I dolci segreti di Angelica
Di Angelica B
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Anteprima del libro
I dolci segreti di Angelica - Angelica B
Capitolo 1
DOLCI PER CONQUISTARLO
Vi siete appena conosciuti. O forse vi frequentate già da un po’, ma come amici. Lui, però, ti è proprio entrato nel sangue. Più volte durante la giornata ti sorprendi a chiederti che cosa stia facendo, hai voglia di vederlo, di creare l’occasione. Di raccontargli quello che ti succede. E di notte sta diventando il frequentatore più assiduo dei tuoi sogni. Forse non sei ancora innamorata, non esageriamo. Ma certamente lui sta diventando importante.
I dolci di questo capitolo sono stati scelti proprio per far scoccare la scintilla. Non c’è ancora una vera intimità, tra voi. Quindi queste ricette devono parlare da sole. Devono essere squisite ma anche bellissime. Come una foto che non abbia bisogno di didascalia, insomma. Niente di smaccatamente provocante, intendiamoci, niente di troppo esplicito o di eccessivamente ammiccante. Perché la seduzione, soprattutto all’inizio, è un gioco sottile e delicatissimo.
Può essere che vi incontriate in un’occasione di gruppo, magari a casa di amici. E allora tu proporrai di preparare il dolce: e con questo lo sorprenderai. Se la serata non si svolge da te, non avrai come alleata la tua casa, l’allestimento della scena, l’apparecchiatura: dovrai contare solo su te stessa, sul tuo look e sul tuo meraviglioso dolce. L’abbigliamento dovrà essere seducente, ma non troppo. Un paio di pantaloni aderenti che ti disegnino la silhouette e una camicetta aperta al punto giusto. Oppure un abitino semplice, non troppo corto. Tacchi alti di sicuro, perché mentre ti muovi leggera per tagliare e servire il tuo dolce ti daranno un’andatura morbida e ipnotica. Indossa biancheria sexy, anche se probabilmente non sarà questa l’occasione in cui lui la vedrà. Non importa: il fatto di indossarla e di saperlo ti regalerà una gestualità tutta particolare, ti renderà sensuale. È garantito. E poi, magari, non è detto che una spalla scoperta non possa mostrare al momento giusto la spallina del reggiseno, o che sedersi con le gambe accavallate non possa rivelare il bordo della calza autoreggente… Piccoli giochi che conoscerai solo tu e che – se sarai brava a catturare la sua attenzione – coglierà anche lui. L’importante è la cura dei dettagli, in particolare le mani. La manicure deve essere impeccabile. Non importa che tu abbia lunghi artigli rosso fuoco, se non è il tuo stile. Ma se riuscirai nel tuo intento lui le tue mani le guarderà eccome, e se le immaginerà mentre preparano il dolce che lo ha deliziato… Se è una cena in piedi, o se comunque sei tu che servi il dolce, trova il modo di servire lui per primo. Se è il padrone di casa la scusa potrebbe essere che lui assaggi il tuo capolavoro (e per una volta lascia perdere l’etichetta…). Il dolce dovrà essere splendido nel suo piatto di portata ma anche perfetto tagliato. Appoggerai delicatamente la sua fetta, affiancherai la forchettina, gli porgerai il piatto e poi aspetterai che assaggi. E mentre starà assaporando il tuo capolavoro, mentre lo sentirà sciogliersi sulla lingua, cercherai il suo sguardo. A questo punto quello che vedrai ti darà la possibilità di prevedere con una buona approssimazione quante probabilità hai che il tuo gioco di seduzione abbia successo.
Come tu mi vuoi
Torta al cioccolato con glassa fondente e frutti di bosco
Intendiamoci subito, il nome della ricetta non si riferisce al recente film con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, ma al ben più intenso testo della canzone di Mina del 1966. Un’esplicita offerta di amore e, direi, di sottomissione dai sottintesi molto sensuali. E questo, infatti, è un dolce intenso e sensuale, che abbina il gusto deciso del cioccolato fondente alle note acidule e inaspettate dei frutti di bosco. Un dolce per palati fini, apprezzato soprattutto da chi non si è rovinato tra junk food e cibo confezionato. Dirà molto di te: dirà che sei una donna raffinata e piena di inventiva, che sai osare, che ti piace avventurarti su terreni nuovi, ma anche che sai indovinare i desideri dell’uomo che vuoi. Scoprire il lampone intero nell’impasto mentre si addenta la torta morbida è una sorpresa vagamente spiazzante, un po’ come rendersi conto che tu, dentro, hai tanto ancora da rivelare. La glassa al cioccolato è morbida e golosa, spinge al gesto di raccoglierne anche le ultime briciole con le dita… Non sottovalutarla. È vero, il dolce richiede una certa abilità nel mescolare gli ingredienti e nello stendere la copertura, ma non è una ricetta per iniziati: con attenzione e pazienza difficilmente si può fallire. In più, il fatto che la glassa venga poi coperta dai frutti di bosco (oltre a dare un effetto veramente sontuoso) serve a mascherare eventuali imperfezioni.
