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Un piacevole dovere: Harmony Destiny
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Un piacevole dovere: Harmony Destiny
E-book161 pagine2 ore

Un piacevole dovere: Harmony Destiny

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Info su questo ebook

Come presidente del Texas Cattleman's Club, Case Baxter è un uomo molto impegnato. Ha quindi bisogno di una governante affidabile che si occupi della sua casa, ma data la posizione di spicco teme di essere incastrato da qualche avida arrampicatrice sociale. Quando Mellie Winslow si presenta per il posto, decide di darle una possibilità anche se... quella sua folta chioma rossa non promette nulla di buono. Da parte sua, Mellie non intende certo rovinare un'occasione lavorativa così importante solo perché il suo capo è incredibilmente attraente. Scoprirà però che tenere al suo posto Baxter non è altrettanto facile quanto tenere in ordine una casa!
LinguaItaliano
Data di uscita20 mar 2017
ISBN9788858963616
Un piacevole dovere: Harmony Destiny

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    Anteprima del libro

    Un piacevole dovere - Janice Maynard

    successivo.

    1

    «Al nostro nuovo presidente!»

    Tre uomini seduti al tavolo sollevarono il bicchiere per brindare a Case Baxter. Lui scosse la testa e sorrise. «Grazie, ragazzi. Siete fantastici.»

    Mac McCallum addentò un'ultima volta il suo hamburger e si pulì la bocca con un tovagliolo. «A cosa stavi pensando, amico? Lavori ventiquattro ore su ventiquattro, come tutti noi. E ora sei diventato presidente del Texas Cattleman's Club! Ti farai venire un esaurimento nervoso.»

    Mac era amministratore delegato della McCallum Energy e sapeva bene che il successo era un'arma a doppio taglio. Era un uomo estroverso, tranquillo, sempre con il sorriso sulle labbra.

    Nonostante la sala da pranzo del Texas Cattleman's Club fosse un ambiente piuttosto formale, la maggior parte dei commensali assomigliava a Mac e a Case. Uomini robusti, con il corpo scolpito e abbronzato grazie al lavoro fisico sotto il sole texano. Erano tanto ricchi da pensare di avere il mondo ai loro piedi.

    Case alzò le spalle. «Capisco cosa intendi. E hai ragione. Ma quando la commissione mi ha chiesto di propormi come candidato, ho sentito il mio bisnonno esultare dalla tomba. È un onore, un privilegio! Devi accettare, Case!»

    Gli amici risero. Jeff Hartley si asciugò le lacrime agli angoli degli occhi. «Certo, nessuno lo nega. Tuttavia, a meno che tu non abbia il potere di allungare le giornate, non credo che riuscirai a organizzare i tuoi impegni.» Jeff era il proprietario dell'Hartley Cattle Ranch e vi lavorava tutto il giorno.

    Case ebbe un brutto presentimento. Forse i suoi amici avevano ragione. La verità era che la famiglia di Case abitava a Royal da generazioni e ci teneva alle tradizioni. Partecipare all'elezione era una questione di onore. E lui non aveva avuto il coraggio di rifiutare la proposta della commissione. D'altra parte non si sarebbe mai aspettato di essere eletto. Gli altri due candidati erano più maturi di lui e più adatti a ricoprire quell'incarico.

    Era troppo tardi, non poteva cambiare idea. «Conto su voi tre. Sarete i miei consulenti.»

    Parker Reese si appoggiò allo schienale. «Non guardare me, io sono un medico! Sono in grado di far passare le coliche a un neonato, ma l'unica cosa che so sul bestiame è che non bisogna sventolare una bandiera rossa davanti a un toro.»

    Gli uomini scoppiarono in una fragorosa risata. Case si guardò attorno. Negli ultimi anni erano cambiate parecchie cose. Le donne potevano finalmente far parte del club.

    Lanciò un'occhiata a Marc.

    «Pensavo che Liam avrebbe pranzato insieme a noi.» Liam Wade era il migliore amico di Marc e uno dei suoi investitori.

    «Ha acquistato tre cavalli nuovi la scorsa settimana» rispose Marc. «Li consegnano oggi e sai com'è fatto. Vuole trovarsi sul posto.»

    Gli uomini annuirono. Liam aveva due passioni: le donne e i cavalli.

    «Smettila di cambiare argomento, Case!» esclamò Marc. «Stavamo parlando di te. Come farai a gestire tutti gli impegni?»

    «Gil Addison ha una moglie e una figlia e ci è riuscito alla perfezione. Io sono single, quindi non ci sarà alcun problema.»

