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Il gioco delle parti: Harmony Collezione
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E-book145 pagine1 ora

Il gioco delle parti: Harmony Collezione

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Info su questo ebook

Il "giochetto" stava diventando pericoloso. Lui e Michelle Gerard hanno iniziato "la recita" per caso e per divertimento: prima fingendosi amici e poi addirittura fidanzati, per scoraggiare le pressioni dei rispettivi pretendenti. In realtà, però, hanno scatenato una serie di pericolose reazioni a catena. Adesso il fidanzato di lei minaccia di...

LinguaItaliano
Data di uscita10 dic 2015
ISBN9788858941782
Il gioco delle parti: Harmony Collezione
Autore

Helen Bianchin

Helen è nata e cresciuta in Nuova Zelanda. Amante della lettura e dotata di grande fantasia, ha iniziato a scrivere storie sin dall'adolescenza. I passatempi di Helen spaziano fra il tennis, il ping-pong, lo judo e la lettura. Inoltre adora il cinema e conduce un'intensa vita sociale.

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    Anteprima del libro

    Il gioco delle parti - Helen Bianchin

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Mistress By Arrangement

    Harlequin Presents

    © 1999 Helen Bianchin

    Traduzione di Heidy Furlanis

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    Harlequin Mondadori S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2000 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-5894-178-2

    www.harlequinmondadori.it

    Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

    1

    Appoggiata a un angolo della sala Michelle osser-vava in silenzio gli invitati alla festa, sorseggiando con voluttà un superbo Chardonnay d’annata in bicchieri di cristallo.

    Gli uomini vestivano impeccabili completi scuri e le donne rilucevano dei bagliori puri dei diaman¬ti, copiosi in tiare e parure d’autore.

    L’occasione che aveva riunito tanta gente era un semplice party per pochi intimi organizzato da An-tonia ed Emerson Bateson Burrows, la cui fama di im¬peccabili ospiti e amanti del buon vino - oltre che degli chef più in voga - aveva raggiunto tutto il jet set del Queensland.

    «Qualcos’altro da bere, cara?»

    Michelle trasalì alla stretta possessiva di Jeremy. Questa donna è mia, sembrava voler gridare al mondo e tutti parevano approvare la felice unione.

    I genitori di Jeremy e i suoi non facevano che os-servare la giovane coppia con sorrisi carichi di approvazione. Credevano forse di avere a che fare con una stupida? Pensavano che non si fosse resa conto dei loro subdoli tentativi di ingabbiarla in una relazione con uno degli scapoli d’oro della co¬sta australiana?

    Nelle ultime quattro settimane si era ritrovata di fianco quel ragazzo ovunque andasse, e questa non poteva certo essere una coincidenza.

    Il matrimonio non faceva parte dei suoi piani a breve termine e in ogni caso non avrebbe mai as-secondato i suoi genitori al punto da rimanere in intrappolata in una relazione insulsa.

    Un rendita annuale lasciatale dalla nonna mater¬na le permetteva di vivere una vita agiata e indi-pendente. A venticinque anni poteva dirsi una ra-gazza davvero fortunata. Possedeva un grazioso appartamento, gestiva una galleria d’arte di succes¬so in società con il suo migliore amico e non ave¬va nessuna intenzione di farsi sconvolgere la vita da chissà chi.

    La pressione della mano di Jeremy sul suo fian¬co la rendeva particolarmente nervosa. Si divincolò con grazia sfoderando il suo sorriso migliore. «Gra¬¬zie, sono a posto così.»

    Il momento di mettersi a tavola pareva non arri-vare mai. La signora Bateson Burrows controllava nervosamente l’ora sul suo piccolo capolavoro di orologeria svizzera. Chi poteva essere tanto sfac-ciato da arrivare in ritardo a una sua soirée?

    «Mia madre sembra particolarmente nervosa, stasera.»

    Jeremy confermò sotto voce le supposizioni di Michelle. «Nikos l’aveva avvertita che sarebbe arri-vato con un po’ di ritardo.»

    «Nikos?» chiese Michelle incuriosita voltandosi verso il ragazzo.

    Jeremy la guardò divertito. «Alexandros. È gre¬co. Pare abbia fatto fortuna in modo onesto, cosa or¬mai rara al giorno d’oggi. Si occupa di elettroni¬ca. Ha uffici un po’ ovunque: Atene, Roma, Parigi, Londra, Vancouver, Sydney.»

    «Se ha l’ufficio a Sydney, che cosa ci fa qui sul¬la Costa d’Oro?»

    «Possiede un attico sulla spiaggia» la informò Jeremy. «Quell’uomo è un vero stratega. Sembra che sia qui per concludere un grosso affare. Invece di volare direttamente a Sydney ha deciso di con¬durre i negoziati qui nella Costa» disse avvicinan¬dosi ulteriormente per non farsi sentire dagli altri invitati.

    «Notevole...» si limitò a commentare Michelle. Nella sua mente già si era fatta un’idea del potente greco: basso, forse calvo, con la pancetta e sicura-mente di mezza età. Un sorriso soddisfatto stampa-to sulla fac¬cia e una bellezza mozzafiato attaccata al braccio.

    «Mio padre spera di ottenere il suo appoggio» pro¬seguì Jeremy.

    «E la sua amicizia...» aggiunse con voluta mali¬zia la ragazza.

    «Anche.»

    Evidentemente questo invito faceva parte di un piano ben preciso. I Bateson Burrows non faceva¬no mai niente per caso.

