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Protetta dal milionario: Harmony Collezione
Protetta dal milionario: Harmony Collezione
Protetta dal milionario: Harmony Collezione
E-book162 pagine4 ore

Protetta dal milionario: Harmony Collezione

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Info su questo ebook

Belli, ricchi e impossibili. Un loro semplice sguardo è sufficiente a sbaragliare le difese di qualsiasi donna: sono gli uomini che chiunque vorrebbe avere al proprio fianco. Nick Coleman, un uomo che si è fatto da sé, è ora uno dei più ammirati e invidiati uomini d'affari della città. Il ricordo di quello che ha dovuto subire in passato, però, gli ha indurito l'anima, e per questo non ha mai concesso ad alcuna donna di avvicinarglisi veramente. Quando però si ritrova di fronte Sarah, della quale è tutore, il ghiaccio che gli attanaglia il cuore inizia a sciogliersi. È passato parecchio tempo dal loro ultimo incontro, e molte cose sono cambiate da allora.

LinguaItaliano
Data di uscita10 feb 2016
ISBN9788858945841
Protetta dal milionario: Harmony Collezione
Autore

Miranda Lee

Scrittrice romantica, e moglie fortunata di un uomo molto, generoso!

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    Anteprima del libro

    Protetta dal milionario - Miranda Lee

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    The Guardian’s Forbidden Mistress

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2008 Miranda Lee

    Traduzione di Laura Premarini

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2009 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-584-1

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    Prologo

    «Ancora un po’ di caffè?»

    Nick scosse la testa prima di lanciare un’occhiata preoccupata a Ray, suo ex capo e amico di lunga data. Erano seduti sulla terrazza del magnifico palazzo che lui possedeva a Point Piper, godendosi un piacevole pranzo insieme come facevano sempre ogni volta che Nick ritornava a Sydney. Ray aveva voluto sapere tutto sul suo progetto di costruire un resort sull’isola. Nel sentire che si stava rivelando un enorme successo, era sembrato sinceramente elettrizzato. Gli aveva anche promesso che presto sarebbe volato a vedere il posto, ma Nick aveva sempre avuto naso per i guai.

    «C’è qualcosa che non va, Ray?» gli chiese con calma. Ray girò la testa verso di lui e i suoi occhi grigi sembrarono offuscarsi.

    «Nulla di preciso» fu la sua cauta risposta, «ma ho la sensazione che non ne avrò per molto in questo mondo.»

    Nick trasalì. «Sei stato da un dottore?»

    «Ho fatto un check-up completo poco tempo fa.»

    «E...?»

    Ray si strinse nelle spalle. «Mi hanno consigliato di perdere qualche chilo e di bere un po’ meno.»

    «Ma non c’era niente di serio, vero?»

    «Non che si vedesse senza altri esami più specifici.»

    «Ti sei sentito poco bene?»

    «No, in realtà no. Ma non si può vivere per sempre, Nick.»

    «Tu non sei vecchio, Ray.»

    «Quest’anno compirò sessantun anni.»

    Era questo, dunque, pensò Nick. Ray stava infine attraversando una crisi di mezz’età, in cui la maggior parte degli uomini cade intorno ai cinquant’anni.

    «Ho deciso di modificare le mie volontà» annunciò Ray. «Avrei dovuto farlo dopo che Jess morì, ma non mi sono mai deciso.»

    «Spero tu non abbia intenzione di lasciarmi qualcosa» lo ammonì Nick. «Hai già fatto abbastanza per me.»

    Ray era stata l’unica persona che si era assunta la responsabilità di dargli una chance, assicurandosi che lui avesse un’educazione e offrendogli un lavoro, quando nessun altro lo avrebbe mai fatto. Questo solo per iniziare, poi gli aveva insegnato tutto ciò che c’era da sapere per muoversi nel mondo dell’imprenditoria e dell’intrattenimento. Per completare, aveva offerto a Nick l’opportunità unica di investire in un film che si era rivelato il principale successo uscito in Australia da anni. Outback Bride era una di quelle pellicole di cui prima nessuno aveva mai voluto sentir parlare, ma che poi tutti avevano amaramente rimpianto di non avere prodotto. Aveva reso a Ray una cospicua fortuna, mentre quel cinque per cento che vi aveva investito Nick, si era decuplicato.

