Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Il mio maestro di ballo: Harmony Jolly
Il mio maestro di ballo: Harmony Jolly
Il mio maestro di ballo: Harmony Jolly
E-book173 pagine2 ore

Il mio maestro di ballo: Harmony Jolly

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Santo cielo, che cosa ho combinato?
Polly Anna Adams, star del firmamento televisivo, non crede ai propri occhi: ha appena tagliato i suoi bellissimi, lunghi capelli biondi. Ma non poteva fare altrimenti, il suo ormai ex fidanzato li adorava e lei non vuole niente che possa ricordarle di essere stata lasciata all'altare. Ora deve ricostruirsi un'immagine con il nuovo look e pare che la sua agente abbia già una soluzione. Parteciperà alla gara di ballo di un importante show televisivo e il suo maestro sarà l'uomo più idolatrato dalle donne, Liam Flynn, ballerino di fama internazionale. Tutto potrebbe essere perfetto, se non fosse che Liam è tanto bello quanto burbero e scontroso. Polly devi resistere e vedrai che passerà anche questa!
LinguaItaliano
Data di uscita9 ott 2018
ISBN9788858988138
Il mio maestro di ballo: Harmony Jolly
Autore

Kate Hardy

Autrice inglese, consulta spesso riviste scientifiche per verificare i dettagli tecnici dei suoi romanzi.

Leggi altro di Kate Hardy

Autori correlati

Correlato a Il mio maestro di ballo

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Il mio maestro di ballo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Il mio maestro di ballo - Kate Hardy

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Ballroom to Bride and Groom

    Harlequin Mills & Boon Romance

    © 2013 Pamela Brooks

    Traduzione di Alessandra Carli

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2014 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5898-813-8

    1

    «Polly, so che avevi detto che stavi bene, ma passavo di qui e ho pensato di fare un salto...» Shona s’interruppe e sgranò gli occhi. «Cosa è successo ai tuoi capelli?»

    «Li ho tagliati ieri sera.» Con le forbicette per le unghie. I lunghi capelli biondi e lisci che Harry diceva di amare tanto non c’erano più.

    «Tagliati? Massacrati, piuttosto. Fliss li ha visti?»

    «Ehm, no.» E Polly sapeva che la sua migliore amica si sarebbe preoccupata da morire, al ricordo di ciò che era successo tanti anni prima. Quando lei aveva raggiunto il punto più basso della sua esistenza e aveva giurato che da quel momento in poi la sua vita sarebbe stata perfetta. Quando aveva imparato ad affrontare ogni giornata con il sorriso sulla labbra.

    Shona sospirò. «Dobbiamo andare dal tuo parrucchiere. Subito, direi »

    Polly fece un cenno noncurante. «Sto bene. E tanto non mi vedrà nessuno. Non devo andare agli studi.»

    «È qui, tesoro, che ti sbagli. Prima un caffè» disse Shona. «E, mentre lo preparo, va’ a cambiarti. Metti qualcosa che indossavi per Monday Mash-up

    «Non lavoro più per Monday Mash-up.» Polly scrollò le spalle. «E comunque, ora ho da fare.»

    «Cose che in realtà dovrebbe fare Harry, visto che è stato lui a mandare a monte il matrimonio» replicò Shona, con espressione severa.

    «Visto che sono stata io a organizzarlo, per me sarà più facile annullarlo» ribatté Polly.

    Lasciò in sospeso ciò che stavano pensando entrambe: cioè che almeno così non se ne sarebbe occupata Grace. Annullare il matrimonio meno di due settimane prima del grande giorno era già abbastanza difficile; lasciare che lo facesse la nuova fiamma del proprio ex fidanzato sarebbe stato veramente troppo da sopportare.

    «Se avessi Harry tra le mani lo strozzerei. Egoista è dire poco...» Shona s’interruppe. «Ma sai già quello che penso, per cui vai a cambiarti mentre io preparo il caffè e chiamo il parrucchiere. Oh, e metti qualcosa sotto gli occhi.»

    Per coprire le occhiaie... Era uno degli svantaggi di chi aveva la carnagione chiara; bastava una notte insonne perché comparissero quei cerchi scuri. E Polly ne aveva trascorse diverse, da quando Harry le aveva detto che non poteva sposarla.

    «Io ti voglio bene, Pol, ma...»

    Quelle parole l’avevano lasciata di stucco.

    Ma. Significava che Harry non l’amava?

    «... solo come amico. Non c’è il bang» aveva finito lui.

    «Bang?» Ma di cosa stava parlando? Come poteva succederle tutto quello?

    «Bang. Quando incontri qualcuno ed è come se il cielo si riempisse di fuochi d’artificio.» Harry aveva agitato le braccia, imitando esplosioni nel cielo. «Migliaia di palloni rossi che fluttuano nel cielo.»