Ingredienti
Per l’impasto
4 uova
200 gr zucchero
250 gr farina
150 gr burro
½ bustina lievito per dolci
100 gr cioccolato fondente
150 ml latte
una vaschetta di lamponi
una vaschetta di mirtilli
un pizzico di sale
Per la glassa
100 gr cioccolato fondente
2 cucchiai zucchero
10 ml acqua
Prima di tutto accendi il forno a 180°, poi comincia a sciogliere 100 grammi di cioccolato fondente a bagnomaria insieme a tutto il burro.
Intanto frulla le uova intere con lo zucchero fino a che non abbiano raggiunto una consistenza morbida e spumosa. Setaccia la farina con il lievito (e un pizzico di sale) e aggiungila all’impasto di uova e zucchero, poi aggiungi anche il latte (a temperatura ambiente) e infine il cioccolato e il burro mescolati. Quando l’impasto è omogeneo, incorpora mezza vaschetta di lamponi e mezza di mirtilli. Mescola ancora, ma molto delicatamente perché i frutti non si rompano.
Imburra la tortiera (oppure foderala con carta da forno bagnata e strizzata: l’operazione limiterà le pieghe), versa l’impasto e cuoci 35 minuti (controllando prima di sfornare che uno stuzzicadenti infilato nell’impasto ne esca asciutto).
Sforna il dolce e fallo raffreddare.
Quando il dolce è sul piatto di portata, comincia a preparare la glassa. Per ottenere la glassa rigida – quella tipica della Sacher torte – sciogli a bagnomaria 100 grammi di cioccolato fondente, unisci due cucchiai scarsi di zucchero e l’acqua. Questo tipo di glassa si solidifica molto velocemente, quindi quando ti accorgi che la consistenza è morbida e perfettamente liscia, glassa subito la torta, cercando di coprire anche il bordo.
Poi, prima che la glassa sia completamente asciutta, sistema sulla superficie, in modo asimmetrico, i lamponi e i mirtilli avanzati.
Giochi d’adulti
Torta soffice al cioccolato e peperoncino
Il titolo originale del film di Alan Pakula era, in realtà, Consenting Adults (adulti consenzienti
)… e questo certamente non è un dolce da portare a una merenda per bambini. Il peperoncino resta come un retrogusto persistente sulla punta della lingua e lo rende un dolce difficile da dimenticare. Lo rende anche un messaggio piuttosto esplicito (oltre che un potente afrodisiaco), e a meno che non vogliate che la serata finisca in un’orgia, consiglio di mantenere una certa castità nel look. Certo che se il messaggio arriva al destinatario è un messaggio inequivocabile. Fai in modo che il tuo obiettivo capisca senza ombra di dubbio che il dolce lo hai realizzato proprio per lui.
Ingredienti
Per l’impasto
4 uova
100 gr zucchero
200 gr farina
100 gr burro
½ bustina lievito per dolci
200 gr cioccolato fondente
100 ml latte
1 peperoncino
un pizzico di sale
Per la glassa e la decorazione
100 gr cioccolato
2 cucchiai zucchero
10 ml acqua
2 peperoncini
glitter rosso per dolci
Prima di tutto prepara l’infusione al peperoncino. Fai sobbollire il latte, schiacciavi il peperoncino e lascialo riposare per una ventina di minuti.
Poi accendi il forno a 180°. Una volta che l’infusione è completata, filtra il latte, mettilo in un pentolino e lì fai fondere a fuoco lento il cioccolato. Nel frattempo comincia a montare le uova con lo zucchero fino a ottenere un impasto spumoso a cui unirai la farina setacciata con il lievito (e un pizzico di sale), il cioccolato fuso nel latte e in ultimo il burro che avrai fatto ammorbidire a temperatura ambiente. Quando l’impasto è omogeneo, imburra la tortiera (oppure foderala con carta da forno bagnata e strizzata: l’operazione limiterà le pieghe), versa l’impasto e cuoci 30-35 minuti (controllando prima di sfornare che uno stuzzicadenti infilato nell’impasto ne esca asciutto).
