Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Un piacere proibito: Harmony Collezione
Un piacere proibito: Harmony Collezione
Un piacere proibito: Harmony Collezione
E-book161 pagine2 ore

Un piacere proibito: Harmony Collezione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Il gusto proibito è sempre il più dolce, questo Sakis Pantelides lo sa perfettamente. Lui ottiene sempre ciò che vuole, nulla è impossibile per lui, ma c'è una cosa che non può avere: Brianna Moneypenny, la sua assistente personale. Lei è l'unica donna di cui si può fidare, e mischiare il lavoro col piacere sarebbe un errore imperdonabile. Ma quando i due sono costretti dagli eventi a una stretta convivenza, giorno e notte, Sakis scopre un lato di Brianna del tutto sconosciuto, e capisce ciò che fino a quel momento ha sempre negato a se stesso. Lui la desidera, e lei sembra volere altrettanto...

LinguaItaliano
Data di uscita20 nov 2015
ISBN9788858942321
Un piacere proibito: Harmony Collezione

Leggi altro di Maya Blake

Autori correlati

Correlato a Un piacere proibito

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Un piacere proibito

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Un piacere proibito - Maya Blake

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    What the Greek’s Money Can’t Buy

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2014 Maya Blake

    Traduzione di Maria Paola Rauzi

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2015 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-232-1

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    «Dai, forza, mettici un po’ di lena. Stai battendo la fiacca come al solito e lasci fare tutta la fatica a me.»

    Detto questo Sakis Pantelides diede un colpo di remi, godendosi l’adrenalina che gli scorreva nella schiena e nelle spalle.

    «Smettila di lamentarti. Non è colpa mia se ti senti addosso la tua età» ribatté sorridendo quando udì il verso spazientito del fratello. In realtà Ari era soltanto due anni e mezzo più vecchio di lui, tuttavia sapeva di indispettirlo quando lo prendeva in giro sulla loro differenza di età. «Non preoccuparti, la prossima volta ci sarà Theo a darti una mano così non dovrai sforzarti troppo.»

    «Theo sarà troppo occupato a vantarsi dei suoi muscoli con qualche femmina piuttosto che remare seriamente» commentò Ari asciutto. «Non so come abbia fatto a vincere cinque campionati del mondo.»

    Sakis sollevò i remi notando con soddisfazione di non avere perso il ritmo, malgrado non praticasse da tanto il suo sport preferito, che era stato anche la sua unica passione. Pensando al fratello minore sorrise.

    Sakis e Ari remarono in perfetta sincronia nelle acque del lago utilizzato dall’esclusivo club di canottaggio a poche miglia di distanza da Londra.

    Il sorriso di lui si allargò mentre si sentiva pervadere da una intensa sensazione di pace. Era da molto che desiderava andare lì, ma gli impegni legati alla gestione dei tre rami della Pantelides Inc. non consentivano ai tre fratelli di vedersi spesso. Era un vero miracolo che si fossero trovati tutti e tre nella stessa zona, anche se in realtà Theo aveva cancellato l’appuntamento all’ultimo perché si era dovuto recare a Rio per risolvere un problema di natura finanziaria.

    «Se scopro che ci ha bidonati per una gonna gli confisco l’aereo della società per un mese.»

    Ari fece una smorfia. «Provaci. Se sei in cerca di una rapida morte mettiti pure in mezzo tra Theo e una donna. E a proposito di donne... vedo che la tua finalmente è riuscita a staccarsi dal suo computer.»

    Sakis non si fermò malgrado la scarica elettrica che lo trafisse. Sollevò lo sguardo e fu solo la sua innata disciplina, che lo aveva visto vincitore di un campionato in più di Ari, a impedirgli di rompere il ritmo.

    «Cerchiamo di essere chiari: non è la mia donna.»

    Brianna Moneypenny, la sua assistente, era in piedi accanto alla sua auto e già quel fatto era sorprendente, dal momento che preferiva restare incollata al computer a verificare che fosse tutto sotto controllo ogni volta che lui si doveva allontanare. Ma ciò che lo stupì davvero fu l’espressione del suo volto. Da quando era diventata la sua efficientissima assistente, diciotto mesi prima, mai una volta aveva abbandonato una fredda professionalità. Quel giorno, invece, sembrava...

