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Una dolce riscoperta: Harmony Collezione
Una dolce riscoperta: Harmony Collezione
Una dolce riscoperta: Harmony Collezione
E-book162 pagine3 ore

Una dolce riscoperta: Harmony Collezione

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Info su questo ebook

Sarà sua, fintanto che lui lo vorrà.

Sono passati dieci anni da quando Tiarnan Quinn ha respinto Kate Lancaster, ma lei non ha ancora smesso di soffrirne. Famosa modella, bella e sexy come poche altre, Kate non avrebbe problemi a sedurre qualunque uomo desideri, ma c'è qualcosa in Tiarnan che non le consente di dimenticare lui e il suo cuore di pietra. Kate sa che non può darle ciò che vuole, ma nonostante tutto accetta di accompagnarlo nella sua lussuosa villa in Martinica. E una volta lì, scoprirà un Tiarnan molto diverso da quello che conosce.
LinguaItaliano
Data di uscita9 ott 2018
ISBN9788858987940
Una dolce riscoperta: Harmony Collezione
Autore

Abby Green

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Una dolce riscoperta - Abby Green

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Mistress to the Merciless Millionaire

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2009 Abby Green

    Traduzione di Laura Premarini

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2010 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5898-794-0

    Prologo

    In piedi davanti alla sontuosa fonte battesimale, Kate Lancaster assisteva al battesimo della sua figlioccia di due mesi. L’acqua santa scorreva sulla fronte della piccola, mentre il prete dava la benedizione in francese. La cerimonia era bellissima e commovente. Si trovavano in una piccola cappella antica, nei sotterranei di uno stupendo castello appena fuori Parigi, la città dove Sybil, la sua migliore amica, si era trasferita. Solo nove mesi prima, Kate era stata damigella d’onore al suo matrimonio, in quella stessa cappella.

    Quel momento sublime, in cui lei avrebbe voluto solo concentrarsi sulla benedizione, era oscurato dalla presenza di un uomo alto alla sua destra. Tiarnan Quinn. Anche lui era stato testimone alle nozze, dato che era il fratello maggiore di Sybil. Kate cercò di arginare il dolore che minacciava di travolgerla, rovinandole quella bella giornata, ma invano. Lui era l’uomo che aveva annientato i suoi ideali innocenti, le speranze e i sogni, che l’aveva portata a un momento di sensualità travolgente per poi rovinarla per sempre. Tuttavia non aveva da biasimare che se stessa, e la propria determinazione a...

    Risoluta, annientò quei pensieri. È accaduto così tanto tempo fa, si ammonì, incredula. Trovava ridicolo che quel momento la condizionasse ancora. Peccato che i ricordi fossero ancora così nitidi! Nonostante gli sforzi, Kate si sentì avvolgere dal tormento e dal profumo di quel corpo possente che minacciava di scoperchiare il vaso di Pandora dei suoi ricordi.

    Ogni volta che gli era vicina, il passato sembrava tornare ad avvolgerla con una sensazione di intenso calore. Di solito era molto attenta a evitarlo, ma non le era stato possibile, in quella cerimonia così intima. Entrambi facevano da padrini. Era sopravvissuta al matrimonio e sarebbe sopravvissuta anche al battesimo, poi se ne sarebbe andata, con la speranza che un giorno lui non l’avrebbe più sconvolta in quel modo, anche se non aveva idea di quanto tempo ci sarebbe voluto. Un senso di inutilità l’assalì, soprattutto nel rendersi conto che la consapevolezza della sua presenza stava crescendo più forte che mai. Sentiva la mascella contrarsi da tanto era serrata, la schiena rigida come quella di una ballerina.

    Cercò di rivolgere la sua attenzione su Sybil e Romain, felici e concentrati solo su se stessi e la loro piccola. Romain prese Molly dalle braccia del prete, cullandola con le sue grandi mani. Lui e Sybil si guardarono al di sopra della testa della loro bambina, e quello sguardo per poco non annientò del tutto Kate. Era così intimo, così pieno di amore e di speranza, e nello stesso tempo così sensuale, che si sentì quasi invadente. Non riuscì a impedire al proprio cuore di stringersi in un dolore amaro, e per un attimo si sentì vergognosamente gelosa di ciò che loro due condividevano.

    Quello era ciò che Kate aveva sempre desiderato, una completezza così semplice, eppure così rara. Tiarnan, al suo fianco, si spostò, sfiorandola con un braccio e sconvolgendola ancora di più. Come una falena attirata a morte certa da una fiamma ardente, non poté fare a meno di alzare lo sguardo su di lui. Tiarnan la stava fissando. Il cuore di Kate si fermò, e le mancò il respiro. Lui ammiccò con uno strano sguardo negli occhi, come se stesse cercando di scandagliare la sua anima alla ricerca dei segreti più profondi. L’aveva guardata così anche al matrimonio, e lei si era dovuta appellare a tutto il proprio autocontrollo per apparire indifferente. In quel momento, dopo aver assistito alla felicità di Romain e Sybil, Kate si sentì più che mai vulnerabile. Non aveva difese davanti a quella neonata che aveva tenuto tra le braccia pochi istanti prima, e che aveva toccato la sua parte più profonda. Sotto lo sguardo intenso di Tiarnan, il muro protettivo di difesa eretto a fatica stava crollando senza che lei potesse fare nulla per impedirlo.

