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Piano di seduzione: Harmony Destiny
Piano di seduzione: Harmony Destiny
Piano di seduzione: Harmony Destiny
E-book127 pagine1 ora

Piano di seduzione: Harmony Destiny

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Info su questo ebook

Nora Bailey, 28 anni, non ci crede! La bambina a cui ha fatto da babysitter sta per sposarsi, mentre lei... Deve correre subito ai ripari ed escogitare un piano di seduzione per recuperare il tempo perduto. Niente meglio delle nozze della ragazza per agganciare un uomo. E, mezza brilla, ci sta provando con il playboy locale, quando Mike Felon la vede e la riporta a casa, per impedirle di compiere una sciocchezza. Nora è risentita, ma forse Mike può rimediare...
LinguaItaliano
Data di uscita10 nov 2016
ISBN9788858955949
Piano di seduzione: Harmony Destiny
Autore

Maureen Child

Maureen Child ha al suo attivo più di novanta tra romanzi e racconti d'amore. È un'autrice molto amata non solo dal pubblico ma anche dalla critica, infatti è stata nominata per ben cinque volte come migliore autrice per il prestigioso premio Rita.

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    Anteprima del libro

    Piano di seduzione - Maureen Child

    successivo.

    1

    La verginità non è una gran bella cosa, pensò Nora con lo sguardo fisso sugli uomini che per pochi istanti attraversavano lo spazio della vetrina. Una condizione che presto sarebbe cambiata, ricordò con determinazione a se stessa. Il solo problema era designare il prescelto, si rammaricò poi con una smorfia sulle labbra.

    Il campionario di Tesoro di certo non offriva un'ampia scelta. Se poi si univa il fatto che lei era una pasticciera e che con la sua attività non c'erano molte opportunità di conoscere altri uomini, allora si poteva capire come fosse tragica la situazione.

    Quel giorno i suoi concittadini avevano l'aria di godersi il tepore del sole primaverile, ma lei era interessata soprattutto alla popolazione maschile.

    Dewy Fontaine, diciannove anni, fu il primo ad attirare la sua attenzione. Lo vide dirigersi verso la farmacia e, dopo alcuni passi, fermarsi a chiacchierare con Dixon Hill, separato, sei figli e alla ricerca della terza moglie. Nora scrollò le spalle.

    Trevor Church attraversò la strada a bordo di uno skateboard. Carino, ma aveva diciotto anni; era un reato solo prenderlo in considerazione.

    Harrison DeLong, sessanta anni e appena un po' soprappeso, si fermò a stringere mani e baciare bambini. Era l'ennesima volta che tentava di farsi eleggere sindaco e... chi poteva fidarsi di un politico come lui?

    Mike Fellon.

    Nora sospirò, seguendo l'uomo con lo sguardo mentre si avvicinava alla vetrina del gelataio. Fisico statuario, Mike indossava jeans sbiaditi e una camicia rossa a maniche corte. Gli stivali che mostravano i segni della fatica, i capelli arruffati dalla brezza e gli occhi verdi socchiusi. Davvero affascinante. Purtroppo la sola donna che richiamava la sua totale attenzione era Emily, la figlia di cinque anni.

    Proprio in quel momento la piccola raggiunse il padre, aggrappandosi al suo braccio con entrambe le mani. Mike si voltò a guardarla con uno dei suoi rari sorrisi mozzafiato.

    Un vero peccato che Mike non fosse disponibile, sul mercato.

    «Roba da non credere!» borbottò sottovoce tra sé. «Una donna finalmente si decide a fare il grande passo e in giro non si trova nessuno che è adatto ai suoi propositi.»

    Ricordò i tempi della scuola, quando aveva deciso di rimanere vergine fino al matrimonio. A quell'epoca le era sembrata la cosa più saggia da fare, purtroppo non aveva previsto che sarebbe rimasta l'unica vergine di ventotto anni della nazione!

    I sogni di ragazza di quei giorni erano popolati da Mister Quellogiusto, il principe azzurro che sarebbe diventato suo marito e il padre dei suoi bambini. Fantasie che non erano più alla moda, era pronta a riconoscere, ma cosa si poteva pretendere da una ragazza nata e cresciuta in una cittadina costiera della California dove tutti si davano una mano l'un l'altro e dove di notte si andava a letto senza chiudere a chiave la porta di casa?

    Dove i single erano più rari dei biscotti al cioccolato dietetici.

    Undici anni dopo la fine delle superiori si ritrovava nel proprio negozio, pura come il giorno in cui era nata. La vita da single non aveva più il fascino di una volta. Era rimasta fedele al suo voto nonostante le due sorelle fossero entrambe sposate, ciascuna con un figlio. Si era ostinata a ripetere che l'uomo giusto un bel giorno sarebbe arrivato, ma a esseri onesti fino in fondo, qualche dubbio aveva cominciato a farsi strada nella sua mente. Del resto non era mai stata il tipo di donna che faceva voltare la testa agli uomini.

    Le sue sorelle, entrambe più giovani di lei, erano ben proporzionate e carine. A differenza di Nora, che era invece alta e testarda fino alle ossa. Non era mai stata brava ad amoreggiare, troppo onesta per giochini da adolescenti e troppo impegnata a costruire il proprio futuro per sprecare tempo al bar o in una discoteca.

    Eppure quel desiderio a lungo represso era esploso solo il giorno prima.

