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I sogni cominciano all'alba
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E-book82 pagine1 ora

I sogni cominciano all'alba

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Info su questo ebook

In un'epoca di torbidi e di guerre, una ragazza decide di prendere in mano la propria vita e affrontare le sfide dell'amore.
Italia, 1860. Sullo sfondo della Spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi, Nelly si rende conto di quanto la vita sia stata molto più generosa con la sorella Odeana che con lei. Ma non è il momento di piangersi addosso! Nelly dovrà andare incontro al proprio destino a testa alta, sperando nella salvezza che solo l'amore può dare…
"Ombre Rosa" è una collana e insieme un viaggio alla riscoperta di un'intera generazione di scrittrici italiane che, tra gli anni Settanta e gli anni Duemila, hanno posto le basi del romanzo rosa italiano contemporaneo. In un'era in cui finalmente si colgono i primi segnali di un processo di legittimazione di un genere letterario svalutato in passato da forti pregiudizi di genere, lo scopo della collana è quello di volgere indietro lo sguardo all'opera di quelle protagoniste nell'ombra che, sole, hanno reso possibile arrivare fino a questo punto, ridando vita alle loro più belle storie d'amore.
LinguaItaliano
Data di uscita6 mag 2024
ISBN9788727110714

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    Anteprima del libro

    I sogni cominciano all'alba - Mariangela Camocardi

    I sogni cominciano all'alba

    Cover image: MidJourney

    Copyright ©2018, 2024 Mariangela Camocardi and SAGA Egmont

    All rights reserved

    ISBN: 9788727110714

    1st ebook edition

    Format: EPUB 3.0

    No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

    www.sagaegmont.com

    Saga is a subsidiary of Egmont. Egmont is Denmark’s largest media company and fully owned by the Egmont Foundation, which donates almost 13,4 million euros annually to children in difficult circumstances.

    Primavera, 1860

    Nelly

    Avere una sorella dotata di un fascino irresistibile poteva essere una vera maledizione. Odeana, del resto, era assolutamente incantevole, un surplus di avvenenza che irretiva gli uomini, attirandoli come falene impazzite verso lo splendore della fiamma. Benché non facesse nulla per sedurli, era quel tipo di donna che finiva per averli tutti o quasi ai suoi piedi. Nugoli di ammiratori l’assediavano ai ricevimenti cui partecipava, contendendosi un giro di valzer o una quadriglia per il piacere di tenerla tra braccia anche per un fuggevole giro di danza. L’oggetto di tanta galanteria ne era ovviamente lusingata: sembravano disposti a qualsiasi cosa per uno sguardo, un fugace sorriso, un battito di ciglia che lasciasse intuire, oltre il ventaglio, l’arma con cui si divertiva a civettare con loro, un labile interesse per questo o quel gentiluomo. Nelly si soffermò a riflettere sulla sostanziale diversità che, sebbene gemelle, le caratterizzava. Odeana aveva emesso il primo vagito mezz’ora in anticipo rispetto a lei: in apparenza indistinguibili come gocce d’acqua, in realtà era dissimile dalla sorella come può esserlo la notte dal giorno. Oscurità contrapposta alla luce e personalità agli antipodi. Una per indole preferiva passare inosservata, l’altra era viceversa l’emblema dell’esuberanza e dello charme. Perché Nelly, al contrario di Odeana, era schiva all’accesso e così incurante dell’aspetto da rasentare la goffaggine se si accorgeva che la fissavano per cogliere le differenze tra lei e la gemella.