    «Due ore per cenare e socializzare davanti a un caf¬¬fè, poi possiamo fuggire e tuffarci nella notte.»

    Il fatto che Jeremy lo desse per scontato la face¬va innervosire terribilmente. Era venuto il momen¬to di dirgli di non montarsi troppo la testa e l’avrebbe fatto ora; tuttavia la sua attenzione fu cat¬turata all’improvviso dal nuovo arrivato.

    Michelle alzò istintivamente la testa e si sentì mancare il respiro.

    «Nikos» la informò Jeremy a bassa voce.

    L’identificazione vocale della statuaria figura ma-schile di fronte ai suoi occhi passò immediata¬mente in secondo piano. Chiunque fosse quel¬l’uomo elegantissimo aveva poca importanza. Di sicuro era l’uomo più affascinante che le fosse mai capitato di incontrare.

    Michelle non riusciva a smettere di fissare que¬gli occhi fieri. Dietro la maschera del perfetto gen-tiluomo si celava l’anima antica del predatore. Un uomo che avrebbe conquistato qualsiasi donna sen-za usare una sola parola.

    Gli occhi di lui studiarono lentamente la situa-zione, per poi posarsi sicuri su Michelle. Il suo sguardo magnetico la fece fremere. Era palese quanto fosse interessato a ciò che vedeva.

    Il corpo longilineo di Michelle, stretto in un ele-gante tubino nero firmato Valentino, e i suoi occhi verde smeraldo incorniciati da una massa corposa di boccoli color oro, gli fecero dimenticare all’istante di essere in una di quelle noiosissime feste d’élite.

    Michelle dovette appellarsi a tutto il suo corag¬gio per sostenere la prepotenza di quello sguardo maschile. Per qualche strana ragione sapeva che guardare altrove avrebbe significato fargli vincere il primo round e non era certo il tipo di donna che gettava la spugna così presto.

    Nikos Alessandros poteva anche essere un bel-l’uomo, ma lei non era la prima sprovveduta venu¬ta dalla campagna. Certo che non somigliava per niente all’immagine che si era fatta di lui sentendo la descrizione di Jeremy!

    Doveva aver superato da poco la trentina e sfi-dava il mondo con gli occhi sicuri di chi è già arri-vato in vetta. Lo seguì discretamente con lo sguar-do, mentre faceva un giro per la sala a salutare i presenti, al braccio della padrona di casa.

    «Michelle Gerard» annunciò Antonia presentan-doli «la fidanzata di Jeremy.»

    Nikos Alessandros avanzò di un passo, poi le pre-se la mano con delicatezza.

    Michelle sgranò gli occhi quando, anziché porle il solito baciamano, Nikos le baciò il palmo chiu-dendole poi le dite a pugno. Non si era mai sentita tanto in imbarazzo. Gli occhi di tutti erano puntati su di loro e qualcuno già iniziava a commentare sotto voce l’ardire del nuovo arrivato.

    «Michelle» disse poi con voce roca e una infles-sione che difficilmente lasciava intendere il Paese di provenienza.

    Lei si sentì bruciare le guance e il corpo intero.«Ci incontriamo di nuovo.»

    Di nuovo? Era sicura di non averlo mai incontra¬to in tutta la sua vita. Un uomo del genere non si dimenticava facilmente!

    Antonia guardava Michelle con estremo stupore, mentre Jeremy la fissava con fare interrogativo.

    «Vi siete già incontrati?» chiese il ragazzo.

    «Quando Michelle studiava a Parigi alla Sorbo-na» confessò Nikos candidamente.

    «Davvero?» domandò Antonia in tono eccessiva-mente squillante dopo qualche istante di silenzio impacciato.

    Michelle continuava a guardarlo senza commen-tare, chiedendosi dove volesse arrivare.

    «Come potrei dimenticare» confermò infine con un sorriso.

    Avrebbe dovuto negare il tutto e togliersi subito da quello che aveva tutta l’aria di essere un grosso im¬piccio, ma non se la sentiva di cancellare quella stupida espressione dalla faccia della signora Ba-teson Burrows e aveva voglia di giocare un po’.

    Nikos non le aveva staccato gli occhi di dosso nemmeno per un istante. L’intensità del suo sguar¬do le faceva temere che potesse leggerle nei pen¬sieri. Non era una sensazione piacevole, ma era cer¬ta che con lui niente poteva essere facile.

    I sensi le urlavano di stare attenta. Aveva l’aria di essere pericoloso e terribilmente potente. Un uomo imprevedibile, tremendamente sexy. Un aman¬¬te passionale che avrebbe difeso a spada tratta la propria libertà.

    Il solo pensiero di che cosa fosse capace di fare a una donna le diede brividi in tutto il corpo. Distol¬se lo sguardo per evitare di arrossire di nuo¬vo. Non le era mai capitato niente di simile.

    Antonia si rese conto che la situazione stava per sfuggirle di mano. «Nikos, lascia che Emerson ti prepari uno dei suoi famosi cocktail» propose alle-gramente allontanandolo dalla coppia.

    Nikos accettò con un sorriso indulgente e si la¬sciò guidare dalla sua ospite al centro della sala.

    Ci volle un attimo perché Michelle ritornasse la donna sicura e distaccata di sempre. Sorseggiò il vi-no con mano tremante, tentando di non dar trop¬po nell’occhio. Sentiva lo sguardo perplesso di Je¬remy su di sé.

    «Lo conosci?» le domandò incredulo non appena furono soli.

    Michelle stava per negare, ma rimase

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