Alla ricerca di Nick: Harmony Destiny

Di Shawna Delacorte

Lexi deve assolutamente trovare Nick, il padre di suo nipote, come ha promesso alla sorella Marnie prima che lei morisse. Decide così di andare in vacanza nel suo ranch turistico. Quando lo incontra, ne rimane colpita. Gli occhi azzurri di Nick riflettono un animo leale e onesto che non corrispondono all'immagine che Marnie aveva dato di lui. Lexi si sente confusaE' attratta dall'uomo, ma non vuole tradire la memoria della sorella, e così decide di far incontrare padre e figlio.

• Lingua: Italiano
• Editore: HarperCollins Italia
• Data di uscita: 11 gen 2016
• ISBN: 9788858943823

Anteprima del libro

Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

The Daddy Search

Silhouette Desire

© 1999 Skdennison, Inc.

Traduzione di Mara Dossi

Questa edizione è pubblicata per accordo con

Harlequin Books S.A.

Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

persone della vita reale è puramente casuale.

Harmony è un marchio registrato di proprietà

HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

© 2003 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

eBook ISBN 978-88-5894-382-3

www.harlequinmondadori.it

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Prologo

«Non riuscirai a farmi cambiare idea, mamma. Domattina partirò per il Wyoming e andrò a scovare Nick Clayton a Jackson Hole. È il padre di Jimmy e adesso è giunto il momento che si assuma le proprie responsabilità» sbottò Lexi al telefono. «È stato davvero troppo facile lasciare Marnie, quando ha scoperto che lei era incinta.»

Con quelle parole di disprezzo, Lexi chiuse la conversazione con la madre per poi dirigersi più tranquillamente in soggiorno, dove il nipotino di cinque anni guardava la televisione sdraiato a pancia in giù sul tappeto.

Lexi si fermò sulla soglia, raccolse i lunghi capelli biondi in una coda di cavallo, e di nuovo si stupì nel constatare quanto Jimmy assomigliasse alla sorella. Gli stessi capelli castani, gli stessi occhi grigioazzurri e, soprattutto, la stessa espressione assorta.

Marnie era stata una buona madre. Le sue limitate disponibilità finanziarie erano state compensate dall’amore che aveva riversato sul figlio, e non c’era mai stato momento in cui Jimmy si fosse sentito solo o trascurato. La sua morte improvvisa aveva provocato nella vita del piccolo un tragico sconvolgimento e creato un vuoto che Lexi era riuscita solo parzialmente a colmare.

«Jimmy?» Lui sollevò il viso a guardarla. «Domani dovrò partire per lavoro e tu andrai a stare dalla nonna» spiegò, sforzandosi di dare alla voce un tono leggero, come se tutto fosse normale. «Ti porterà allo zoo, sai?»

«Va bene» si limitò a dire Jimmy, prima di tornare a concentrarsi sulla televisione.

Lexi preparò i suoi bagagli e quelli del nipotino continuando a domandarsi perché sua madre fosse tanto contraria a quel progetto. Lo era stata fin dall’inizio di quella tristissima circostanza, quattro mesi prima, quando lei gliene aveva parlato, immediatamente dopo la morte di Marnie.

Aveva pazientato, ma poiché nessuna delle due aveva cambiato idea, adesso Lexi aveva deciso di procedere. Doveva capire fino in fondo che cosa fosse realmente accaduto fra Marnie e Nick Clayton, senza contare il fatto di dover assicurare a Jimmy un futuro.

Tecnicamente, la morte di Marnie era stata causata da un incidente, ma Lexi, forse con troppo astio, riteneva Nick Clayton responsabile di ciò che era accaduto. Per mantenere il figlio, Marnie aveva dovuto accettare un secondo lavoro ed era stato proprio mentre vi si recava che era annegata, sorpresa durante il viaggio da una violenta inondazione.

Proprio perché amava Jimmy come se fosse stato suo figlio, Lexi era ormai determinata ad affrontare il padre biologico, un uomo egoista e senza principi, per costringerlo a contribuire finanziariamente alla crescita e all’istruzione del ragazzino.

Come ogni volta che rifletteva su quella situazione, un pensiero spiacevole le si insinuò nella mente. E se Marnie avesse esagerato, come spesso faceva? E se le cose non fossero andate come lei aveva raccontato?

Con un gesto infastidito del capo, Lexi respinse quel pensiero. Sicuramente Marnie non avrebbe mentito su qualcosa di tanto importante.

Ne era certa.

1

Lexi fissava senza vederlo il paesaggio che scorreva davanti al finestrino dell’autobus navetta che l’avrebbe portata a destinazione. Cercava d’ignorare le espressioni di entusiasmo e i commenti spensierati degli altri passeggeri, evidentemente ansiosi d’iniziare la loro vacanza.

Per quanto la riguardava, il divertimento era l’ultima cosa che aveva in mente, si disse mentre chiudeva gli occhi e ripensava agli eventi che l’avevano condotta lì.

Sua sorella Marnie aveva conosciuto Nick Clayton durante una vacanza al Clayton’s Via Verde Ranch, una sorta di agriturismo per persone in cerca di vacanze bucoliche. Avevano avuto una relazione e insieme avevano progettato una fuga alle Hawaii dove lei era rimasta incinta. Quando però Marnie aveva accennato alla situazione, lui aveva rifiutato di assumersi qualsiasi responsabilità.