    «È vero» concordò l'amico. «Però dimentichi che Gil è come Superman. Senza offesa, ma sarà molto difficile sostituirlo.»

    «Grazie per il supporto» replicò Case in tono sarcastico.

    Parker, il membro più riflessivo e perspicace del gruppo, lo rassicurò: «Ti sono sempre piaciute le sfide, Case. Non farti influenzare da questi due. Ce la farai».

    «Grazie.» Case aveva un grande rispetto per il neonatologo. Era una persona riservata e onesta. L'ospedale di Royal era fortunato ad avere un dottore come lui.

    A Jeff sfuggì un sorrisetto e s'intromise nel discorso. «Io ho meno fiducia in te, Case. Sono stato a casa tua ed è un vero disastro. Non riesci nemmeno a trovare il telecomando! Se non fossimo in un periodo di siccità, ti consiglierei di bruciare la casa e comprarne un'altra.»

    Case s'irrigidì. I lavori domestici non erano il suo forte, non sapeva organizzarsi. Sarebbe riuscito a essere un bravo presidente?

    «Ci ho già pensato» rispose. «E ho un piano.»

    La cameriera si avvicinò per portare i dolci. «Avanti, dicci tutto» lo spronò Marc.

    Case addentò un pezzo di torta alla frutta. «Assumerò una governante.»

    Gli amici si limitarono a fissarlo.

    «Sai che dovrà entrare in casa, vero?» chiese Marc.

    «Molto divertente» ribatté Case serio. «Sentite, ho il compito di dirigere il Texas Cattleman's Club adesso. Purtroppo devo adattarmi a dei compromessi.»

    Jeff era sconvolto. «E la regola numero uno? Non permettere mai a una donna di entrare nel tuo rifugio

    «A meno che non sia una parente» ricordò Parker.

    Case si era aspettato quell'atteggiamento da parte degli amici. Doveva ammettere che aveva un'infinità di regole riguardo alle relazioni romantiche, lo sapevano tutti. Di solito trascorreva le notti a casa delle ragazze che frequentava, così poteva andarsene quando voleva. «La regola l'ho inventata io, perciò posso cambiarla» dichiarò, sollevando il mento con sguardo fiero. «Questa donna sarà un'estranea... una dipendente. Non intendo assumere una bella ragazza, bensì una governante. La vedrò come una parente, state tranquilli. Ho imparato la lezione, fidatevi di me.»

    Gli altri capirono che si riferiva all'ex moglie. Era la commercialista della famiglia Baxter. Lui l'aveva sposata e poco dopo si era accorto che era interessata solo ai suoi soldi.

    Jeff rifiutò di ordinare una seconda birra e bevve un sorso d'acqua. «Devi fare ciò che ti senti, Case. Ricorda che prima del tornado dell'anno scorso, l'incarico non era poi così oneroso. Andrà tutto bene. Sarai un bravo presidente.»

    Gli amici annuirono eppure Case intuì che erano preoccupati. Da quando il tornado aveva distrutto la contea di Maverick e Royal appena un anno prima, il Texas Cattleman's Club era stata un'ancora di salvezza per la popolazione.

    Avevano organizzato i soccorsi e aiutato i concittadini. Inoltre si erano dedicati alla raccolta fondi e alla ricostruzione degli edifici. La vita era tornata alla normalità, anche se rimaneva ancora parecchio da fare. Case sapeva che l'incarico di presidente era molto importante per Royal e richiedeva un grande impegno.

    Jeff spezzò il silenzio. «Se abbiamo finito di tormentare Case, dovrei parlarvi di una cosa seria. Negli ultimi tempi sono stati acquistati moltissimi appezzamenti di terra e parecchie fattorie, tutti dalla stessa persona. Non vi sembra strano?»

    Marc scrollò le spalle. «Non sono preoccupato. Devi considerare che dopo il tornado molti abitanti non avevano abbastanza soldi per ricostruire tutto. Hanno ricevuto delle buone offerte e ora possono ricominciare daccapo in un'altra città.»

    Parker aggrottò le sopracciglia. «Non ne sapevo niente.»

    Case annuì. «Nolan Dane è tornato a Royal. Rappresenta una società chiamata Samson Oil. Non capisco perché siano così interessati al terreno. Gli appezzamenti che hanno comprato sono stati controllati decine d'anni fa. Non c'è alcuna traccia di petrolio.» Nolan era cresciuto a Royal ma si era trasferito parecchi anni prima.

