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Amore o vendetta?: Harmony Collezione
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E-book162 pagine2 ore

Amore o vendetta?: Harmony Collezione

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Info su questo ebook

Sedurla non è l'unica cosa che gli interessa. In realtà, Angelo è in cerca di vendetta. Anche se finirà col trovare qualcosa di diverso.

Nel momento esatto in cui Angelo Gordon posa gli occhi sulla splendida Tara Peters, ex modella attualmente impiegata in una delle sue tante aziende, decide che dovrà dividere il suo letto. Ma l'avvenenza della ragazza non è l'unico interesse che Angelo nutre nei suoi confronti... Tara, però, non è una conquista facile e, quando respinge il suo corteggiamento, Angelo capisce che l'unico modo per averla è alzare la posta in gioco. E lui è ben felice di rischiare il tutto per tutto, andando incontro persino a un matrimonio pur di ottenere ciò che vuole. Ma non sempre, quando si è in cerca di vendetta, si può essere sicuri di quello che si otterrà. Per esempio, l'amore...

LinguaItaliano
Data di uscita9 ott 2015
ISBN9788858940990
Amore o vendetta?: Harmony Collezione
Autore

Lucy Monroe

Innamorata dei libri fin da bambina, per le sue storie crea eroine indipendenti e sensibili allo stesso tempo.

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    Anteprima del libro

    Amore o vendetta? - Lucy Monroe

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Wedding Vow Of Revenge

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2005 Lucy Monroe

    Traduzione di Laura Premarini

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2006 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-099-0

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    Gli occhi blu di Angelo Gordon assunsero un’espressione interessata.

    «Sei sicuro di questa informazione?» chiese. Nel suo accento si avvertiva una leggera inflessione siciliana, accentuata dall’eccitazione che quella notizia gli aveva provocato.

    Hawk annuì. «Affermativo. Baron Randall sta facendo tenere d’occhio Tara Peters da quando la loro relazione è finita, due anni fa.»

    «Come l’hai scoperto?»

    «Il capo della sicurezza nel suo libro paga parla più di quanto dovrebbe dopo un paio di buoni whisky.» Hawk non faceva mai quel genere di errori, ma non gli dispiaceva trarne vantaggio quando qualcun altro ci cascava.

    «Okay. Racconta e non omettere niente.»

    Lui gettò il fascicolo sulla scrivania di Angelo e aspettò che lo aprisse. Vi era tutta la storia fin dall’inizio. Una foto mostrava Baron Randall con un braccio attorno alle spalle di una donna molto più giovane di lui. «Randall e la signorina Peters s’incontrarono quattro anni fa a New York, durante una sfilata di moda. Lui era lì con un’altra modella, ma se ne andò con la signorina Peters. A quello che si dice nell’ambiente, la conquistò subito e se la portò a letto. Lei rinunciò perfino a fare la modella e iniziò a frequentare corsi al college. Rimasero insieme per diciotto mesi, fino a quando Randall si fidanzò con la sua attuale moglie. Pare però che lui abbia chiesto alla ragazza di restare la sua amante.»

    «Ma lei ha rifiutato, giusto?»

    «Sì.»

    «È stata più forte di mia madre» considerò Angelo, amareggiato. «Ma allora perché lui la sta facendo spiare?»

    «Secondo il mio informatore, Randall non è disposto a rinunciare a lei. Ha dato istruzioni perché qualunque possibile coinvolgimento romantico della signorina Peters sia subito stroncato sul nascere. Finora, il mio collega non ha dovuto fare nessuno sforzo.»

    Angelo si alzò in piedi e si voltò a guardare fuori della finestra dietro alla sua scrivania. «Cosa diavolo si aspetta di ottenere? È questo quello che vorrei sapere» borbottò.

    «Ovviamente di rientrare nella sua vita.»

    Lui si voltò, con espressione incredula. «Questo non ha alcun senso. La ragazza ha detto di no e sembrava convinta.»