    I suoi occhi si posarono a tradimento sulla sua bocca, anelava a essere baciata e stretta da quell’uomo, amata e guardata con lo stesso amore che Romain aveva appena dimostrato a Sybil. Non avrebbe mai voluto che fosse nessun altro a farlo, e quella cruda consapevolezza la lacerò. Contro la propria volontà, gli occhi corsero di nuovo a incontrare i suoi. Kate sapeva bene quanto i propri segreti desideri fossero inutili, nel suo cuore quei sentimenti stavano salendo come la marea, e lei era impotente a mascherarli, catturata da quello sguardo magnetico. Si rendeva conto che lui stava captando ogni sua emozione.

    Mentre osservava quegli occhi blu risplendere di una luce calda, istintivamente sporse una mano in cerca di qualcosa cui aggrapparsi, sentendo che le gambe non la reggevano. Lui non l’aveva mai fissata con una tale intensità, ma forse era solo la sua immaginazione. Dopo qualche secondo, si rese conto che Tiarnan l’aveva afferrata e la stava sorreggendo. In quell’istante, Kate realizzò che tutti i deboli tentativi di difendersi erano inutili. Lui aveva già intuito tutto, e l’umiliazione era totale.

    1

    Un mese dopo.

    Hotel Four Seasons, centro di San Francisco

    Kate si sentiva una merce, ma si sforzò di scacciare quel pensiero ed esibì un sorriso smagliante mentre l’asta continuava. Il colpo del martelletto la fece trasalire. Il fatto che fosse battuto da un famoso attore di Hollywood non rendeva l’esperienza più piacevole. Benché fosse una modella di fama internazionale, si sentiva sempre un po’ a disagio in pubblico, ma aveva imparato a nasconderlo.

    «Venticinquemila, venticinquemila dollari dal signore qui di fronte. Qualcuno offre di più?»

    Kate trattenne il respiro. L’uomo sotto i riflettori che sfoggiava un sorriso mellifluo era un noto magnate greco. Era vecchio, basso, grasso e pelato, e i suoi piccoli occhi color ossidiana la stavano divorando, mentre si leccava le labbra. Si sentì più che mai vulnerabile e sola, lì in piedi sotto le luci. Un brivido la scosse, se qualcun altro non avesse...

    «Ah! Abbiamo un’altra offerta là in fondo!» declamò l’attore. «Trentamila dollari dal nuovo arrivato.»

    Kate avvertì un moto di sollievo e cercò di sforzarsi per vedere oltre le luci e identificare chi fosse il nuovo offerente. Sembrava che anche i tecnici addetti all’illuminazione stessero cercando di individuarlo, rollando il riflettore da una persona all’altra, ma lui sembrava deciso a restare anonimo. Chiunque fosse, non poteva certo essere peggio di Stavros Stephanides, pensò Kate.

    «Il signor Stephanides offre quarantamila dollari, le cose si fanno interessanti!» incalzò il banditore. «Forza, gente! Come potete rinunciare a baciare questa incantevole signora, e fare una generosa offerta in beneficenza?»

    Lo stomaco di Kate si contrasse all’ovvia determinazione dell’uomo, poi l’attore intravide un movimento nel fondo della sala. «Cinquantamila dollari dal nostro misterioso partecipante. Signore, non vuole venire avanti e rivelare la sua identità?»

    L’invito cadde nel vuoto, e inspiegabilmente Kate sentì che i capelli le si rizzavano sulla nuca. Poi vide lo sguardo di indignazione quasi comico sul volto di Stephanides, mentre si agitava per scoprire chi fosse il suo rivale. L’espressione del greco si oscurò quando gli mormorarono qualcosa nell’orecchio. Ovviamente era appena stato informato sull’identità del suo rivale. Balbettando qualcosa a voce alta, alzò la posta fino a ottantamila dollari. Kate ansimò davanti a quella cifra esorbitante, ma dal fondo giunsero un mormorio e un brivido di pura eccitazione. Chiunque fosse il misterioso offerente, stava creando davvero scompiglio. Poi il misterioso antagonista alzò l’offerta a centomila dollari.

