svolgo per la Dream Foundation è molto importante per me. Sono davvero felice di trovarmi qui, a New Orleans, e ringrazio i responsabili del Tempest per avermi offerto questa opportunità. L’uragano Katrina ha sconvolto questa splendida città, e tutti noi desideriamo collaborare a ricostruire le case per i più bisognosi. Nessun bambino dovrebbe rimanere senza un posto che possa chiamare casa.»

    In piedi accanto a Sarah, l’intervistatrice le teneva il microfono vicino al viso. «Lei adesso è una superstar della musica country, ma mi sembra di capire che sia di umili origini. È per questo che s’impegna tanto nella beneficenza?»

    «Sì, credo di sì. Mia madre è stata abbandonata con tre bambini da crescere, e parecchi debiti. Ricordo che spesso, da ragazzina, ho temuto di perdere la casa. Nessun bambino dovrebbe avere simili paure. E a causa di una catastrofe naturale molta gente ha già perso la propria casa, quindi ha bisogno del nostro aiuto

    Sarah appariva molto disinvolta. Ovvio, pensò Code, era alla ribalta ormai da diversi anni. Ed era molto abile nel trattare con la stampa. Era passata attraverso diversi scandali, all’inizio della carriera. Il suo nome era stato accostato a quello di famosi playboy e atleti sportivi, ed erano fioriti pettegolezzi sui suoi presunti flirt e sui successivi, burrascosi abbandoni. Code aveva seguito la sua carriera finché un giorno non si era imposto di dimenticare. Aveva spento il televisore al solo sentire il nome di Sarah. Era stato ossessionato dai titoli dei giornali, finché non aveva imparato a ignorarli. Alla fine era riuscito a togliersi dalla mente l’immagine pubblica di Sarah Rose, anche se il ricordo di lei non l’aveva mai abbandonato.

    Erano stati profondamente innamorati, ai tempi del liceo. Code aveva creduto di aver trovato la donna dei suoi sogni, l’unica e sola che avrebbe mai desiderato. Dio, quanto l’aveva amata! Peccato che Sarah non lo avesse incluso nei suoi progetti. Era stata risoluta ad andarsene da Barker, Texas. E non appena le si era presentata l’occasione, aveva fatto i bagagli e aveva abbandonato la sua città natale, lasciando lui con il cuore spezzato.

    Nel giro di poco tempo Sarah era diventata una stella nel firmamento della musica country. Guadagnava molti soldi, raccoglieva fondi da destinare alla beneficenza, aveva persino ottenuto delle particine in qualche film. Alla fine aveva ottenuto proprio ciò che aveva sempre desiderato.

    Code non era mai riuscito a dimenticarla. Non aveva potuto scordare di averla amata con tutto se stesso, né il fatto che lei gli avesse preferito la carriera. Ci aveva messo anni per capire che gli sarebbe stato impossibile andare avanti con la sua vita finché non se la fosse tolta dalla testa. Ma ora voleva qualcosa di più.

    Vendetta.

    Così, settimane prima, l’aveva scovata al Tempest West in Arizona, e l’aveva sedotta. Avevano fatto l’amore. Code avrebbe voluto che finisse lì, ma Sarah continuava a esercitare su di lui un’attrazione incredibile. Non era ancora pronto a dimenticarla.

    La sua società, la Landon Security Agency, aveva un contratto con la catena dei Tempest Hotel. Una coordinazione di tempi perfetta. Mentre Sarah si sarebbe esibita sul palco, lui si sarebbe occupato della sicurezza in sala. Brock Tyler, proprietario dell’hotel e amico di Code, non sembrava vedere la situazione di buon occhio, ma a lui la sua opinione non interessava. Si sentiva in diritto di intromettersi nella vita di Sarah.

    Lei era in debito nei suoi confronti, e la vendetta sarebbe stata dolce.

    Si alzò dal divano e spense la televisione. Maledizione!, impreco tra sé, che cosa diavolo ti aspettavi? Un invito esplicito da parte di Sarah per riprendere la relazione che avevano cominciato in Arizona?

    Dopo aver fatto la doccia, Code indossò una giacca elegante e un paio di pantaloni neri, calzando un paio di scarpe di pelle di Ferragamo. Poi si diede un rapido colpo di pettine ai folti capelli scuri per evitare che gli ricadessero sulla fronte, finendo con una spruzzata di acqua di colonia. Soddisfatto del proprio aspetto, uscì a grandi passi dalla suite con un unico pensiero in testa. Avrebbe riconquistato Sarah Rose, e gliel’avrebbe fatta pagare per tutta l’angoscia che gli aveva causato.

    «Code? Che cosa fai qui?» Stupita, Sarah si appoggiò allo stipite della porta della propria suite, sfidando con gli occhi Code Landon. Era l’ultima persona che si sarebbe sognata di incontrare sulla soglia della propria stanza d’albergo. Aspettava il cameriere, maledizione!

    Continuò a fissarlo, sentendo uno strano rimescolio nello stomaco. Lottò per nascondere l’emozione che le avevano suscitato la sua improvvisa comparsa e quei penetranti occhi blu scuro. Vestito con un completo nero dall’aria molto costosa, Code era incredibilmente affascinante. Ma quell’immagine di uomo di successo e di potere era un buon modo per ricordarle quanto fosse cambiato dagli anni della scuola.

    Lui abbozzò un sorriso. «Se non ti conoscessi bene, direi che non sei molto felice di vedermi.»