    «Esatto. Viene da chiedersi per quanto tempo Baron Randall prevedesse che sarebbe durato il suo matrimonio. Quando si sposò, al padre della moglie era stata appena diagnosticata una grave malattia cardiaca, ma esistenza sana ed esercizio gli hanno dato una buona qualità di vita, o almeno nuove prospettive.» Hawk sorrise, cinico. «Senza dubbio con grande dispiacere di Randall, che pensava di ereditare presto. Il matrimonio non è mai stato eccessivamente felice.»

    Questo era anche merito di Angelo. Tara non era l’unica donna cui Randall aveva proposto di divenire la sua amante. Altre avevano accettato e, grazie a qualche scrupolosa spia assoldata da lui, la giovane signora Randall era venuta a saperlo.

    «Secondo le mie fonti, sua moglie presenterà istanza di divorzio entro questo mese.»

    Angelo non fu sorpreso dalla notizia. «Pensi che lui tornerà all’attacco per ricominciare la sua storia con la ragazza, quando sarà libero?»

    «Non riesco a trovare altra spiegazione per il suo comportamento. La signorina Peters è l’unica relazione disinteressata, a lungo termine, che Baron Randall abbia mai avuto. La tradiva solo quando erano lontani e, per un donnaiolo amorale come lui, è maledettamente significativo.»

    Hawk non aveva mai visto Angelo Gordon assumere quella particolare espressione. «Credi che la ami?»

    «Amare?» Hawk mosse la mano in un gesto sprezzante. «Mi sembra un po’ improbabile, ma credo che sia ossessionato da quella ragazza. Da quello che so, lei è l’unica che ha avuto la forza di piantarlo. Tuttavia, il mio istinto mi dice che c’è dell’altro. Tara Peters era molto presa dalla carriera di modella e lui è stato il suo primo rapporto serio.»

    «Ritieni che fosse ancora vergine quando s’incontrarono? Quanti anni aveva?»

    «Venti e sì, ritengo che Randall sia stato l’unico amante che lei abbia mai avuto.»

    «Questo la rende unica, specialmente nel mondo annoiato e perverso di Randall.»

    «C’è di più.»

    «Cosa?»

    «Non ci crederai.» Hawk aveva fatto fatica a crederci a sua volta. «È semplicemente troppo perfetto. La signorina Peters si è laureata in economia sei mesi fa ed è nel programma di formazione dei dirigenti della Primo Tech, da circa quattro mesi.»

    Tre anni prima, Angelo aveva rilevato quella società a Portland, nell’Oregon, ed esattamente come tutte le altre quando era intervenuto, era riuscito a risollevarla e a farla divenire una leader nel suo campo, quello dell’alta tecnologia. In quel momento, tuttavia, non era tanto il successo della società a interessargli, quanto il fatto che Tara Peters vi fosse impiegata.

    «È il destino.»

    La risata di Hawk era scettica quanto la sua. «Può essere un modo di considerare la cosa.»

    Angelo sedeva alla sua scrivania dopo che Hawk se n’era andato, ed esaminava il dossier su Tara Peters. L’investigatore vi aveva incluso anche inquadrature delle sfilate di moda cui la ragazza aveva partecipato. Le istantanee mostravano una donna di rara bellezza, che sembrava avvolta da un’aurea eterea d’innocenza, ma che avrebbe indotto al peccato anche un santo. Su quel suo corpo slanciato con tutte le curve al posto giusto, qualunque abito, più che una tentazione, costituiva una vera e propria provocazione.

    Doveva ammettere che quegli occhi marrone scuro nel viso ovale dalle proporzioni perfette, incorniciato da una cascata di capelli color castagna, lo intrigavano, soprattutto sapendo che un tempo era stata la donna di Baron Randall.

    Continuò a sfogliare il fascicolo, finché arrivò alle foto dei giornali di gossip dove si parlava della sua rottura con l’uomo. La differenza tra le due serie di immagini risvegliò qualcosa in lui che credeva morto da tempo. Quegli stessi occhi scuri, ora sembravano riflettere il dolore del tradimento e della perduta innocenza, esattamente come era stato per sua madre.