    Polly ancora non capiva. Quando lei era con Harry, non vedeva pericolosi fuochi d’artificio o palloni che potevano scoppiare lasciandola a mani vuote. Vedeva calore, sicurezza e protezione. Ed era assolutamente certa che per lui fosse lo stesso. Che sarebbero rimasti insieme per sempre. Che il loro sarebbe stato uno di quei matrimoni nel mondo dello spettacolo che la gente avrebbe guardato con ammirazione... che non sarebbe fallito poco dopo la pubblicazione delle fotografie sui giornali. Perché lei e Harry erano amici. Erano fatti l’uno per l’altra. Non come i suoi genitori che avevano vissuto tra litigi e tradimenti. Il suo sarebbe stato un matrimonio vero. Loro erano una coppia.

    Ma all’improvviso tutto era svanito. E lei non riusciva a capacitarsene.

    «Mi spiace, Pol.»

    E poi Harry le aveva detto di Grace. La sua nuova assistente, che gli faceva sentire il bang... come Polly non era mai riuscita...

    Polly si scosse e indossò una delle sgargianti magliette a maniche lunghe che di solito portava a Monday Mash-up, con un paio di jeans e scarpe da ginnastica. Applicò abbastanza trucco da cancellare le ombre e il pallore dal viso e si stampò in faccia il sorriso più smagliante, pronta ad affrontare il mondo. Quando tornò in cucina, Shona aveva preparato il caffè e stava parlando al telefono.

    «Sono riuscita a ottenere un appuntamento con Enrique tra venti minuti» la informò poi. «Gli ho detto che è urgente. Prenderemo un taxi per essere certe di arrivare agli studi in tempo.»

    «Quali studi?» chiese Polly. «E in tempo per cosa?»

    Shona le porse una tazza. «Bevi. Ho bisogno che tu sia sveglia... perché, dolcezza, sarai una delle protagoniste di Ballroom Glitz. Cominci domani!»

    Quella sì che era una notizia! Polly aveva appena lasciato il lavoro come presentatrice di programmi per ragazzi ed era rassegnata all’idea di lavorare al massimo come cameriera prima di riuscire a ottenere almeno un’audizione. E ora la sua agente stava parlando di un contratto in un nuovo show? Non riusciva a crederci.

    «Ballroom Glitz? Da quando?»

    «Da quando ho ricevuto una telefonata dal produttore un’ora fa, dicendo che qualcuno ha dato forfait e che cercava una star che potesse rimpiazzarlo» spiegò Fiona. «Ovviamente ci saranno altri partecipanti all’audizione... ma sarai tu a vincere, Pol.»

    Polly apprezzò la fiducia che la donna più anziana le mostrava... ma in quel momento la sua fede in se stessa era piuttosto scossa. «Shona, sono negata per il ballo. Pensa al disastro che ho combinato quando Danny ha cercato di insegnarmi quei passi di street dance

    Shona roteò le pupille. «Danny non ha la stessa esperienza degli insegnanti di Ballroom Glitz. E la street dance non è come il ballo da sala. Sarai bravissima.» Le diede un colpetto sulla spalla. «E anche se fossi goffa o sbagliassi dei passi? Che problema ci sarebbe? Dimostreresti di essere vera e le persone potranno identificarsi con te.»

    Polly fece un sorriso mesto. «Non sono una star, Shona. Monday Mash-up non è nemmeno sul digitale terrestre. Nessuno mi riconoscerà.»

    «La gente ti ama. Si identifica in te. E Fliss ti direbbe la stessa cosa.»

    «Fliss è la mia migliore amica. È normale che mi sostenga.»

    «Ma è la verità» disse Shona con fermezza. «Ecco perché la rubrica Challenge Polly Anna era così popolare in Monday Mash-up. Facevi le cose che le persone vorrebbero saper fare. E non sempre riuscivi a superare le prove... così il pubblico capiva che non era una messinscena. Imparerai a ballare con uno dei ballerini professionisti e ogni donna nel Paese, giovane o anziana, sognerà di essere nei tuoi panni. S’innamoreranno del tuo calore e del tuo sorriso mozzafiato. Ed è esattamente per questo, dolcezza, che entrerai a far parte dello show.»

    «E i costumi?» chiese Polly a bassa voce. «Potevo indossare abiti con le maniche lunghe in Monday Mash-up.»

    «Anche a Ballroom Glitz potrai portare abiti a maniche lunghe. O dei polsini. O guanti» la rassicurò Shona. «Nessuno vedrà i tuoi polsi e nessuno chiederà nulla. Non preoccuparti.»

    Più facile a dirsi che a farsi. Polly temeva che i costumisti vedessero i suoi polsi e facessero domande... o, peggio, pensassero, a torto, che le cicatrici fossero a causa di Harry. Ma partecipare allo show avrebbe potuto cambiare la sua vita. Se fosse riuscita a rimanere in gara fino alle finali, avrebbe avuto ben otto settimane di lavoro. E, anche se fosse stata esclusa alla prima eliminazione, avrebbe comunque avuto due puntate in prima serata... cioè visibilità e altre opportunità. Inoltre, ballare era abbastanza stancante, così magari la notte, nel suo nuovo appartamento, sarebbe riuscita a dormire, invece di rimanere insonne a pensare a Harry. Infine, impegnata negli allenamenti, non avrebbe avuto il tempo di rimuginare sul disastro che era la sua vita.