    Proprio così, sospirò Sarah in cuor suo. Era convinta di aver chiuso con lui, in Arizona. Avevano fatto l’amore in modo tenero e passionale, dopo anni di domande, struggimenti e angosce. Era stata un’esperienza dolce e amara insieme, ma pur sempre meravigliosa. Del resto lei lo aveva immaginato fin dai tempi di Barker: fare l’amore con Code Landon doveva essere un’esperienza fantastica.

    Ma perché ora si trovava lì?

    Sarah non riusciva a tenere a bada le emozioni che la sua sola vista suscitava in lei. Aveva retto il ritmo frenetico di interviste, prove, e aveva visitato più volte il Mighty Nine – così gli abitanti di New Orleans chiamavano l’area devastata dall’uragano Katrina – la zona che a Sarah premeva di aiutare a ricostruire. Vedere con i propri occhi la distruzione della città l’aveva rattristata. Doveva a tutti i costi raccogliere più soldi possibile. La comparsa di Code in quel momento non poteva che complicare le cose.

    «Mi dispiace» replicò quindi. «In effetti mia madre mi ha educato a essere più cortese. Il fatto è che sono sorpresa di vederti qui. Vuoi qualcosa?»

    Code sbatté lentamente le palpebre, rivelando lunghe ciglia e sottili rughe intorno agli occhi. «È una domanda insidiosa, tesoro.»

    Quell’appellativo affettuoso la disorientò ancora di più.

    «In realtà sono qui per lavoro» spiegò infine lui.

    «Ah.»

    «Ho appena controllato tutta la tua organizzazione. Finché ti troverai nelle proprietà Tempest, la mia società sarà responsabile della tua incolumità.» Code lanciò un’occhiata all’interno della suite. «Dobbiamo proprio parlarne qui sulla porta?»

    «No, no. Entra» lo invitò lei facendosi da parte. Passandole accanto, Code le sfiorò accidentalmente il braccio, e Sarah riconobbe quel piacevole profumo di muschio che le era rimasto a lungo sulla pelle dopo la notte che avevano passato insieme.

    «Sono perfettamente al sicuro qui in albergo. Il mio manager mi scorta ovunque io debba andare, e se lascio l’edificio, ho una guardia del corpo.»

    «Sei stata aggredita mentre ti trovavi sul palco, a Nashville» le ricordò lui.

    Code si girò proprio nel momento in cui lei arrossì. Come avrebbe potuto scordarlo? Un fan impazzito era salito sul palco e le era saltato addosso con tale impeto da farla cadere a terra. Sarah si era spaventata così tanto che non avrebbe mai potuto dimenticare l’attimo in cui lo sconosciuto l’aveva assalita. Non faceva che risentire dentro di sé le sue urla deliranti.

    Alla fine un incaricato della sicurezza era riuscito a bloccare e allontanare l’uomo, ma era stato Robert, il suo manager, che l’aveva calmata. L’aveva coccolata e confortata, assicurandosi che non si fosse fatta male. L’aveva lasciata libera di decidere se continuare o meno il concerto. Sarah non avrebbe mai dimenticato quanto fosse stato preoccupato e dispiaciuto. Dopo aver parlato per un’ora con lui, si era decisa a riprendere a cantare, per la gioia del pubblico, che alla fine le aveva tributato un’ovazione interminabile.

    «Come fai a saperlo?»

    Code abbozzò un sorriso. «Difficile ignorarlo. Hai conquistato la prima pagina dei giornali. Tutta la vicenda è finita su YouTube. Inoltre, fa parte del mio lavoro essere a conoscenza di queste cose.»

    «Del tuo lavoro?» Sarah lo guardò stupita. Code parlava come se fosse alle prime armi, mentre entrambi sapevano che la sua società era famosa nel paese. Sarah aveva letto parecchio su Internet e sull’High Tech Today. L’articolo sulla rivista specializzata aveva descritto la Landon Security Agency come una delle società più innovative e dinamiche del settore. Code e suo padre avevano ideato un nuovo tipo di sensore che in seguito avevano brevettato e venduto all’amministrazione federale per milioni di dollari.

    Code non era una semplice guardia del corpo, anche se aveva fatto una bella gavetta. Aveva fatto tesoro dell’addestramento militare di suo padre, imparando il mestiere sul campo. La vita di Code simboleggiava il sogno americano, proprio come la sua, e forse ancora di più. Il talento di Sarah era una dote naturale, non una capacità acquisita lavorando sodo e con perseveranza.

    «Sto facendo un favore a Brock, Sarah. Mi ha chiesto di dare un’occhiata in giro, mentre sono qui. E tu sei la grande attrazione del Tempest, durante le feste natalizie. Sto solo facendo in modo che vengano salvaguardati i suoi interessi.»

    Sarah non gli credeva, ma c’era ben poco che potesse fare, se non buttarlo fuori dalla sua suite.

    «Bene, fa’ pure il tuo dovere.» E avrebbe voluto aggiungere: E poi vattene.

    Ma in realtà non voleva che se ne andasse. Nel profondo del suo cuore desiderava che Code Landon restasse. Sentiva che esisteva ancora un tenue legame tra loro, anche se lei aveva preferito perseguire la propria carriera, abbandonandolo e sacrificando il loro amore.

    Aveva conosciuto Robert Gillespie quando l’uomo aveva assistito

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1