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Una notte col nemico: Harmony Collezione
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Una notte col nemico: Harmony Collezione
E-book180 pagine3 ore

Una notte col nemico: Harmony Collezione

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Info su questo ebook

Circondati dagli splendidi vigneti argentini, lei sarà sua ancora una volta. Almeno per una sola, ultima volta...
Nicolas de Rojas e Madalena Vasquez hanno avuto una storia d'amore anni prima, interrotta bruscamente quando Maddie, scoperto un terribile segreto su Nic, lo lascia senza nemmeno una spiegazione. Nicolas non ha mai dimenticato né Madalena, né quello che lei gli ha fatto, da otto anni aspetta di avere la propria rivincita. E ora che Maddie è tornata, avendo ereditato l'azienda di famiglia, e ha assoluto bisogno del suo aiuto, non si lascerà scappare quell'occasione.
LinguaItaliano
Data di uscita12 ago 2019
ISBN9788830502277
Una notte col nemico: Harmony Collezione
Autore

Abby Green

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Una notte col nemico - Abby Green

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    One Night With The Enemy

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2012 Abby Green

    Traduzione di Laura Premarini

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2013 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-3050-227-7

    1

    Maddie Vasquez si nascondeva nell’ombra come una fuggitiva. A pochi metri di distanza, l’hotel più lussuoso di Mendoza si ergeva in tutto il suo maestoso splendore.

    Rassicurò se stessa, in realtà lei non stava fuggendo, ma semplicemente cercando di riprendersi.

    Il calibro della folla facoltosa ed esclusiva che si stava dirigendo verso l’ampio ingresso dell’albergo l’aveva stupefatta. Era davvero l’élite della società di Mendoza.

    La sera si stava confondendo con la notte e le luci brillavano nei cespugli e sugli alberi, conferendo alla scena un’aria da favola. La bocca di Maddie si serrò e lei cercò di placare il battito del proprio cuore. Era passato tanto tempo da quando aveva creduto alle favole, se mai lo aveva fatto. Non aveva mai nutrito illusioni riguardo al lato sognante della vita. Una madre che la vedeva solo come una bambola da agghindare e un padre risentito perché lei non era il figlio maschio che aveva perso, avrebbero disilluso qualunque bambina. Maddie scosse la testa, come se quel gesto potesse scacciare l’improvvisa malinconia che l’aveva assalita. Nello stesso istante, i suoi occhi vennero catturati dall’arrivo silenzioso di un veicolo che si fermò alla fine della scalinata dell’hotel. Istintivamente, si ritrasse ancora di più. La macchina era vintage e decisamente molto costosa. Le si seccò la bocca e sentì i palmi delle mani sudati, che fosse...?

    Un cameriere dell’albergo corse ad aprire la portiera e una sagoma alta uscì dal posto di guida. Era lui. Il suo cuore smise di battere per un lungo momento. Nicolas Cristobal de Rojas, il più famoso commerciante di vini di Mendoza e probabilmente di tutta l’Argentina. Nel mondo notoriamente instabile dei produttori di vino, in quegli ultimi anni i profitti della tenuta de Rojas erano quadruplicati e il successo trasudava da ogni centimetro del fisico possente di quell’uomo. Indossava uno smoking nero e Maddie riusciva a scorgere i lineamenti splendidi del suo viso severo e arrogante, che sembrava guardarsi attorno annoiato.

    Passò oltre il punto dove lei si stava nascondendo come una ladra e quando abbassò lo sguardo, il suo cuore ritornò alla vita. Le mancò il respiro, aveva dimenticato quanto fossero blu i suoi incredibili occhi. Sembrava più magro e più scuro di carnagione, ma decisamente sexy. La particolare tonalità biondo cenere dei suoi capelli aveva sempre reso facile individuarlo tra la folla, anche se il suo carisma e l’aspetto affascinante lo avrebbero comunque distinto.