Sforna il dolce e fallo raffreddare.
Quando il dolce è sul piatto di portata, comincia a preparare la glassa. Sciogli a bagnomaria 100 grammi di cioccolato fondente, unisci due cucchiai scarsi di zucchero e l’acqua. Quando la consistenza è morbida e perfettamente liscia, glassa subito la torta, cercando di coprire anche il bordo. Aspetta un quarto d’ora perché la glassa sia almeno parzialmente indurita e fai cadere a pioggia sulla superficie del glitter rosso alimentare: l’effetto sarà sbalorditivo. Ancora più teatrale se poserai sulla superficie due peperoncini perfettamente puliti e parzialmente intrecciati.
My fair lady
Torta di pere e cioccolato fondente
Lui è un uomo d’altri tempi. Non necessariamente David Niven con il cache-col intonato al fazzoletto da taschino (ma perché no, poi?), ma magari un gentleman di quelli che sono ancora capaci di aprire la portiera dell’auto a una signora e di ordinare per lei al ristorante – possibilmente senza dimenticare intolleranze e allergie. Conosce i vini giusti e sa riconoscere una borsetta di Balenciaga degli anni Settanta (ok, forse così è un po’ troppo), è cresciuto in una famiglia che lo ha portato in giro per il mondo e sa apprezzare un dolce raffinato. L’abbinamento del cioccolato con le pere è un classico, particolarmente indicato per i palati esigenti. Le fette di pera sopra la torta, poi, sono eleganti ma non eccessivamente coreografiche. Misurate, insomma, come un tubino nero e un filo di perle. Se è proprio lui quello che vuoi, non puoi pensare di colpire la sua fantasia con una torta di mele o dei biscottini di pasta frolla. Questo è il dolce che fa per lui. Ed è molto meno complicato di quello che si potrebbe pensare.
Ingredienti
4 uova
200 gr zucchero
180 gr farina
160 gr burro
300 gr cioccolato fondente
3 pere
un pizzico di sale
Accendi il forno a 180°. Sciogli a bagnomaria il cioccolato con il burro fino a ottenere una crema morbida e senza grumi, poi falla intiepidire.
Con una frusta elettrica monta le uova – intere – con tutto lo zucchero fino ad avere un impasto spumoso e poi incorpora a cucchiaiate la farina (a cui avrai aggiunto un pizzico di sale), continuando a mescolare. Infine unisci all’impasto la crema di cioccolato.
Imburra la tortiera (oppure foderala con carta da forno bagnata e strizzata: l’operazione limiterà le pieghe), versa l’impasto e cuoci 10 minuti. In questo tempo di cottura avrai sbucciato accuratamente le pere e le avrai tagliate a fettine sottili, più regolari possibile.
Ora, dopo i primi 10 minuti di cottura, togli la torta dal forno e disponi le fettine sulla superficie: perché non sia proprio la torta della nonna
puoi sostituire la classica raggiera con delle piccole corolle di spicchi a formare delle roselline. Infine inforna per altri 25 minuti. A cottura ultimata, con la torta fredda, completa decorando con piccole scaglie di cioccolato fondente grattugiato a mano.
Chéri
Mattonella morbidissima con pere e ganache al cioccolato
Si tratta, sostanzialmente, della versione più godereccia del dolce precedente. Un po’ più complessa, ma dal gusto più facile. Infatti l’apprezzano anche i bambini. E se lui è rimasto un po’ bambino questo è il dolce che lo farà capitolare, iniziandolo, anche, a connubi di sapori più raffinati. Tu sarai, insomma, come Lea per Chéri, la donna che gli aprirà le porte della vita adulta facendogliene assaporare tutti i piaceri.
Ingredienti
6 albumi
150 gr zucchero a velo
2 cucchiai di zucchero
100 gr farina di mandorle
50 gr burro
300 gr cioccolato fondente
40 gr cacao amaro
100 ml panna fresca
2 pere sode
un pizzico di sale
Prima di tutto accendi il forno a 190°. Mescola in un recipiente farina di mandorle, zucchero a velo e cacao. Poi monta gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale, aggiungendo a metà un cucchiaio di zucchero semolato. Una volta che il composto è sodo va amalgamato – con la massima delicatezza – alle farine precedentemente mescolate.
Il contenitore ideale per la cottura ha una forma rettangolare, ma va bene anche lo stampo da plumcake. Imburra lo stampo (oppure foderalo con carta da forno bagnata e strizzata: l’operazione limiterà le pieghe), versa l’impasto e cuoci a 190° per una ventina di minuti. Lascia raffreddare bene il dolce nel contenitore perché deve restare intero ed è molto delicato.