    Tutto sarebbe tornato perfetto. Lontano dal baratro in cui era piombata tanti anni prima, quando era stata così disperata da procurarsi quelle cicatrici... per poi risalire, faticosamente, verso la vita tranquilla e felice che aveva sempre desiderato.

    Sì. Sarebbe riuscita a superare quel brutto momento con il sorriso. Fingi fino a che non ci riesci.

    «Ho sempre desiderato imparare a ballare» mormorò Polly, allontanando i ricordi di quando, a cinque anni, aveva chiesto a suo padre di poter frequentare un corso di danza e lui aveva risposto, beffardo: Leggiadra ballerina? Un elefante, piuttosto. Sei troppo goffa, Polly.

    Sollevò il mento. «Ho una grande occasione. Cogliamola.»

    Shona le strinse il braccio. «Così mi piaci.»

    Sei ore dopo, Polly era di nuovo nel suo appartamento, a stilare la lista delle ultime cose da fare per annullare il matrimonio. Anche se non avesse ottenuto il contratto per Ballroom Glitz, aveva comunque dei capelli fantastici. Enrique era riuscito a ottenere un taglio sbarazzino che la faceva somigliare a una bionda Audrey Hepburn, sofisticata e tutta occhi.

    E, in ogni caso, l’audizione era stata una bella esperienza che le aveva anche fatto ricordare tutto ciò che sapeva fare.

    Polly Anna Adams aveva imparato a vedere il lato positivo delle cose e a superare le difficoltà con il sorriso sulle labbra. E la strategia funzionava.

    Tuttavia, quando il telefono squillò, lasciò che s’inserisse la segreteria. Forse era uno dei suoi amici che voleva sapere come stava...

    «Tesoro, so che ci sei. Rispondi.» Era Shona.

    Polly esitò.

    Ci fu un sospiro. «Fa’ come vuoi. Ma domattina passerò alle dieci per andare al reparto costumi degli studi. Perché, mia cara, hai ottenuto il lavoro.»

    Polly si sedette mentre assimilava la notizia.

    Aveva ottenuto il contratto! Per Ballroom Glitz!

    E, anche se una porta le si era chiusa in faccia, un’altra si era appena aperta.

    «Ci vediamo alle dieci» disse Shona. Poi riagganciò.

    Come poteva cambiare il mondo in due anni. Anche in uno, pensò Liam. In quel periodo, l’anno prima, aveva perso tutto. La sua carriera, il suo matrimonio, la sua casa, i suoi sogni. Tutti i medici avevano detto che non avrebbe più ballato. Ma lui aveva lottato per dimostrare che si sbagliavano. E aveva dato tutto se stesso fino a che non era riuscito a camminare di nuovo. A ballare di nuovo.

    Ne era valsa la pena, perché ora era tornato a Ballroom Glitz a insegnare alle celebrità, a ballare nello show e a preparare le coreografie per i ballerini professionisti. Era tornato alla ribalta.

    Era stato duro dover ricominciare, ma lamentarsi non serviva. Piuttosto, doveva impegnarsi, concentrarsi e ricordare la lezione: l’unica persona su cui poteva contare era se stesso.

    Per fortuna Bianca non era tra le ballerine del programma. Molti ballerini professionisti erano nuovi e quelli che lui già conosceva gli avevano rivolto degli sguardi comprensivi, ma per fortuna non avevano menzionato l’incidente in cui era incorso e neppure la fine del suo matrimonio.

    Quale delle quattro celebrità sarebbe stata la sua partner?

    L’attrice comica non era particolarmente leggera nei movimenti per cui lui avrebbe dovuto fare grande attenzione se avesse voluto evitare di farsi di nuovo male alla schiena. Inoltre, lei scherzava continuamente, mentre Liam voleva ballare con qualcuno che prendeva la cosa sul serio e fosse assolutamente determinato a vincere.

    Sia la modella sia la cantante pop si muovevano bene, ma entrambe avevano un atteggiamento duro che gli rammentava i momenti peggiori con Bianca.

    Per cui restava solo Polly Anna, la conduttrice di programmi per bambini.

    Quella donna aveva qualcosa di accattivante, anche se, nel video clip che era stato mostrato, aveva sfoggiato un taglio di capelli piuttosto drastico... e molto recente. Liam sapeva per esperienza che quando le donne cambiavano il look in modo così radicale erano turbate da qualcosa. E quello avrebbe potuto limitare la capacità di concentrazione di Polly e, perciò, compromettere le loro possibilità di rimanere in gara.

    Liam avrebbe

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1