    «Non dirmi che ha ceduto alla sindrome di Sakis Pantelides?» Il tono di Ari era un misto di divertimento e rassegnazione.

    Sakis aggrottò la fronte. Un certo disagio gli serrò lo stomaco, accompagnato da una serie di emozioni che si rifiutava di ammettere quando si trattava di Brianna Moneypenny. Aveva imparato a sue spese che manifestare i propri sentimenti, specialmente con le persone sbagliate, poteva lasciare ferite profonde. Senza contare che mischiare lavoro e piacere era un cocktail letale che aveva già assaggiato una volta. Non sarebbe successo mai più.

    «Smettila, Ari.»

    «Sono preoccupato, fratello. È quasi pronta a saltare in acqua. Ti prego, dimmi che non hai perso la testa e non hai dormito con lei...»

    Sakis tornò a guardare Moneypenny, cercando di individuare con esattezza cosa c’era che non andava.

    «Non so cosa sia più inquietante, se il tuo malsano interesse per la mia vita sessuale, oppure il fatto che continui a remare imperterrito praticando la Santa Inquisizione.» E se dopo avere visto Moneypenny la sua libido decideva di ricordargli che era un uomo focoso, doveva fare di tutto per ignorarla, esattamente come aveva fatto negli ultimi diciotto mesi.

    Immerse i remi in acqua desiderando all’improvviso tornare a riva.

    Fissò di nuovo Moneypenny e la sua postura rigida fece risuonare in lui campanelli d’allarme.

    «Quindi non c’è niente tra voi?» insistette Ari.

    Qualcosa nella voce del fratello lo fece arrabbiare. Con un ultimo colpo di remi arrivarono al pontile in legno.

    «Se stai cercando di soffiarmela, Ari, scordatelo. È la migliore assistente che abbia mai avuto e farò a pezzi chiunque minacci di portarmela via.»

    «Calmati. Non stavo pensando a quello. Inoltre, sentirti smaniare per lei così mi fa capire che sei già fritto.»

    L’irritazione di Sakis aumentò augurandosi che il fratello lasciasse perdere l’argomento.

    «Solo perché riconosco il talento non significa che abbia perso la testa. Per caso la tua assistente sa distinguere un nodo alla Windsor da uno doppio?»

    Ari saltò sul pontile e afferrò i suoi remi. «Il mio assistente è un uomo. E il fatto che tu abbia assunto la tua basandoti sulle sue abilità di fare un nodo alla cravatta è la conferma che sei più svitato di quanto io pensassi.»

    «È un dato di fatto che ha più cervello della somma delle mie precedenti assistenti ed è un mastino quando si tratta di gestire la mia vita lavorativa. È tutto ciò di cui ho bisogno.»

    «Sei sicuro che sia tutto? Perché intuisco una certa venerazione nel tuo tono.»

    Sakis fece una smorfia rendendosi conto che il fratello lo stava prendendo in giro.

    «Continua! Ti devo una cicatrice per quella che mi hai procurato grazie alla tua disattenzione» gli disse toccandosi il taglio a forma di freccia sopra il sopracciglio destro che gli aveva fatto Ari con il remo quando avevano iniziato a vogare da ragazzini.

    «Qualcuno doveva pur fare qualcosa per farti smettere di pensare di essere il fratello più bello.»

    Sakis pensò all’Ari spensierato prima che la tragedia lo trafiggesse con i suoi artigli.

    «Il tuo mastino si sta aggirando nei paraggi pronto ad affondare i denti.»

    Lui lasciò cadere i remi e guardò Brianna avvicinarsi. Lei si fermò incrociando le braccia. Il campanello d’allarme si intensificò. Non le aveva mai visto quell’espressione in viso. Inoltre stringeva in mano un asciugamano, il che suggeriva che non si aspettava facesse la sua solita doccia alla sede del club.