Sbuccia le pere, tagliale a dadini regolari e falle cuocere con il restante zucchero semolato fino a che non si siano ammorbidite. Lasciale raffreddare.
Metti la panna in una casseruola e scaldala fino a un momento prima dell’ebollizione. Togli dal fuoco e, mescolando, fai sciogliere lentamente dentro il cioccolato fondente ridotto a pezzetti. Infine, quando la crema è tiepida, unisci il burro a temperatura ambiente. Questa è la classica ricetta della ganache ed è ottima così. Ma in questo caso va resa più compatta: per farlo va lasciata in frigo tra i 10 e i 20 minuti e poi montata con la frusta elettrica. Il colore diventerà più chiaro e risulterà più soffice.
Ora la parte difficile: sforna delicatamente il dolce e taglialo orizzontalmente. Se riesci, l’ideale sarebbe ottenere tre strati, ma anche due vanno benissimo. Posa il primo strato sul piatto di portata (quello definitivo: conviene non spostarlo più), coprilo con una parte della ganache e con metà dei dadini di pera caramellata (se gli strati sono solo due puoi mettere tutta la pera).
Il dolce va ricoperto con un ultimo strato di ganache e, se si riesce, rifinito sui lati. Puoi decorarlo con dadini di pera caramellata o sottilissime fettine di pera.
Letters to Juliet
Plumcake alle gocce di cioccolato e all’arancia
Questo è un dolce che mi fa pensare alle coccole e a un tenero risveglio insieme, in realtà. L’ho messo in questo capitolo, tuttavia, perché il connubio di questi due sapori è intrigante e sorprendente e trovo che sia, a conti fatti, un dolce da conquista. Anche per l’effetto sorpresa, che rivela sotto l’apparenza rassicurante il sapore inaspettato dell’arancia candita e delle gocce di cioccolato. Lo porterei a una cena tra amici già intimi, a una colazione in campagna, in situazioni rilassate in cui le difese sono abbassate. Il suo gusto farà il resto.
Ingredienti
5 uova
150 gr zucchero
150 gr farina
120 gr burro
100 gr cioccolato fondente
70 gr gocce di cioccolato
1 cucchiaino scarso di lievito per dolci
arancia candita*
1 arancia non trattata
un pizzico di sale
* L’arancia candita fatta in casa è deliziosa: se hai il tempo (tanto) di prepararla il risultato sarà ancora più sorprendente.
Accendi il forno a 180°. Fai sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Intanto fai ammorbidire il burro, montalo con metà circa dello zucchero fino a ottenere un composto spumoso e poi aggiungi uno alla volta i tuorli (conservando gli albumi e facendo attenzione che il tuorlo non vada a contaminarli, altrimenti non si monteranno) e infine il cioccolato fuso. Solo ora puoi unire la farina, poco alla volta, dopo averla passata al setaccio con il lievito e un pizzico di sale.
Ora aggiungi due manciate di arancia candita e le gocce di cioccolato. Infine monta a neve ferma gli albumi con il restante zucchero e uniscili delicatamente al composto.
Imburra lo stampo da plumcake (oppure foderalo con carta da forno bagnata e strizzata: l’operazione limiterà le pieghe), versa l’impasto e cuoci a 180° per 45 minuti. A questo punto controlla la cottura con uno stuzzicadenti e, eventualmente, prolungala per qualche minuto ancora.
Una volta raffreddato e sfornato, puoi guarnire il dolce con scorza d’arancia grattugiata.
Arance candite
Non è una ricetta semplice, né veloce. Ma è di grande soddisfazione e si presta a molte lavorazioni di pasticceria particolarmente raffinate.
Ingredienti
3/4 arance non trattate
zucchero semolato
Dopo aver lavato e asciugato le arance, taglia la scorza (mai la parte bianca) in striscioline e mettile a mollo nell’acqua per tre giorni, cambiando per intero l’acqua ogni 8/10 ore. Poi lasciale ammorbidire una ventina di minuti in acqua bollente, asciugale e falle riposare per almeno 6 ore. Ora pesa le arance, calcola la stessa quantità in peso dello zucchero e in una casseruola fai amalgamare a fuoco lento lo zucchero e una quantità d’acqua pari a 180 ml per ogni arancia. Infine aggiungi le scorze e mescolale fino a completo assorbimento. Falle asciugare e, quando sono tiepide, passale nello zucchero.