    «Forse vogliono ricontrollarlo con nuove tecnologie» ipotizzò Marc.

    Jeff scosse la testa. «Credo che Nolan sia un bravo ragazzo. In generale non sono un grande fan degli avvocati. In questo caso, non sappiamo nemmeno chi si cela dietro la società.»

    «Dobbiamo concedergli il beneficio del dubbio» disse Parker. «Per ora le persone stanno concludendo ottimi affari e Case, in quanto presidente, sarà in grado di monitorare la situazione.»

    Lui controllò l'ora. «A proposito, ho un colloquio con la mia nuova collaboratrice domestica tra quarantacinque minuti.»

    «È così che si dice adesso? Collaboratrice domestica?» domandò Jeff con aria perplessa.

    Come al solito, Parker offrì il pranzo a tutti. «Credo che Case stia cercando di convincere se stesso che una donna non sconvolgerà il suo caos organizzato

    Marc sorrise. «Non esiste donna che non desideri addomesticare un uomo!»

    Case lo fissò torvo. «Sono il nuovo presidente di un ente rispettabile. I suoi membri si prendono cura di questa città da oltre un secolo. Penso proprio di poter gestire una governante.» Si alzò in piedi e gli altri lo imitarono.

    Marc gli strinse la mano. «Può contare su di me, signore.»

    «Piantala» ribatté Case ridacchiando.

    Parker fece il saluto militare. «È un onore prendere ordini da lei.»

    Jeff s'inchinò. «La mia casa è disponibile se ha bisogno di un posto dove rifugiarsi.»

    «Siete dei buffoni» commentò Case. Uscì dal club e si diresse verso l'auto. Era davvero fortunato. Aveva un appezzamento di terra e una fattoria di cui occuparsi, tanti amici e il rispetto dell'intera città.

    Se fosse stato in grado di sistemare la faccenda della governante, avrebbe avuto tutto sotto controllo.

    Mellie Winslow percorse il vialetto che conduceva al B Hive Ranch. I campi di Case Baxter erano in ottime condizioni e gli animali pascolavano tranquilli in lontananza.

    La sua impresa di pulizie, la Keep N Clean, stava riscuotendo un discreto successo in città ma non poteva essere paragonata a ciò che aveva messo in piedi Case. In un certo senso invidiava l'efficienza e il rigore con cui si dedicava al suo lavoro. Era un uomo molto impegnato... ed era proprio per questo che intendeva assumere una governante.

    Mellie sapeva che una buona parola da parte di Case Baxter avrebbe contribuito ad accrescere la popolarità della Keep N Clean, d'altra parte non era sicura che lui avrebbe accettato la sua proposta.

    Parcheggiò davanti alla fattoria. Era bellissima. Mellie notò, però, che era trascurata. A quanto sembrava, Case prestava più attenzione al bestiame e ai campi.

    Il porticato circondava l'intera fattoria e vicino alla porta c'era un dondolo. Mellie non scorse alcuna traccia di cuscini, piante o fiori. Nemmeno una bicicletta o altre attrezzature sportive. La casa appariva quasi disabitata.

    Era proprietà dei Baxter da diverse generazioni. Royal era una piccola città e tutti sapevano che i genitori di Case erano morti quando erano giovani e lui era figlio unico. Se non avesse avuto eredi, la casa sarebbe stata acquistata da qualcuno estraneo alla famiglia.

    Case aveva quasi quarant'anni e non aveva alcuna intenzione di mettere la testa a posto e sistemarsi, forse a causa del matrimonio finito male.

    Mellie fece un respiro profondo per calmarsi e ricordò a se stessa che quello non era il suo primo lavoro. Aveva fondato l'impresa otto anni prima e ormai si considerava un'intrepida donna d'affari. Non c'era motivo di sentirsi intimorita da Case Baxter, dato che non lo conosceva personalmente.

    Estrasse una cartelletta verde acido dalla borsa. Conteneva tutte le informazioni riguardo all'impresa di pulizie. Il materiale pubblicitario era costato parecchio ma sperava che un aspetto professionale potesse aiutare la Keep N Clean a salire di livello.

    Bussò alla porta e si ritrovò davanti Case Baxter. Era molto alto, aveva i capelli castano scuro e gli occhi azzurri.

    Lui l'accolse con un sorriso amichevole.

    «Io sono Case Baxter. Presumo sia qui per il colloquio.» Mellie rimase a fissarlo per qualche secondo. Era stupendo.

    Gli strinse la mano. La pelle di Case era bollente. La fotografia che aveva visto sui giornali non gli rendeva

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