    Quell’uomo sembrava sempre avere attorno un alone tangibile di potere ed energia sessuale. Un altro movimento attirò il suo sguardo e vide spuntare dall’altra parte dell’auto una bellezza bionda che si portò al fianco di Nicolas. La lunga cascata di capelli chiari brillava quasi quanto il suo lungo abito di lamé argentato, che sottolineava ogni curva stupenda del suo corpo sottile. La donna lo prese a braccetto. Un’improvvisa fitta di dolore trafisse Maddie e per reazione si mise una mano sulla pancia. No, pregò mentalmente. Non voleva che lui la influenzasse in quel modo, men che meno che la condizionasse.

    Aveva perso lunghi anni dell’adolescenza a pensarlo, a desiderarlo ardentemente, sognando a occhi aperti su quell’uomo affascinante. Ma il suo stupido vaneggiare era poi culminato in una catastrofe e in un nuovo acuirsi dell’antica ostilità, vecchia di generazioni, tra le loro stirpi, causando la rottura che aveva lacerato per sempre la sua famiglia. Maddie aveva realizzato le sue fantasie più fervide, ma subito dopo erano state trasformate in un incubo da rivelazioni terribili. L’ultima volta che aveva visto Nicolas Cristobal de Rojas era stata qualche anno prima, in un club a Londra. I loro occhi si erano scontrati attraverso la stanza affollata e lei non aveva mai dimenticato lo sguardo di odio puro sul suo viso prima che si voltasse e scomparisse. Inspirando profondamente e pregando di mantenere il controllo, raddrizzò le spalle. Non poteva nascondersi nell’ombra tutta la notte. Era venuta solo per dire a Nicolas che era tornata a casa e non aveva intenzione di venderla. Né ora, né mai.

    Il lungo retaggio della sua famiglia era ora nelle sue mani e lei non aveva alcuna intenzione di lasciarlo morire. Nicolas doveva sapere questo, o avrebbe iniziato a esercitare su di lei la stessa pressione che aveva usato su suo padre, sfruttandone la debolezza fisica ed emotiva per incoraggiarlo a vendere al suo famoso vicino. Per quanto le sarebbe piaciuto celarsi dietro le lettere di un avvocato, non poteva permettersi di pagare costose parcelle legali. Inoltre non voleva far pensare a de Rojas che era troppo spaventata per confrontarsi con lui. Maddie cercò di non pensare all’ultimo, violento incontro che avevano avuto, se si fosse inoltrata ora per quella strada si sarebbe sicuramente sentita male.

    Doveva concentrarsi solo su presente e futuro. Pur sapendo bene quanto potesse essere spietata la famiglia de Rojas, lei era comunque impallidita davanti alla pressione che Nicolas aveva esercitato su un uomo sofferente. Era il genere di cosa che si sarebbe aspettata da suo padre, non da lui... che stupida! Avrebbe dovuto prevedere di cosa era capace. Con mano tremante si lisciò il vestito nero che indossava. Lo scarno budget di Maddie non bastava certo ad acquistare abiti nuovi. Quella sera si teneva l’annuale, prestigiosa cena dei produttori di vino di Mendoza e lei aveva dovuto adeguare il proprio look all’evento. Fortunatamente, aveva trovato alcuni abiti da sera di sua madre che otto anni prima si erano salvati dalla collera di suo padre. Dapprima quello che aveva scelto le era sembrato troppo semplice, così accollato sul davanti. Era stato solo quando lo aveva indossato, consapevole che se non fosse partita subito avrebbe perso la sua sola opportunità, che si era resa conto di avere la schiena nuda. La stoffa arrivava appena sopra le natiche. Tutti gli altri abiti necessitavano di un lavaggio, quindi o indossava quello o niente.

    Maddie desiderò che la sua frivola madre fosse stata una donna meno vistosa e più alta, poiché l’abito le finiva a mezza coscia, mostrando buona parte delle sue gambe. L’insolito nero intenso dei suoi capelli, gli occhi verdi e la pelle diafana erano un’eredità della sua trisavola, arrivata in Argentina con un’ondata di immigranti irlandesi e successivamente sposatasi con un componente della famiglia Vasquez.