    Becky Sloane le aveva annunciato il proprio matrimonio. La bambina della quale lei era stata la babysitter era entrata nel negozio per ordinare la torta nuziale. Un dolce di quattro ripiani di cioccolata bianca, guarnita con fiori rosa e gialli. Becky, o meglio la mamma, per essere più precisi, non badava a spese. A diciannove anni, la ragazza era al suo secondo fidanzamento e Nora era pronta a scommettere che il primo amore non fosse stato licenziato del tutto.

    Era stato in quel momento che Nora si era domandata per quale uomo stesse conservando la verginità. Di quel passo sarebbe stata seppellita intatta e sulla lapide avrebbero scritto Rispedita al mittente. Sigillo integro. Un pensiero deprimente, ed era per quello che era determinata a lasciare la categoria delle inviolate.

    Del resto quanto tempo doveva metterci una donna?

    Aveva parlato della sua decisione con Molly, quando avevano pranzato insieme.

    «Ricordo quella bambina quando non aveva ancora imparato ad allacciarsi le scarpe» aveva affermato la sua migliore amica.

    «Già, un pensiero che mi fa capire che non siamo più tanto giovani.»

    «Davvero umiliante per te» aveva insistito Molly, prima di bere un altro sorso di coca-cola. «Becky sta per sposarsi e tu te ne stai qui seduta, pura e immacolata come la neve in alta montagna.»

    «Grazie per l'incoraggiamento» aveva replicato Nora. «Sei sempre stata brava a trovare le parole giuste per sollevare il morale di un'anima in pena.»

    «Perdonami» aveva finto di scusarsi l'altra. I capelli rossi molto corti e lo sguardo ironico negli occhi verdi stretti in una fessura le conferivano un'aria sbarazzina, ma Nora aveva imparato a conoscere la lealtà dell'amica. Molly era gioviale, impaziente e abbastanza creativa da mettere su una produzione propria di cartoline postali. Da sei mesi era madre di una splendida bambina ed era sposata al capo della polizia della contea.

    «Quando si sposa?» si era informata l'amica.

    «La settimana prossima, sabato.»

    «Così presto?» si era meravigliata Molly.

    «Già» aveva confermato Nora rigirando la cannuccia nella granita. «E non mi è parsa nella sua forma migliore. E il suo grazioso pancino mi è sembrato leggermente più turgido del solito.»

    «Ecco spiegata tanta fretta.»

    «Non saprei... Ma se Becky aspetta un bambino, vuol dire che rispetto a me viaggia alla velocità della luce.»

    Molly le aveva sorriso. «Dunque si tratta di una gara.»

    «No» aveva sospirato Nora, appoggiando le spalle allo schienale della sedia. «Il fatto è che le facevo da babysitter e ora lei sta iniziando una nuova vita mentre io...»

    «... infili nel forno ciambelle alla cioccolata, cinque giorni a settimana» era intervenuta l'amica, concludendo la frase per lei.

    «Proprio così.»

    «Sai che ti voglio bene, e non ti ricorderò che te l'avevo detto. A questa situazione avresti dovuto porre rimedio da molto tempo. Gli uomini evitano le vergini come se fossero delle appestate.»

    Quella conversazione l'aveva convinta che bisognava correre ai ripari. Doveva stravolgere il suo modo di vedere le cose e trovare l'uomo giusto per sbarazzarsi una volta per tutte della verginità. Una donna con esperienza avrebbe avuto maggiori possibilità in quel campo.

    Seduta in quell'angolo remoto del locale insieme a Molly, Nora aveva osservato i pochi clienti assisi sugli sgabelli davanti al bancone del bar. «Tutto quello che devo fare è diventare un'ex vergine» aveva sospirato infine.

    «Mi dispiace che tu ci abbia messo così tanto per capire che i single a Tesoro sono quasi del tutto estinti. Anche se sono convinta che sia meglio guardarsi intorno. In città circolano certi tipi...» aveva concluso, come per metterla in guardia.

    Nora non aveva potuto evitare di sorridere. Sapeva di poter contare sull'onestà dell'amica. Anche quando si trattava di argomenti che non le avrebbe fatto piacere sentire.

    «Devo ammettere che mi sento già meglio.»

    «La situazione migliorerà quando avrai superato questo piccolo... ostacolo.»

    «Piccolo?»

    «D'accordo, non molto piccolo» aveva concesso Molly. «Ma troveremo sicuramente l'uomo che fa al caso nostro. In fondo, non sei ancora una vecchia zitella.»

    Nora era rabbrividita a quel pensiero. Per un istante si era vista circondata di gatti in una casa con i mobili ricoperti di lavori fatti all'uncinetto. Non era quella la vita che aveva desiderato. Nel suo futuro vedeva un amore e una famiglia. «Ce la posso fare, non è vero?»

    «Certo» l'aveva incoraggiata Molly. «Qual è il limite di tempo, la scadenza?» le aveva chiesto poi, prima ancora che Nora avesse il tempo di riflettere.

    «Limite?»

    «Ti conosco, Nora. Saresti capace di ripensarci. Se non stabiliamo una scadenza non ti darai una mossa. Ti siederai di nuovo ad aspettare Mister Quellogiusto.»

    «Sei davvero convinta che esista?»

    «Sì» aveva affermato l'amica, con un sorriso sulle labbra che aveva fatto sperimentare a Nora una leggera... invidia. Lei non avrebbe mai provato gelosia per la fortuna che Molly aveva avuto a incontrare Jeff.

    «Come sta il tuo Mister Quellogiusto?»

    «In piena forma» aveva sorriso Molly. «In questo momento è con la bambina. A proposito, è quasi ora di andare» aveva

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