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Favola parigina: Harmony Collezione
Favola parigina: Harmony Collezione
Favola parigina: Harmony Collezione
E-book153 pagine2 ore

Favola parigina: Harmony Collezione

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Info su questo ebook

Quando sui social appare la notizia del suo fidanzamento con il noto avvocato divorzista Zach Knight, la famosa artista floreale Holly Frost ne rimane sconvolta. Certo, il carisma di Zack non l'ha lasciata indifferente, anzi ha acceso in lei un fuoco che non sembra in grado di domare, tuttavia Holly ha smesso già da tempo di credere alle favole.

Zack sembra però deciso a cavalcare lo scandalo - e la bruciante attrazione fra loro - volgendo la situazione a proprio vantaggio. In volo verso Parigi insieme a lui, Holly deve tenere bene a mente che il loro fidanzamento è solo di facciata. Anche se al dito porta il diamante più bello che abbia mai visto!
LinguaItaliano
Data di uscita20 apr 2020
ISBN9788830512894
Favola parigina: Harmony Collezione
Autore

Melanie Milburne

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Favola parigina - Melanie Milburne

    successivo.

    1

    Ogni volta che Holly Frost guardava l'invito al party di fidanzamento di sua sorella minore avrebbe voluto emigrare. In Siberia. Non perché non amasse Belinda. Amava tutt'e tre le sue sorelle: Katie, Meg e Belinda erano stupende. Le migliori sorelle che una ragazza potesse chiedere. Amava anche i genitori, e i nonni. Tutti i suoi familiari erano amabili e premurosi. Katie e Meg erano felicemente sposate e adesso anche Belinda le imitava, lasciando che Holly fosse l'unica strana.

    Di nuovo.

    La sua sorellina stava per sposarsi, così tutti avrebbero chiesto a lei quando sarebbe stato il suo turno di trovarsi un marito. Come se avesse avuto bisogno di un altro uomo nella sua vita dopo essere stata piantata in asso non una volta, ma due.

    Come poteva superare un altro raduno familiare senza un compagno? Affrontare gli sguardi e le domande circa la mancanza di amore nella sua vita? Secondo i suoi familiari una donna di quasi trent'anni doveva avere un marito in vista, se non già al braccio. Soprattutto se questa donna era una fiorista specializzata in matrimoni ed era circondata da felici spose ogni giorno della settimana, weekend compresi.

    Holly era una delle più note fioriste per matrimoni a Londra. Fin da piccola era stata ossessionata dalle nozze e aveva costruito il suo lavoro sugli addobbi floreali nuziali. Preparava composizioni anche per funerali e feste varie, ma la sua vena creativa si esaltava con i matrimoni. Quattro anni prima aveva cominciato a lavorare per alcune celebrità minori dei reality televisivi, che notoriamente avevano un grande seguito sui social, e da lì era decollata.

    Il suo negozio di fiori era la sua vita. Non aveva tempo per altro. Il successo nel lavoro era inversamente proporzionale a quello personale: le sue relazioni fallite erano così tristi, come avere dei fiori morti nella vetrina del suo negozio. Senza speranza, sogni infranti ed ego incenerito.

    Che la sua famiglia fosse convinta che non potesse restare felicemente single era motivo di frustrazione per lei. Il mondo era pieno di persone single. Non tutti desideravano le favole, che s'infrangevano quando il Principe Azzurro decideva di scappare con un'altra donna la settimana prima del matrimonio. E si frantumavano anche di più quando il secondo, bellissimo Principe Azzurro si involava a sua volta, il giorno prima del matrimonio, con la sua personal trainer.

    Holly era stata curata dalla sua febbre per le favole da due fidanzati volubili. Ed era stata una cura definitiva.

    «Ti occuperai tu degli addobbi floreali per tua sorella?» le domandò Jane, la sua assistente, uscendo con un mazzo di rose bianche dalla camera refrigerata.

    Holly liberò uno spazio sul bancone per le rose. «Già. E sono anche la damigella d'onore. Di nuovo.»

    «Tre volte damigella d'onore.» Jane si fece indietro, come se stesse cercando di evitare un contagio. «Non sei preoccupata che questo possa portare sfortuna alle tue possibilità di...»

    «No.» Holly prese una delle rose e tagliò la parte finale del gambo. «Perché non ho più intenzione di sposarmi.»