    Tiarnan Quinn non era abituato a gesti grandiosi e appariscenti. Il suo nome era sinonimo di discrezione in tutto: nel lavoro, nella vita privata e, soprattutto, negli affari. Aveva una figlia di dieci anni, e non viveva certo come un monaco, ma nemmeno ostentava sui giornali le sue amanti attentamente selezionate, come di solito piaceva tanto fare agli uomini nella sua posizione. Lui era un multimilionario divorziato, nel fiore degli anni. Nessuna delle sue amanti aveva mai spettegolato, perché si era sempre assicurato che ognuna di loro venisse adeguatamente ricompensata, in modo da non provare il bisogno di tradire la sua fiducia. Inoltre, a nessuna di loro aveva mai presentato Rosalie, sua figlia, perché non aveva alcuna intenzione di risposarsi, e stabilire un rapporto tra loro sarebbe stato come invitarle a un livello di intimità riservato solo a sua sorella e a sua madre. Le donne per lui erano solo un sollievo, niente di più, niente di meno. Eppure ora si trovava lì a fare offerte in pubblico, per beneficenza, e per un bacio di Kate Lancaster, una delle donne più fotografate al mondo. Qualcosa dentro di lui si era ribellato e, per la prima volta dopo molto tempo, stava pensando di mandare al diavolo la discrezione.

    Tiarnan voleva quella donna. Si era negato quel desiderio troppo a lungo, e solo di recente si era concesso di riconoscerlo e di volerlo soddisfare. Era andato crescendo con gli anni, e ora lui capiva che si trattava di una necessità reale e bruciante. La sua bocca si contrasse in una smorfia, quegli anni non erano stati proprio tranquilli, né gli avevano lasciato molto tempo per dedicarsi ai suoi desideri. Un matrimonio breve seguito da un divorzio doloroso, per non parlare della difficoltà di essere un genitore single, lo avevano privato di tutte le energie. Se avesse potuto concedersi il lusso di avere del tempo a disposizione, avrebbe potuto realizzare molti progetti.

    Bloccò quel corso di pensieri, e quando la sua attenzione tornò a focalizzarsi su Kate, ebbe la strana sensazione di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Di solito era una percezione che associava agli affari, non a qualcosa di emotivo. Si corresse, non si trattava di emozione, ma di desiderio, per di più insoddisfatto. Infine, forse perché si era permesso di ripensare a ciò che era accaduto dieci anni prima, fu come se un’ondata di piena lo investisse.

    Era stato poco più che un bacio, eppure era rimasto impresso nella sua memoria più di tutto ciò che aveva sperimentato prima o dopo. Gli era occorsa tutta la propria forza di volontà per staccarsi da lei, quella sera, e da allora Kate Lancaster era rimasta rigorosamente off-limits per migliaia di ragioni: perché quel momento lo aveva scosso molto più di quanto volesse ammettere e, soprattutto, perché era troppo giovane, e per di più era la migliore amica di sua sorella. Tiarnan ricordava il modo in cui quegli incredibili occhi blu si erano fissati direttamente nei suoi, come se Kate fosse in grado di vedere nella sua anima e volesse che lui facesse altrettanto. Lo aveva guardato nello stesso modo di nuovo, poche settimane prima, e anche in quell’occasione aveva dovuto fare uno sforzo enorme per cancellare quell’immagine e ignorare l’intenso desiderio che lo aveva assalito.

    Fino a quella sera, quando sapeva che l’avrebbe trovata da sola e avrebbe quindi potuto indagare se ciò che aveva visto significava ciò che pensava. Il matrimonio di sua sorella aveva scatenato quel crescente bisogno, quella consapevolezza. Erano anni che non si era più trovato così vicino a Kate, ma, durante la cerimonia e il susseguente ricevimento, lei lo aveva tenuto a bada con quel suo freddo, glaciale distacco. Era come venire percosso da un vento gelido che soffiava su una landa desolata. Tiarnan ne era sempre stato consapevole, ma quel giorno, per la prima volta da anni, si era sentito fremere. Il suo interesse era stato stuzzicato.

    Perché Kate era sempre così fredda e distante? Bisognava riconoscerlo, tra loro c’era un rapporto che fino a quel momento lui era stato felice di non approfondire. Tiarnan era consapevole che quella notte di dieci anni prima aveva segnato un punto di svolta nella sua vita e, forse, era una delle ragioni per cui aveva trovato così facile relegare Kate in un luogo che non aveva desiderio di esplorare. Negli anni, la sua studiata indifferenza era servita a evitare che quei ricordi inquietanti riaffiorassero. Eppure non poteva negare di essere sempre stato consapevole della sua presenza e di come, da goffa adolescente, lei si fosse trasformata in una donna bella e sicura di sé.

    Aveva pensato di esercitare il controllo su quella consapevolezza e su quel desiderio, finché una sera, alcuni anni prima, non si era scontrato per strada con una ragazza bionda, truccata pesantemente e con indosso un abito da coniglietta. La sensazione

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