La signora della porta accanto
Crostata dolce-salata alla frutta secca
Hai presente il film di Truffaut? Una delle storie d’amore più sensuali e intriganti di tutti i tempi… E hai presente la scena del parcheggio del supermercato? L’incontro per caso, la decisione di restare amici, l’atmosfera che si fa via via sempre più torrida, bollente, fino a quando non si baciano. Ed è un bacio in cui c’è tutto quello che non si sono detti per troppo tempo. Accade semplicemente questo: lei gli chiede di chiamarla Mathilde, usando il suo nome di battesimo, si guardano, si baciano con una passione feroce e poi lei, svenuta, scivola a terra.
Questo dolce ha qualcosa di simile. Comincia come un gioco apparentemente conosciuto e poi, boccone dopo boccone, rivela la sua anima selvaggia, il suo spirito indomabile, fatto di sapori inaspettati e consistenze croccanti. Se lui sperava di mantenere la sua inattaccabile aura di freddezza, con questo non avrà scampo.
Ingredienti
Per la base
3 uova
130 gr zucchero
180 gr farina
130 gr burro
40 gr cacao amaro
50 gr pistacchi salati
Per la farcitura
120 gr cioccolato fondente
140 gr zucchero
150 gr sciroppo di zucchero di canna
150 gr gherigli di noci
3 uova
30 gr burro
Ci sono diversi modi di preparare le basi per le crostate, ma io continuo a preferire quello classico che nasce dalle mille possibili varianti della pasta frolla. Contrariamente a quello che si crede, la pasta frolla è molto più semplice di quanto non sembri e, una volta presa la mano, non tradisce. Il trucco è che se si aggiungono alla ricetta base (bianca) altri ingredienti asciutti (cacao, frutta secca ecc.) bisogna sottrarre farina per evitare che risulti troppo asciutta.
Prepara dunque la base facendo ammorbidire il burro, mescolandovi delicatamente lo zucchero, i tuorli e unendo infine la farina a cui avrai mescolato il cacao e i pistacchi tritati molto finemente. Il trucco, come sempre, sta nel lavorare il meno possibile la pasta e nel lasciarle il tempo di riposare (l’ideale è 24 ore, ma 3 sono sufficienti).
Quando il tempo di riposo è finito scalda il forno a 190° e prepara la farcitura. Metti lo zucchero e lo sciroppo in una casseruola, scalda a fuoco medio finché non bolle e lascia sobbollire 2 minuti circa. Poi togli dal fuoco e fai intiepidire. Fondi il cioccolato a bagnomaria e lasciaci sciogliere dentro il burro. Sbatti le uova intere con la frusta fino a ottenere un impasto soffice, aggiungi il cioccolato con il burro e poi lo sciroppo di zucchero continuando a mescolare. A questo punto unisci le noci sminuzzate grossolanamente e continua a mescolare.
Ora stendi la pasta frolla con il mattarello, fodera con quella una tortiera (che avrai imburrato e infarinato con farina mista a cacao oppure avrai preparato con carta da forno bagnata e strizzata per limitare le pieghe) e farcisci con l’impasto a base di zucchero, noci e cioccolato.
Cuoci la torta per 20 minuti a 190° e poi, abbassando a 170, per altri 20 o 25 minuti.
Harry ti presento Sally
Trionfo di brioches alla crema di nocciole
Hai presente quelle situazioni in cui si comincia come amici e poi non si sa bene (o forse si sa benissimo…) dove si va a finire? Avete già trascorso qualche vacanza insieme, avete condiviso viaggi scomodi, situazioni complicate, pianti e risate di gola. Lui ti ha vista bellissima ma anche spettinata, appena sveglia, con la febbre... Finora è stata una spalla a cui appoggiarsi… ma adesso forse potrebbe diventare qualcos’altro. Un po’ come questo dolce, che a prima vista sembra tutto diverso da quello che è. Appare come un grosso pane, ottimo per essere farcito, magari con due fette di salame, a un pic-nic. Ma in realtà si tratta di tante piccole brioches morbidissime che nascondono un cuore terribilmente seducente di crema di nocciole. Se decidi di prepararlo per un pic-nic, questa volta invece del camicione a scacchi indosserai un top aderente o una camicetta trasparente nei punti giusti. Se è per una cena in casa è arrivato il momento di stupirlo con un trucco curato e un tubino adesivo. Poi spezzerai il dolce con le mani e gli porgerai la sua brioche con uno sguardo che non lascia dubbi…
Ingredienti