Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Passione senza copione: Harmony Collezione
Passione senza copione: Harmony Collezione
Passione senza copione: Harmony Collezione
E-book160 pagine2 ore

Passione senza copione: Harmony Collezione

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

A chi non piacerebbe ritrovarsi al fianco di una star del cinema, per recitare la parte dell'amata fidanzata?
Questo, probabilmente, si sarà ripetuto Alexandra Shanahan, emerita sconosciuta, per farsi forza e accettare la proposta che potrebbe far decollare la sua carriera. Fingere di essere la fidanzata di Wolf Kerrick, attore sulla breccia e habitué delle rubriche di gossip. Proprio per mettere a tacere le ultime indiscrezioni sulla sua ennesima relazione, Wolf ha bisogno di dare di sé un'immagine diversa, e Alexandra sembra perfetta allo scopo. Solo che i due non hanno fatto i conti con il loro cuore: ben presto gli eventi sorpasseranno la finzione, lasciandoli in balia di una trama per la quale non hanno bisogno di alcun copione.
LinguaItaliano
Data di uscita10 mar 2020
ISBN9788830512405
Passione senza copione: Harmony Collezione
Autore

Jane Porter

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

Leggi altro di Jane Porter

Autori correlati

Correlato a Passione senza copione

Ebook correlati

Narrativa romantica per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Passione senza copione

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Passione senza copione - Jane Porter

    Titolo originale dell’edizione in lingua inglese:

    Hollywood Husband, Contract Wife

    Harlequin Mills & Boon Modern Romance

    © 2006 Jane Porter

    Traduzione di Laura Premarini

    Questa edizione è pubblicata per accordo con

    Harlequin Books S.A.

    Questa è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o

    persone della vita reale è puramente casuale.

    Harmony è un marchio registrato di proprietà

    HarperCollins Italia S.p.A. All Rights Reserved.

    © 2007 Harlequin Mondadori S.p.A., Milano

    eBook ISBN 978-88-3051-240-5

    Prologo

    Quel matrimonio non si sarebbe mai dovuto celebrare. Lei era stata assunta per un lavoro che avrebbe dovuto terminare molto prima di arrivare all’altare.

    Molto prima, ripeté tra sé Alexandra Shanahan, stringendo tra le mani gelide il bouquet di gigli e orchidee. Era tutto un terribile sbaglio e lei non riusciva nemmeno a concentrarsi sulle parole del prete. Mio Dio, lei detestava Wolf Kerrick! Perfino trascorrere quattro settimane a Hollywood in veste di sua ultima fiamma non glielo aveva reso più simpatico. Anzi, giocare a essere la sua ragazza non aveva fatto altro che renderle quell’uomo ancora più odioso. Era un essere orribile, troppo ricco, troppo fortunato e famoso. Troppo di tutto, insomma, e già questo sarebbe bastato a renderlo sgradevole, ma il fatto che non avesse alcun rispetto per le donne e le trattasse come giocattoli la faceva infuriare. Lui aveva l’abitudine di prendersi ciò che voleva per poi scaricarle senza alcun rimorso quando si stufava, e ora lei era sua moglie. Deglutì, attonita e smarrita. Alex, che non si era mai persa d’animo di fronte al pericolo e amava le sfide, ora si ritrovava sposata alla stella del cinema più famosa del mondo. Macchie scure le danzavano davanti agli occhi. Ansimò, cercando di pensare con lucidità. Forse stava per svenire, ma non poteva permetterselo, perché sarebbe stata un’irresistibile occasione da immortalare per la stampa. Doveva avere inspirato troppo bruscamente, perché sentì la mano di Wolf afferrarle il gomito.

    «Sarà meglio che tu non svenga» sibilò lui con quel suo accento sexy. Aveva il fascino del cattivo ragazzo, bello, alto, con ampie spalle possenti e sguardo irresistibile.

    Lei serrò le labbra e con uno strattone sfilò il braccio dalla sua presa. «Non accadrà» sussurrò spavalda. La verità era che si sentiva più spaventata di quando era arrivata a Los Angeles quattro anni prima. Erano stati quattro lunghi anni, spesi a tentare la scalata di Hollywood, e ora... in un certo senso... c’era riuscita.

    La stretta di Wolf sul suo braccio aumentò. «Allora sorridi, sembra che tu stia per morire.»

    «Se solo fossi così fortunata...» Fece uno sforzo per fare un sorriso tirato, nel caso qualcuno la stesse guardando. Dopotutto, quello era il suo matrimonio.

    «Sono l’uomo dei tuoi sogni. Ricordi?»

    Quelle erano state proprio le sue esatte parole, ma erano state pronunciate in un momento di panico, all’apice di una crisi, altrimenti non le avrebbe mai dette. Oh, Dio! Cos’aveva fatto? Sposata a Wolf Kerrick, la signora Kerrick. Alexandra Kerrick.