    «Non vuoi provare un'altra volta? Per vedere se...»

    «No.» Holly prese un'altra rosa e tagliò. «Non voglio.»

    Jane guardò l'invito sul banco. «E con chi andrai al party di fidanzamento di Belinda?»

    Holly avvolse con energia il filo metallico verde intorno alle rose, come se lo stesse passando intorno al collo dei suoi ex. «Non andrò con nessuno.»

    Jane abbozzò una smorfia. «Andrai sola? A uno dei party della tua famiglia? Non è un po'... rischioso, dopo l'ultima volta?»

    Holly strinse le labbra. «Ho detto a mia madre senza mezzi termini che deve smetterla di cercare di accoppiarmi con qualche strano nerd. Il genere timido e introverso che si ubriaca perché è nervoso all'idea di incontrare una donna in carne e ossa piuttosto che un avatar sul suo schermo. Sto bene da sola.» Prese un'altra rosa e la avvolse con il filo metallico. «Solo perché nella mia famiglia sono tutti accoppiati non significa che anch'io voglia esserlo.»

    «Parlando di assenza di partner...» Jane le porse la stampa di un nuovo ordine che era arrivato sul sito online durante la notte. «È la prima volta che ti chiedono di preparare gli addobbi floreali per un party di divorzio, vero?»

    Holly lesse il foglio. «È di Kendra Hutchinson. È stata una delle mie prime spose quattro anni fa, prima che tu venissi a lavorare qui. Un matrimonio in grande. Con quel lavoro ho ripagato i miei debiti di avvio. Sono stata sveglia due notti di fila per finire tutto quanto. Ma sapevo già che stava sprecando il suo tempo a sposare quel tipo. E lei era al corrente del fatto che lui usciva con una delle damigelle, ma ha voluto continuare lo stesso con i preparativi. Era così accecata dall'amore da aver bisogno di un cane guida.»

    «I matrimoni sono troppo costosi per essere cancellati all'ultimo minuto.»

    «A me lo dici!»

    Seguì un silenzio imbarazzato.

    «Sai chi ha assistito Kendra nel divorzio?» domandò Jane in tono leggero per alleggerire il momento. Senza aspettare la risposta continuò: «Zack Knight, il celebre avvocato divorzista che ha guadagnato una fortuna distruggendo matrimoni celebri. Forse lo incontrerai al party».

    Holly strinse le labbra in un sorriso che sembrava quello di un cadavere. «Non vedo l'ora.»

    Jane si rabbuiò. «Spero che in futuro non ci occuperemo solo di feste di divorzio o di funerali...»

    Una fitta di panico colpì Holly alle viscere. Nella settimana passata tre clienti avevano cancellato il contratto per il party di nozze senza spiegazioni. Non era mai successo prima d'ora e lei cercava di non preoccuparsi troppo. Ma aveva ancora dei debiti da pagare. «Andrà tutto bene, tutti gli affari subiscono degli alti e bassi. E adesso che è primavera i matrimoni ricominceranno.»

    Jane si morse il labbro inferiore. «È solo che la terapia per il mio nipote affetto d'autismo costa così tanto, e non posso permettermi di ridurre le ore o, peggio, di perdere il lavoro.»

    Holly avrebbe preferito andare a vivere sotto un ponte piuttosto che vedere Jane senza il denaro per pagare la terapia del nipote. Strinse la mano dell'assistente. «Non perderai il lavoro, non potrei mandare avanti questo posto senza di te. In ogni caso, ho sentito che di questi tempi anche i party per i divorzi sono grandiosi.»

    «Ma i matrimoni sono la tua specialità» ribatté Jane. «Tu ami tutto delle nozze. Pensi che le cancellazioni siano a causa del fatto che sei così contraria agli uomini, ultimamente?»

    «Che c'entra in tutto questo?»

    «Be', non è certo un segreto che pensi che tutti gli uomini siano dei bastardi. Hai pubblicato parecchi post al riguardo sui social e poi... da quant'è che non hai un appuntamento? Due anni e mezzo? E se fosse questo che allontana dei potenziali clienti?»

    «Non vedo come la mia opinione sugli uomini possa avere a che fare con il lavoro dei fiori. In ogni caso, non ho bisogno di un uomo nella mia vita.»