    «Pensavo ti sarebbe piaciuta la Rolls» osservò Ray. «Corre ancora a meraviglia. Mi rendo conto che forse tu preferisca le macchine sportive di oggigiorno, ma non c’è nulla che equivalga a una Rolls-Royce.»

    Nick sorrise. «Okay, puoi lasciarmi la Rolls.» Quella macchina gli piaceva e come! Aveva trascorso un numero infinito di ore in gioventù lavandola e lucidandola e sentendosi un principe ogni volta che si sedeva dietro a quel volante. L’unico neo era stata la divisa da chauffeur che aveva dovuto indossare. Questo non gli era piaciuto e soprattutto detestava il modo in cui alcune persone lo trattavano quando la indossava, come se non fosse un loro eguale. Tuttavia, non ne aveva mai parlato a Ray, che invece lo aveva sempre trattato con estremo rispetto. Era un uomo eccezionale e Nick pensava di lui tutto il bene possibile.

    «Vorrei nominarti mio esecutore testamentario» continuò Ray. «Se non ti dispiace, ovviamente.»

    «Certo che non mi dispiace» rispose lui. «Sarei onorato di farlo.»

    «Bene. Desidero anche che tu sia il tutore legale di Sarah, finché non avrà compiuto venticinque anni.»

    Nick si agitò per un attimo sulla sedia, poi ricordò a se stesso che quello era solo un ruolo simbolico. A Sarah mancava ancora qualche anno per arrivare ai venticinque e le probabilità che Ray morisse prima di compiere i settant’anni erano molto remote. Eppure era possibile, pensò. Se per qualche circostanza incredibilmente sfortunata Ray fosse morto in un immediato futuro, le cose sarebbero state davvero molto imbarazzanti.

    Era da tempo che Nick cercava di evitare la figlia del suo amico, esattamente da quando l’aveva rincontrata dopo parecchio tempo a un pranzo di Natale. L’aspetto della ragazza si era trasformato notevolmente dall’esile, goffa adolescente. Un po’ come la favola del brutto anatroccolo che si trasforma nello splendido cigno! Da dove erano saltate fuori quelle curve così provocanti? E quei lunghi capelli biondi pieni di riflessi? E quella camminata tanto sexy? Anche gli occhi di Sarah gli erano sembrati diversi. Fino ad allora, Nick non li aveva trovati particolarmente belli, ora invece con quel taglio da gatta e il colore verde scuro, gli erano sembrati unici sotto le sopracciglia dritte e sottili. Improvvisamente, con quel trucco leggero, avevano un che di esotico davvero stupefacente. Nick l’aveva guardata e aveva provato un desiderio immediato che lo aveva fatto sentire quasi colpevole. In seguito, le cose erano andate di male in peggio, soprattutto quando lei lo aveva bloccato sotto alcuni rami di vischio e gli aveva dato un bacio innocente, come in fondo era ancora lei, nonostante la trasformazione fisica. La reazione di Nick non era stata altrettanto innocente e gli era occorsa tutta la sua forza di volontà per non aprire le labbra e baciare quella bocca così dolce. Se Sarah avesse saputo quali altri pensieri proibiti gli aveva scatenato, non l’avrebbe certo guardato con una simile adorazione! Conoscendo il proprio carattere meglio di chiunque altro, Nick si era tenuto ben alla larga da lei dopo tale episodio, limitando prudentemente le proprie visite a casa di Ray solo quando Sarah era in collegio. La sola eccezione era rappresentata dal giorno di Natale, che inevitabilmente lo riportava all’unica casa dove si sentiva accettato e rispettato. Tuttavia, dal famoso giorno dell’episodio sotto il vischio, aveva sempre portato con sé una ragazza, ma questo non cambiava il fatto che Sarah stava diventando sempre più desiderabile giorno dopo giorno.

    Mentre Nick guardava i gradini della terrazza che portavano alla piscina, un’immagine gli riempì la mente: quella di un altro incidente, durante il Natale precedente, quando Sarah era scesa per quegli stessi gradini, con indosso un bikini verde smeraldo molto succinto che aveva alzato in modo considerevole il suo testosterone. Quella volta si era gettato anche lui in piscina, per cercare di mantenersi fresco in quello che, secondo lui, doveva essere stato il giorno più caldo da anni. La sua amica Jasmine non l’aveva raggiunto, perché non aveva voluto bagnarsi i capelli. Per Sarah non esistevano simili riserve e si era tuffata dal trampolino, riemergendo molto, troppo vicino a lui. I suoi deliziosi occhi verdi splendenti di gioia, mentre si scostava indietro i lunghi capelli biondi e gli sorrideva.