    Chiuse gli occhi per un attimo e la mano le tremò quando si posò sul suo braccio. Perché mai aveva pensato di poter giocare a fare la sua ragazza? Come aveva potuto credere che sarebbe riuscita a farcela? Ma, soprattutto, perché mai era venuta a Hollywood?

    1

    Beverly Hills, California

    Cinque settimane prima...

    Alexandra Shanahan aveva pensato che fosse troppo bello per essere vero: un invito a pranzo dall’attore più famoso di Hollywood. Ora si stava ricredendo.

    «Lei vuole che io cosa?» aveva domandato incredula, fissando Wolf Kerrick come se avesse perso la testa.

    «Che finga di essere la mia nuova fiamma» aveva ripetuto lui, con quella sua voce profonda.

    Il nuovo amore di Wolf Kerrick. Davvero divertente!

    Alexandra avrebbe riso se il suo stomaco non avesse iniziato a fare i capricci.

    Le sembrava tutto sbagliato. La prenotazione, impossibile da assicurarsi per un comune mortale, al famoso ristorante sulla terrazza dell’Hotel Beverly Hills, il cielo di un blu brillante sopra la sua testa, la fragranza inebriante delle rose e delle gardenie...

    All’inizio, quando si era seduta al tavolo, si era presentata e Wolf aveva ripetuto pensieroso il suo nome. «Shanahan, mi suona familiare.»

    «C’è un famoso allenatore di football con lo stesso nome» aveva risposto lei nervosa, cercando di ignorare i sussurri eccitati degli altri clienti del ristorante che li osservavano incuriositi. Wolf era una star, quindi lei non poteva biasimarli.

    «Forse è così» aveva risposto lui. «O forse mi è familiare perché è irlandese.»

    Alex riuscì a sorridere, prima di abbassare lo sguardo, sopraffatta dalla sua presenza.

    Wolf Kerrick era più alto, imponente e virile di quasi tutti gli altri attori di Hollywood, con quei capelli neri, gli occhi scuri e la bocca sensuale e peccaminosa.

    «Daniel ha detto che lei aveva un lavoro per me» osservò nervosa, saltando direttamente al punto. Non c’era motivo di temporeggiare, lei non sarebbe mai riuscita a mangiare in sua compagnia, quindi ordinare il pranzo era fuori questione. Era meglio finire subito quell’imbarazzante colloquio.

    «Infatti.»

    Alex aveva annuito imbarazzata, nella speranza che il signor Kerrick le desse qualche particolare, ma non era stato così. Le guance le erano divenute roventi e il viso così caldo che le bruciavano perfino le orecchie. «Daniel ha detto che mi giudicava perfetta per questo lavoro.»

    Dopo un interminabile silenzio, lui aveva annuito. «Infatti.»

    Alexandra non sapeva se sentirsi lusingata o terrorizzata. Quell’uomo sembrava molto più amichevole e disponibile sullo schermo, piuttosto che in carne e ossa. Era simile a un guerriero tenebroso.

    «Sto cercando qualcuno per un posto che si è liberato» osservò lui.

    «Sì» ripeté lei, con le mani serrate in grembo.

    «Quello della mia nuova compagna.»

    Lei quasi cadde dalla sedia. «Cosa?»

    «È una montatura pubblicitaria» precisò subito dopo Wolf con tono annoiato. «L’impiego durerebbe qualche settimana. Naturalmente, verrebbe ben retribuito...»

    Scioccata, Alexandra si sentì avvampare. «Ma io... io non potrei mai» farfugliò, mentre sentiva un rivoletto di sudore scivolarle dentro la giacca di lino grigio. Si moriva dal caldo su quella terrazza, e lei si era vestita davvero troppo pesante per un pranzo all’aperto. Il sole della California le picchiava implacabile sul volto. «Io non esco mai con gli attori» tagliò corto agitata.

    «Infatti dovrà solo fingere di farlo» ribatté divertito Wolf Kerrick, la star internazionale del cinema, il famoso rubacuori ispano-irlandese.

    Alexandra ingoiò un sorso d’acqua, aveva talmente caldo che riusciva a stento a concentrarsi. Il suo capo, Daniel deVoors, uno dei più quotati registi del momento, l’aveva mandata lì quel giorno spiegandole che Wolf Kerrick aveva una proposta per lei. Alex aveva pensato che forse il signor Kerrick avesse bisogno di un’assistente personale, non le era certo venuto in mente che la stesse sottoponendo a un colloquio per assumerla come... amante.

    «Perché?» gli chiese allibita.

    «Lei è giovane, sana ed è un tipo comune. Una con cui il pubblico potrebbe andare d’accordo.»

    Giovane, sana e comune, ripeté silenziosamente lei, sentendo il cuore saltarle in gola. Non la trovava nemmeno vagamente attraente, nonostante gli sforzi che aveva fatto. Raramente si truccava, ma oggi si era messa un po’ di mascara e del rossetto, ma era chiaro che avrebbe anche potuto farne a meno. Fece un profondo respiro e cercò di reprimere la nota pungente dalle sue parole. «Ma io non capisco...»