    «È successo qualcosa. Devo andare» disse aggrottando la fronte.

    «Te lo ha comunicato in modo subliminale, oppure voi due siete così sintonizzati che ti basta un’occhiata per capire cosa ti vuole dire?» gli domandò Ari, chiaramente divertito.

    «Piantala, Ari, te lo dico seriamente» ribatté Sakis notando che Brianna non si stava comportando come al solito. Non lo disturbava mai quando era con i suoi fratelli. Sapeva bene qual era il suo posto e non aveva mai oltrepassato il confine. Senza perdere altro tempo si allontanò dal pontile.

    «Ehi, non preoccuparti per me. Porto io la barca in rimessa. E mi berrò da solo anche tutti quei drink che abbiamo ordinato.»

    Lui lo ignorò e si affrettò a raggiungere Brianna. «Cosa è successo?» le domandò. Per la prima volta, dal giorno in cui si era presentata alla Pantelides Tower alle nove del mattino per il colloquio, la vide esitare. «Sputa il rospo, Moneypenny.»

    In silenzio Brianna gli porse l’asciugamano con le labbra serrate. Un altro segno di tensione che Sakis non le aveva mai visto. Afferrò la salvietta in attesa della sua risposta.

    «Signor Pantelides, abbiamo un’emergenza.»

    «Che emergenza?»

    «Una delle sue petroliere, la Pantelides Sei, si è arenata fuori Pointe Noire.»

    Malgrado il sole estivo, Sakis si sentì gelare la schiena.

    «Quando è successo?»

    «Ho ricevuto una chiamata alcuni minuti fa da un membro dell’equipaggio attraverso la sede centrale» spiegò Brianna inumidendosi le labbra.

    «C’è dell’altro?» volle sapere lui a quel punto con ansia crescente.

    «Sì. Il capitano e due marinai sono dispersi e...»

    «E...?» la incalzò lui.

    «La petroliera ha colpito delle rocce affioranti e del greggio si sta riversando nell’Oceano Atlantico alla velocità di sessanta barili al minuto.»

    Brianna non avrebbe mai dimenticato ciò che successe al suo annuncio. Apparentemente Sakis Pantelides rimase il controllato e spietato magnate per cui lavorava da diciotto mesi, tuttavia aveva ormai imparato a decifrare l’enigma rappresentato dal suo capo: il modo in cui serrava la mascella, o in cui le mani stringevano l’asciugamano, la dicevano lunga su come quella notizia lo avesse sconvolto.

    Alle sue spalle vide Ari interrompere ciò che stava facendo e avvicinarsi a loro. Il fratello maggiore era imponente e stupendo come il più giovane, ma mentre Sakis aveva uno sguardo acuto e intelligente che penetrava come un laser chi aveva davanti, in quello di Ari, invece, era possibile intravedere un profondo tormento e una stanchezza dell’anima.

    Brianna tornò a concentrarsi sul suo capo e non si stupì di notare che era ricomparsa la sua maschera di assoluta efficienza.

    «Si sa cosa ha causato l’incidente?»

    Lei scosse la testa.

    «Il capitano non risponde al cellulare. Non siamo più stati in grado di stabilire un contatto dopo la telefonata iniziale. La Guardia Costiera congolese si sta dirigendo sul luogo dell’incidente. Ho chiesto di contattarmi subito non appena arrivano» gli spiegò mentre si incamminavano. «Ho allertato il nostro equipaggio di emergenza. È pronto a partire non appena gli diamo l’okay.»

    Ari li raggiunse alla limousine e posò una mano sul braccio del fratello.

    «Cos’è successo?»

    Sakis gli raccontò ciò che era accaduto scandendo bene le parole.

    «Si conoscono i nomi dei dispersi?»

    «È già stata inviata per posta elettronica la lista dell’equipaggio ed è stato anche aggiunto un elenco dei ministri locali più importanti con cui si dovrà trattare per evitare di sollevare un polverone.»

    «Perfetto. Cercherò di gestire la faccenda il più possibile da qui» disse Ari.

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1