    Uscendo infine dall’oscurità, sentì la dolce brezza della sera sfiorarle la pelle nuda e si sentì ridicolmente esposta. Radunando tutto il proprio coraggio, ignorò impavida le ripetute occhiate che attirava e attraversò il lussuoso atrio in marmo.

    Nicolas Cristobal de Rojas soffocò uno sbadiglio. Aveva lavorato tutto il giorno per assicurarsi che l’uva di quell’anno fosse stata pronta presto per la vendemmia. Dopo un’estate tanto mutevole, avrebbero avuto tra le mani o una delle migliori annate o, a scelta, la peggiore. Gli sfuggì una leggera smorfia. Sapeva che far fruttare la vendemmia non era la sola scusa per sgobbare come un disperato. Quella diabolica etica del lavoro gli era stata profondamente radicata dentro già dai tempi della sua agitata infanzia.

    «Dimmi la verità, caro» chiese una voce seccata alla sua destra, «sono tanto noiosa?»

    A quelle parole lui si costrinse a riportare la propria attenzione nella stanza e abbassò lo sguardo sulla sua compagna, rivolgendole un sorriso beffardo. «Per niente.»

    La bionda gli strinse il braccio insinuante. «Credo che si tratti di noia, Nic. Hai bisogno di andare a Buenos Aires a divertirti un po’, non so come tu riesca a resistere in questo buco.» Poi disse qualcosa riguardo all’andare a rinfrescarsi e sparì ancheggiando in modo sexy. Nic fu sollevato di scoprirsi immune a quell’esibizione femminile e osservò gli sguardi maschili seguire il suo incedere. Scosse la testa poi ringraziò la propria buona stella, perché la presenza di Estella quella sera poteva almeno temporaneamente evitargli le più determinate mangiatrici di uomini di Mendoza. Non si sentiva dell’umore di assecondare le donne mercenarie che attraeva a frotte. La sua ultima amante gli aveva urlato contro in preda all’isteria, accusandolo di non avere né anima, né cuore. Non aveva alcun desiderio di inoltrarsi di nuovo per quella strada. Se quello era il risultato, poteva anche stare senza sesso. Inoltre, se doveva essere onesto, i suoi ultimi incontri sessuali gli erano parsi paurosamente squallidi. E riguardo a una relazione più a lungo temine? Lui non voleva nemmeno pensarci. Il rapporto velenoso tra i suoi genitori lo aveva messo in guardia fin da piccolo. Aveva quindi intenzione di scegliersi una compagna fissa con estrema cautela.

    A un certo punto, nel suo futuro, era prevista una donna. Lui aveva un’eredità troppo preziosa da passare alla futura generazione e non aveva intenzione di rompere quel prezioso ciclo. Proprio in quel momento vide una figura stagliarsi sulla soglia della sala da ballo. Inspiegabilmente, sentì la nuca iniziare a pizzicargli, com’era accaduto poco prima fuori dall’hotel, quando aveva avuto la strana sensazione di essere osservato. Non riusciva a distinguere i lineamenti della donna, dalla sua posizione vedeva solo un paio di gambe lunghissime, ben fatte, sotto a un abito nero corto e luccicante, che sottolineava una figura snella. Poi qualcosa in quella sagoma gli fu di colpo familiare. Capelli mossi, neri come la notte, le ricadevano sulle spalle. Vide la sua testa girarsi, e perfino da dove si trovava riuscì a vedere la strana calma che la possedeva, mentre iniziava ad avanzare verso di lui.

    Era ridicolo, ma provò l’impulso di voltarsi e fuggire, tuttavia rimase immobile. Mentre la donna si avvicinava, zigzagando tra la folla, il sospetto crebbe e si formò nella sua testa. Non poteva essere, disse a se stesso. Erano passati anni... lei era a Londra. Nic si rendeva conto a malapena dei mormorii sommessi attorno a lui, che divennero più forti quando infine lei gli si fermò a pochi passi di distanza. Riconoscimento e incredulità si scontrarono nella sua testa, insieme alla realizzazione che era una donna davvero stupenda. Era sempre stata bella, quasi eterea, ma dall’ultima volta che l’aveva vista era sensazionale. Snella e insieme formosa, un pacchetto inebriante.