    «Se non avrai altri incarichi matrimoniali, dovrai chiudere» previde Jane con tono funereo. «Ci sono altri fioristi per matrimoni a Londra, lo sai bene, la competizione è dura. Hai bisogno di un cambiamento d'immagine. O di un uomo. O di entrambe le cose.»

    «Che cos'è questa ossessione di trovarmi un uomo? Perché tutti quanti pensano che a una donna manchi qualcosa se non ha un uomo nella sua vita?»

    In quel momento il computer emise un suono. Un altro ordine che arrivava. Jane andò a vedere e sospirò. «Eccone un altro. L'incarico per il matrimonio di Mackie in giugno. Cancellato.»

    Holly andò a controllare, sentendosi come se avesse inghiottito una spina. Molte spine.

    Come per le altre cancellazioni, non c'era alcuna spiegazione. Era colpa sua? Aveva sbagliato a rendere pubblica la sua avversione per gli uomini? Si raddrizzò.

    «Okay. Allora forse dovrei smettere di parlare sui social di quanto io detesti gli uomini infedeli.»

    Jane picchettò con le dita sul bancone. «Ehi, ho un'idea. Fai in modo che qualcuno ti fotografi accanto a Zack Knight al party. Chiedi a Kendra di organizzare la cosa. Lei ha un sacco di followers, e una foto di voi due che flirtate diventerebbe virale in pochi minuti. Così avresti risolto il tuo problema.»

    «Brillante suggerimento, Jane. Ma per quanto mi riguarda, il flirtare non è di buon auspicio. In ogni caso, ho rinunciato a farlo molto tempo fa.» Holly riprese le cesoie pensando che le sarebbe piaciuto avere i suoi ex a portata di mano, per privarli di alcune parti anatomiche. «Non so neppure più come si fa.»

    E anche se lo sapessi, non lo farei.

    Il party di divorzio si tenne in un ricercato hotel nel centro di Londra. Lo champagne scorreva a fiumi, ma le chiacchiere brillanti e l'atmosfera festosa non servirono a migliorare l'umore di Holly. Una sensazione di panico le strisciava nello stomaco come un afide su un petalo di rosa. E se non fosse riuscita a pagare i suoi debiti? E se il suo negozio fosse fallito? Era un'altra parola che detestava. Fallimento.

    Si stava servendo la seconda fetta di torta quando Zack Knight fece la sua apparizione. Seppe che era lui dai sospiri collettivi delle femmine presenti. Anche lei avrebbe sospirato se non avesse avuto la bocca piena. Non sapeva resistere alle torte di qualsiasi tipo.

    Le fotografie non gli rendevano giustizia. Lo aveva visto ritratto nelle riviste, ma non l'aveva mai incontrato di persona. E in effetti era un uomo splendido.

    Superava di tutta la testa ogni altro uomo presente nella sala. E lo stesso valeva per le donne, che pure calzavano tacchi stratosferici. I capelli neri erano arruffati, come se fosse appena emerso da un amplesso selvaggio, e gli conferivano un aspetto indomito. Si era rasato di fresco, ma le ombre scure che già apparivano denotavano che non era certo carente di ormoni virili. La pelle era olivastra e abbronzata e l'insieme gli dava un'aria sana ed energica.

    Holly poté sentire quella energia irradiarsi in tutta la sala. Era come se il corpo di lui stesse trasmettendo delle onde radio, e il suo pareva rispondergli.

    Sentì la pelle formicolare e qualcosa che dormiva da tempo dentro di lei si svegliò, stirandosi come un gatto sinuoso.

    La bocca di Zack sorrideva in un modo che poteva sciogliere la volontà femminile come un ferro arroventato affondato nel burro. Il suo sguardo percorse l'intera sala, e a un certo punto incontrò quello di Holly. Lei ne sentì la vibrazione fin dentro le viscere. Piccole fiamme di consapevolezza le si accesero tra le cosce. Poi lui salì a guardarle le labbra, quindi esaminò la sua figura, e Holly ebbe l'impressione che l'avesse toccata fisicamente anche se era dall'altra parte della sala.

    Non riusciva a capire perché il cuore le battesse all'impazzata. Il respiro le si affrettò come se fosse corsa su per una rampa di scale. Due rampe.

    Le sembrava che il corpo le fosse stato appena rivoltato, rendendo la pelle così sensibile che i vestiti

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