    Angelo doveva studiare bene quelle informazioni e decidere come muoversi. Non aveva molto tempo, perché era certo che Baron Randall sarebbe andato a cercare Tara Peters appena sua moglie avesse presentato l’istanza di divorzio.

    Aveva circa un mese per agire. Ora che aveva scoperto il punto debole di quel bastardo, doveva approfittarne subito. L’uomo che aveva rubato la sua società e aveva distrutto sua madre meritava di essere rovinato senza alcuna pietà, e Angelo aveva tutte le intenzioni di assicurarsi che questo avvenisse.

    Tara Peters rise vedendo gli altri dirigenti attorno a lei, almeno quelli femminili. Erano tutti eccitati per l’arrivo di Angelo Gordon come se si trattasse di una rock star o qualcosa del genere.

    «Non hai nemmeno intenzione di metterti un po’ di rossetto?» chiese Danette Michaels, dopo essersi truccata e aver riposto lo specchietto nel cassetto della scrivania. «Non si sa quando, ma pare che oggi il signor Gordon farà un giro su questo piano.»

    «Niente rossetto.» Tara aveva passato anni a mettersi il trucco giusto, a vestirsi con stile e a valorizzare le qualità che l’avevano resa una top model di grido alla sola età di vent’anni. Purtroppo tutto ciò le aveva anche attirato l’attenzione di Baron Randall, e questo bastava per farle decidere di trascorrere il resto della vita optando per uno stile austero, evitando il trucco e tutto ciò che poteva metterla in mostra. «Preferirei fare colpo sul signor Gordon per la mia competenza, e non ho certo bisogno del rossetto per questo.»

    Danette alzò gli occhi al cielo. «Sei una ragazza proprio impossibile! Hai mai sentito che il troppo lavoro rende noiosi e può far venire un’ulcera prima dei trent’anni?»

    «Per ora il mio stomaco da ventiquattrenne sta benissimo, grazie, inoltre penso sia meglio essere noiosa, piuttosto che umiliata.»

    «Non tutti gli uomini al mondo sono come quel verme di Baron Randall.»

    Come la maggior parte della gente, anche Danette aveva letto sui giornali il racconto dettagliato di come Baron avesse scaricato Tara per sposare una ricca ereditiera. Tuttavia, a differenza della maggior parte della gente, Danette non aveva permesso che i pettegolezzi influenzassero il suo giudizio su Tara. Lei pensava che Baron non fosse altro che un mascalzone e che, tutto sommato, la sua amica stesse molto meglio senza di lui. Anche Tara ne conveniva, solo ora, però.

    Due anni prima, si era sentita morire per il dolore e l’umiliazione, a causa di quella rottura così pubblica.

    «Certo che no» rispose, cercando di evitare un’altra predica sul fatto che avrebbe dovuto uscire di più. L’aveva udita circa un migliaio di volte, troppe. «Ma in questo momento non sono interessata a scoprirlo. Non ho tempo per un uomo nella mia vita e, a essere sincera, non vedo come tu potresti fare qualcosa in merito.»

    Danette si strinse nelle spalle, i suoi occhi color ambra brillarono.

    «Alcuni di noi sono migliori in certe mansioni di altri» rispose con un sorriso. «In ogni caso, anche se la tua carriera è tutto quello di cui t’importa, dovresti tenerci a fare una buona impressione su Angelo Gordon. Lui possiede questa società e numerose altre simili.»

    «Io vorrei impressionarlo, ma soltanto per il mio acume sul lavoro» ribatté Tara con ostinazione.

    «Ci sei già riuscita, Tara.»

    Lei girò sulla sedia e si trovò a faccia a faccia con il suo capo, il signor Curtiss, che avrebbe dovuto trovarsi in riunione con i superiori e il suddetto proprietario della società, e invece stranamente era lì.

    «Il signor Gordon vuole parlarti in privato.»

    La

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