    Nic non si era nemmeno reso conto di averle rivolto un esame così approfondito, finché i loro occhi non si incontrarono e vide le sue guance colorirsi. Ebbe un effetto diretto sul suo corpo, causandogli una vibrazione calda di desiderio all’inguine. La noia che da tempo lo stuzzicava di colpo sparì. Una ridda di emozioni e sensazioni violente stavano iniziando a spumeggiargli nelle viscere, e tra le principali riconobbe tradimento e umiliazione. Ancora, dopo tutti quegli anni. Nic si ritirò dietro una gelida parete di rabbia, tutto pur di placare quella sgradita fitta di desiderio. Socchiuse gli occhi e il suo sguardo si scontrò con un paio di iridi così verdi, da sembrare pietre preziose. Dovette esercitare tutto il proprio ferreo autocontrollo per non essere scagliato di nuovo indietro nel tempo a ricordare come ci si sentiva a rischiare di perdersi in quel verde. Il problema era che lui vi si era perso.

    «Madalena Vasquez» sibilò e nella sua voce non vi era nemmeno un’ombra del tumulto interiore che lo stava divorando. «Cosa diavolo ci fai qui?»

    Maddie trasalì e combatté per mantenere la propria compostezza. Ricordava un tempo in cui lui la chiamava Maddie. Il tragitto dalla porta a lì le era sembrato durare anni, non secondi. Non le era certo stato d’aiuto il fatto che le scarpe di sua madre fossero di un numero troppo grande. Era consapevole del silenzio che li circondava e dei bisbiglii, sicuramente negativi, visto il modo in cui suo padre aveva cacciato di casa lei e sua madre otto anni prima. La bocca di Nicolas de Rojas si torse in una specie di sorriso.

    «Ti prego di accettare le mie condoglianze per la morte di tuo padre.»

    Maddie s’irrigidì. «Non fingere che ti importi» sibilò. Nicolas de Rojas non sembrava minimamente sconcertato dal loro pubblico, ma il dolore e la rabbia che lei sentiva per la morte di suo padre quasi la soffocarono. L’uomo incrociò le braccia sul petto possente, sembrando ancora più minaccioso. Maddie serrò le mani a pugno lungo i fianchi.

    «No, non posso dire che mi sia importato. Ma cerco almeno di essere educato.»

    Lei arrossì, aveva visto sui giornali che anche il padre di Nic era morto alcuni anni prima. Loro erano entrambi prodotti di generazioni che avrebbero ballato allegramente sulle rispettive tombe, eppure non era da lei gioire per la morte di qualcuno, anche se era un nemico. Imbarazzata, ma sincera, replicò: «Anche a me è dispiaciuto per il tuo».

    Il viso di Nic si irrigidì. «Hai intenzione di estendere la tua costernazione anche per la mamma? Si è uccisa quando ha scoperto che tua madre e mio padre avevano una relazione da anni. Tuo padre si è preoccupato di farglielo sapere quanto prima.»

    Maddie impallidì nel sentire che Nicolas era al corrente della storia e in quell’istante capì quanta rabbia si celava sotto quell’apparente cortesia.

    Vedeva i suoi occhi lampeggiare pericolosamente. Il suo cervello si sentiva confuso e lei scosse la testa. Non aveva idea che suo padre avesse rivelato alla madre di Nic i particolari di quella squallida relazione, né che lei si fosse addirittura tolta la vita. «Non sapevo nulla di tutto questo...»

    Lui congedò le sue parole con un gesto sprezzante. «E come avresti potuto? Sei stata così veloce ad andartene e a spendere la fortuna della tua famiglia scorrazzando per l’Europa con quella sciupona di tua madre.»

    Maddie si sentì quasi male. Stava andando molto peggio di quanto avesse temuto. Ingenuamente, aveva immaginato di riuscire a dire a Nicolas de Rojas poche parole, a cui lui avrebbe risposto con qualcosa di civile e sarebbe finita lì. Ma l’antica faida tra le loro famiglie era più viva che

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