    Celata tra i tendaggi, distolse la mente dai pensieri inopportuni per riportare gli occhi sull’uomo e sulla donna che, tra le siepi del parco, erano avvinti nella perfetta icona dell’abbandono romantico. Nelly aveva sentito dire, chissà da chi, che un bacio poteva risultare un’esperienza più sconvolgente dell’amplesso stesso. Davanti agli occhi aveva la dimostrazione che ciò era inconfutabile: da come Arderico baciava Odeana era palese che l’attrazione era così intensa e incontrollabile che definire intimità le loro effusioni sarebbe stato più appropriato. Ne provò un’invincibile gelosia, e tuttavia fu incapace di smettere di fissare la coppia che, tra le ortensie, sembravano solo consapevoli della passione che condividevano. La luna quasi piena lasciava indovinare il profilo virile e incisivo di lui strappando riflessi bluastri ai suoi folti capelli bruni. Quelli lunghi e sciolti di Odeana apparivano di un biondo argenteo, rendendola simile a una creatura fatata. Ma Odeana era umana e carnale, pensò lei vedendola circondare la nuca di Arderico con le braccia e schiacciarsi impudica contro il suo corpo.

    Nelly si costrinse a quel punto a ritrarsi dalla finestra. Il risentimento verso la sorella era a un tratto sfociata in una sensazione di sgomento e vergogna. Spiare furtivamente quelle effusioni al limite della decenza era indegno di lei! Eppure era in effetti quanto stava facendo e ne fu così mortificata da arrossire per l’imbarazzo nonostante fosse sola nella stanza. Sospirando si diresse allo scrittoio per riporre il suo diario in un cassetto segreto. Non ci aveva annotato nulla, quel giorno, troppo avvilita per avvertire la minima voglia di riordinare i pensieri e fermarli sulla pagina bianca. Cosa avrebbe potuto scriverci d’altronde? Che si era perdutamente, irrimediabilmente innamorata del conte Arderico Dalboni Savini, e che lui lo era di Odeana? Coglieva il ridicolo di una simile grottesca situazione, lo ammetteva.

    Non era mai stata gelosa della sorella, cui voleva molto bene. Come poteva essere altrimenti? Già da piccola aveva intuito che Odeana aveva qualcosa di speciale, un quid che a lei era stato negato dal destino. Alla lunga si ci rende conto di non poter ambire al centro della scena, se gli adulti riservano la loro attenzione alla tua gemella. Lei adorava le luci della ribalta puntate sulla propria persona, conscia di esercitare un carisma capace di relegare in secondo piano chiunque. Nelly si era ovviamente adeguata: primedonne si nasce e ormai le veniva spontaneo defilarsi, scevra da qualsiasi forma di animosità nei riguardi di Odeana. Insomma, si era trattato di accettare le rispettive peculiarità evitando di soffrirne se il temperamento effervescente di lei incantava gli ospiti di casa Marzorati. Papà era comunque imparziale e amava entrambe senza predilezioni; mamma era più in sintonia con la più quieta delle figlie. Nelly ebbe un soprassalto, colta alla sprovvista, quando la sua vulcanica sorella, l’espressione sognante, irruppe nella camera.

    - Arderico è mio!- esclamò gongolante. - È così invaghito di me da avere le vertigini. Mi darebbe la luna, ma mi accontento di diventarne moglie.

    Nelly avvertì uno spasimo di dolore, ma si sforzò di non far trapelare dal viso quale tempestoso stato d’animo albergasse in lei. – Devo esprimerti le mie congratulazioni, allora, perché chiederà la tua mano, presumo.

    - Sussistono dubbi in proposito?- Fece un’espressione eloquente e scostò un boccolo dalla fronte, manifestando il suo giubilo con una piroetta. – Ma ci pensi? Le mie saranno le nozze più clamorose dell’anno! Ordinerò un abito fantastico alla migliore sarta della città. Lui è uno scapolo che molte giovani da marito vorrebbero accaparrarsi ma sarò io ad averlo. Di certo sarò la sposa più invidiata della città.

    - E Bartolomeo Montanari?

    - Che c’entra lui?- Odeana parve contrariata dall’obiezione e un po’ della sua euforia si afflosciò come una vela durante una fase di bonaccia.

    - Suppongo che l’addio al tuo amante sarà inevitabile, dovendo sposare un altro- le disse, stentando a intuire cosa mai frullasse nel cervellino della sua frivola gemella. Odeana, forse per alleggerire

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