    «È un’idea del mio PR, per cercare di contenere i danni» chiarì Wolf agitandosi sulla sedia.

    Alexandra trovava sempre più difficile rimanere calma, mentre si sentiva sommergere da un vivo disappunto. Si era sentita così eccitata all’idea d’incontrare Wolf Kerrick e di avere l’occasione di parlargli che quella notte non era nemmeno riuscita a prendere sonno. Ora si sentiva solamente ferita e profondamente delusa, non c’era alcun lavoro, ma solo quella ridicola proposta. Cominciava ad alterarsi, così s’irrigidì. «Contenere i danni?» ripeté. «Perché dovrebbe averne bisogno?» la sua voce svanì mentre di colpo capiva. Joy Hughes.

    Di certo, tutto questo riguardava la relazione di Wolf con Joy Hughes. Sì, così tutto tornava. Il signor Kerrick era lì con lei, sostenendo quell’imbarazzante conversazione e chiedendole di recitare una simile parte, solo per cercare di salvaguardare la sua reputazione tanto danneggiata dalla lunga relazione che aveva avuto con una donna sposata: l’attrice cinematografica Joy Hughes.

    «Questo ha forse a che fare con la sua relazione?» chiese combattuta tra rabbia e vergogna al pensiero che Daniel deVoors si fosse permesso di prenderla in considerazione per quell’assurda proposta.

    «Non c’è proprio nessuna relazione» ribatté l’uomo.

    «Se fosse così» replicò Alex, «non avrebbe bisogno di me, giusto?»

    «Le dico che non c’e mai stata alcuna storia.»

    Alex avvertì la sua rabbia, ma anche lei era furiosa. Quell’uomo doveva pensare che fosse una stupida o un’ingenua per prendere tutto quello che lui diceva per buono. Alexandra sostenne il suo sguardo. «Tutti sanno che lei e Joy stavate insieme quest’anno.»

    Wolf e Joy Hughes erano entrambi grandi star di Hollywood, e quando era iniziata la loro relazione Joy era già sposata a un altro pezzo grosso del cinema. Il fatto aveva suscitato scalpore ed era rimasto in prima pagina per quasi un anno. Le loro foto erano apparse sulle copertine di tutti i settimanali per mesi. «Non è esattamente un segreto» aggiunse.

    «I media si sono inventati tutta la storia e io pensavo che l’interesse sarebbe presto svanito, ma non è stato così.» Lui tacque un attimo pensieroso. «Il pubblico è instabile. Oggi è affascinato dalle chiacchiere e dal gossip, domani ne è spaventato, ma la storia è sfuggita di mano e la cattiva stampa influenzerà gli incassi dei botteghini. Io non posso correre un rischio del genere, soprattutto perché potrebbe nuocere alle persone che lavorano nei miei film.»

    Su questo aveva ragione. Alex era stata a Hollywood per quattro anni, lavorava per la Paradise Picture da quasi tre, e sapeva che un film con un incasso basso colpiva tutti e finiva con il lasciare un marchio negativo sul curriculum di tutti quelli che ci avevano lavorato. Cercò di vedere la propria parte in tutto questo. «Ma fingere di avere una relazione con me... È un vecchio trucco, non credo funzioni.»

    Lui la scrutò con un’intensità inquietante. «Lo studio vuole la prova che io e Joy non stiamo insieme, ed essere visto in giro con lei sarebbe proprio quello che stanno cercando.»

    «Solo essere visto con me?»

    «È così che funziona la stampa scandalistica. Scattano le loro foto, raccontano le loro storie e speculano pubblicamente sulla felicità e il futuro delle celebrità, spesso senza fonti attendibili.»

    Il suo tono era tranquillo, ma la sua espressione amara. «Dopo una settimana che usciremo insieme, saremo considerati una coppia a tutti gli effetti.»

    «È sicuro che sia tutto quello che occorre?»

    «Qualche volta basta soltanto una foto, ma devo avvertirla che la pressione sarà tremenda. I paparazzi sono ovunque e i fotografi si accamperanno fuori dalla mia porta. Una volta che i reporter scopriranno il suo nome, scoveranno informazioni su di lei, dove lavora, cosa fa, con chi è uscita...» S’interruppe, e la guardò preoccupato. «Ha qualche segreto nel suo passato, qualcosa che la stampa potrebbe rivangare?»

    Ridotta al silenzio, lei scosse la testa.

    «Vecchi boyfriend con un interesse personale?» insistette lui.

    Di nuovo, Alex scosse la testa. Nella sua vita aveva avuto ben pochi appuntamenti. Essendo cresciuta in un ranch isolato, non aveva mai avuto molte occasioni di uscire. Trasferirsi a Los

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1