    «Facciamo una gara?» gli aveva chiesto, ricordandogli tutte le volte che avevano giocato, quando lui era l’autista di suo padre e lei solo una bambina. Il problema era che ora le cose erano molto cambiate. Nick era diventato un uomo che avrebbe potuto avere qualunque donna, a parte Sarah, e lei non aveva più quell’aspetto da ragazzina acerba, anche se in fondo lo era ancora.

    Ma... diavolo se lui in quel momento l’aveva desiderata! E aveva intravisto del rammarico nei suoi occhi quando, con una scusa sciocca, era uscito dalla piscina di scatto. Aveva percepito il suo sguardo ardente sulla schiena, mentre afferrava un asciugamano e si allontanava. Quando anche lei era uscita dall’acqua, Nick aveva preso Jasmine per mano e se n’era andato. Da allora non aveva più visto Sarah, ma se Ray fosse morto e lui fosse divenuto il suo tutore, non gli sarebbero certo mancate le occasioni.

    «Non sembri troppo contento della prospettiva» osservò Ray. «Senti, so di chiederti molto, ma...»

    «Per niente» lo interruppe subito lui. «Tu sai che farei qualsiasi cosa per te, Ray. Mi stavo solo chiedendo se sono l’uomo adatto a un simile compito.»

    «Perché? Per la tua mancanza di esperienza in fatto di paternità?»

    «Questo e altre cose.» Come avere non pochi problemi a tenere lontane le mani da tua figlia. Ma come poteva dirglielo? Non avrebbe potuto sopportare che Ray lo guardasse con disprezzo. La fiducia e la stima che quell’uomo riponeva in lui significavano molto per Nick.

    «Non pensi che Flora e Jim sarebbero più indicati?» suggerì.

    La governante di Ray e il marito tuttofare erano con lui da anni. Sebbene non avessero figli, erano persone squisite e sicuramente sarebbero state migliori sostitute di un genitore, rispetto a un ex ragazzo sbandato.

    «Non sono d’accordo» rispose Ray. «Loro non sono la sua famiglia.»

    «Nemmeno io.»

    «Tu per me sei come un figlio, Nick. Senti, io so esattamente cosa ti turba.»

    «Davvero?»

    «Sì. Un uomo dovrebbe essere sordo, stupido e cieco per non notare che Sarah ha una cotta adolescenziale per te. L’ha avuta per anni, ma la supererà una volta che lascerà quel collegio tutto femminile e farà il suo ingresso nel grande mondo. Con il suo aspetto, avrà un sacco di ragazzi che litigheranno per lei e non solo quelli. Ci saranno anche uomini più grandi che metteranno gli occhi su mia figlia. Uomini con in mente altro, e non solo soddisfare le proprie voglie, e sarà qui che dovrai intervenire tu.»

    «Non sono sicuro di sapere a che cosa alludi» rispose Nick, lottando per superare un inaspettato moto di gelosia. Onestamente non aveva mai pensato a cos’avrebbe potuto provare, nel vedere Sarah insieme a un boyfriend. O addirittura a un tizio più vecchio... Dio, l’immagine non gli andava proprio.

    «Tu conosci il lato oscuro della vita, Nick» spiegò Ray. «L’hai provato sulla tua pelle.»

    E fino in fondo anche, avrebbe potuto aggiungere Nick.

    «Tu sai fin dove possono arrivare certi uomini per mettere le mani sul denaro che un giorno apparterrà a Sarah.»

    Lui annuì.

    «La strada verso la felicità è molto dura per un’ereditiera» continuò Ray. «Odio pensare cosa potrebbe accaderle se io morissi e improvvisamente lei si ritrovasse ricca in un’età troppo tenera e delicata.»

    «Ray, io penso che tu ti stia preoccupando per niente, probabilmente vivrai fino a cent’anni.»

    «È possibile, ma per essere sicuri intendo strutturare le mie volontà in modo che Sarah non erediti il mio patrimonio, finché non avrà compiuto venticinque anni. Tutto ciò che potrà avere fino ad allora, saranno i soldi per la sua istruzione e

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