Non sapendo che cos’altro fare, sua sorella si era confidata prima con lei, poi con Colleen, la madre, che però aveva biasimato la figlia, rimproverandole quell’ennesimo errore dovuto al suo comportamento del tutto azzardato e irresponsabile.

Colleen si era molto indurita da quando aveva perso il marito dieci anni prima e il rapporto con le figlie ne aveva risentito. Così, mentre Lexi aveva cercato di sostenere la sorella, quando aveva deciso di tenere il bambino, la madre l’aveva avvertita di non contare sul suo aiuto.

Già da allora, Lexi avrebbe voluto incontrare Nick Clayton e intraprendere un’azione legale contro di lui, se non fossero arrivati a un compromesso, ma Marnie l’aveva pregata di non farlo.

Alla nascita di Jimmy, Marnie aveva voluto firmare un documento con cui dichiarava che, se mai le fosse successo qualcosa, sarebbe stata sua sorella a diventare la tutrice legale del figlio. Neppure quando si fu riconciliata con la madre, qualche tempo più tardi, volle cambiare quella decisione.

Ora, a quattro mesi dalla morte della sorella e contro la volontà della madre, Lexi aveva raggranellato tutti i suoi risparmi per investirli in una vacanza di tre settimane presso un lussuoso ranch del Wyoming, certamente non il genere di luogo che avrebbe scelto personalmente di frequentare se non per tutelare gli interessi di Marnie e di suo figlio. Aveva tutte le intenzioni di affrontare l’uomo che riteneva responsabile, anche se indirettamente, della morte della sorella.

Prima però, doveva accertarsi di persona di come stessero le cose e verificare chi fosse veramente questo Nick Clayton.

Mai come in questo momento, Lexi si era sentita tanto esausta emotivamente o così vecchia, nonostante i suoi ventinove anni.

L’autobus navetta svoltò in un viale lastricato affiancato da splendide querce secolari e si fermò davanti a una superba costruzione in perfetto stile country.

«Benvenuti al Via Verde Ranch, nel cuore di Jackson Hole» annunciò l’autista scendendo a terra per scaricare i bagagli.

Lexi si guardò attorno e non poté fare a meno di ammirare quel luogo. Alla sua destra, incorniciati armoniosamente da un prato d’erba verde che li circondava, c’erano dei cascinali in pietra e legno che avevano l’aspetto di luoghi dotati di ogni comfort. Di fronte, si intravedeva una grande piscina ovale con attigua una vasca idromassaggio e due campi da tennis.

Il suo sguardo, però, si spostò istintivamente in direzione del galoppatoio dove un cavallo, probabilmente un mustang, faceva le bizze mentre veniva trascinato verso un piano rialzato posto all’ingresso del recinto.

Lexi si avvicinò per avere una visuale migliore e capire che cosa stesse accadendo. Appoggiandosi alla staccionata di legno del recinto, guardò un cowboy che saliva sul piano rialzato per poi saltare in groppa al cavallo imbizzarrito.

L’uomo indossava un cappello che gli nascondeva gran parte del viso, ma dalle spalle larghe e dalle gambe lunghe e muscolose, fasciate dai jeans, le era facile intuire che anche il resto non doveva essere male.

Il cavallo iniziò immediatamente a saltare imbizzarrito all’interno del galoppatoio nel tentativo di disarcionare il cowboy.

Naturalmente, a causa di quelle sollecitazioni, il cappello non rimase al proprio posto a lungo e, quando scivolò all’indietro, rivelò il volto attraente, molto attraente, di un uomo sulla trentina, con i capelli scuri.

Per qualche attimo, il cowboy gestì la situazione con destrezza, ma all’improvviso sembrò perdere la concentrazione e il cavallo riuscì a disarcionarlo con una mossa repentina e inattesa.

Lexi sussultò. Il cowboy rovinò a terra con un tonfo sordo che la fece rabbrividire, ma subito lo vide rialzarsi, scuotere la polvere dai jeans e strofinarsi il bel fondoschiena. Osservandolo, indugiò nell’immaginare di poterlo baciare sui punti dolenti per farlo sentire meglio e sorrise all’idea che quello poteva essere un modo davvero intrigante per trascorrere il tempo al ranch. Una tentazione irresistibile, quando la vittima era un cowboy bello da mozzare il fiato.

Doveva ammettere di aver sottovalutato quella vacanza. Non avrebbe mai immaginato che il selvaggio West potesse essere tanto... affascinante e ricco di sorprese piacevoli.

Poi, quell’incredibile esemplare di maschio, raccolse il cappello da terra e con passi cadenzati si avviò verso di lei. Una punta d’imbarazzo le infiammò le guance mentre lo osservava avvicinarsi. Era come se le avesse letto nel pensiero, rispondendo al suo richiamo.

Lexi notò che camminava con la sicurezza di chi sa ciò che vuole dalla vita, ma il suo modo di porsi non era arrogante, bensì consapevole e aperto.

Più si avvicinava, più la sua avvenenza diventava evidente e quando poi sorrise, un sorriso sexy e cordiale, mostrò denti perfetti, resi più bianchi dal contrasto con l’abbronzatura dorata del viso.

Lexi respirò profondamente e cercò di contrastare quella calda