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Fidanzato a sorpresa (eLit)
Fidanzato a sorpresa (eLit)
Fidanzato a sorpresa (eLit)
E-book69 pagine56 minuti

Fidanzato a sorpresa (eLit)

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Info su questo ebook

Benvenuti al Chatsfield, Londra! Dove i segreti si nascondono dietro ogni porta...

Juliet Montague dovrebbe godersi la vita, lo sfarzo e il lusso del Chatsfield Hotel dove si terrà la festa di addio al nubilato della sua amica, ma quando si ritrova circondata da donne apparentemente perfette e alla moda, ciascuna con un anello al dito, un finto fidanzato sembra essere la sua unica difesa…

Almeno finché il finto fidanzato, ignaro di tutto, arriva inaspettatamente all’hotel!

Ora Juliet deve convincere Marcus Bainbridge, il migliore amico di suo fratello, a reggerle il gioco. Man mano che la farsa prosegue, però, i confini tra ciò che è fantasia e ciò che è reale potrebbero iniziare a sfumare…

LinguaItaliano
Data di uscita1 ago 2023
ISBN9788830549708
Fidanzato a sorpresa (eLit)
Autore

Melanie Milburne

Tra le autrici più amate e lette dal pubblico italiano.

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    Anteprima del libro

    Fidanzato a sorpresa (eLit) - Melanie Milburne

    1

    Quante calorie ci sono in un cupcake al caramello?

    Juliet digitò la domanda sul suo smartphone mentre si recava al Chatsfield Hotel per il tè dell'addio al nubilato. Oh no! Si morse il labbro mentre sostituiva il cupcake con un éclair al cioccolato e poi con un macaron. Doppio oh no! Senza contare i fiumi di cocktail a base di champagne che Kendra Ashford avrebbe fatto scorrere come... be', come champagne.

    Juliet fece un'altra ricerca, a cui seguì un altro brontolio. Le girandole di salmone affumicato e i rustici di pasta sfoglia con la salsiccia non erano molto meglio. Un fine settimana così e avrebbe dovuto sgranocchiare foglie di lattuga e bere frullati di erba di grano per un mese. Probabilmente due.

    Ma ne sarebbe valsa la pena, perché per quarantotto ore avrebbe finalmente fatto parte del gruppo più in. Non sarebbe più stata ai margini, dove venivano relegati i meno popolari e i meno trendy. Sarebbe stata una del clan di Kendra: il gruppo di ereditiere viziate che facevano festa nei posti giusti con le persone giuste.

    Sì, non sarebbe stata un'esclusa... Anche se non era un'ereditiera e non riusciva a ricordare l'ultima volta che era stata a una festa... a meno di non contare il primo compleanno del figlio della sua vicina, Haseem, tre settimane prima, per il quale aveva preparato la torta a forma di orsacchiotto, perché la mamma era troppo influenzata per occuparsene.

    Juliet entrò nello sfarzoso atrio dell'hotel. I lampadari di cristallo proiettavano prismi di luce sul pavimento di marmo lucido. L'aria era pervasa dal profumo di un gigantesco bouquet di peonie, rose e gigli freschi disposto ad arte al centro dell'area.

    La recente nomina di un nuovo amministratore delegato al Chatsfield aveva portato alcuni cambiamenti importanti al brand dell'hotel, che già si notavano. Tutti volevano essere visti nel luogo più popolare della città. Il tè pomeridiano al Chatsfield di Londra era ormai un vero e proprio evento e le feste dovevano essere prenotate con mesi di anticipo. I cocktail al bar e la cucina del ristorante, frequentati dai ricchi e famosi, avevano raggiunto vette estreme di raffinatezza.

    I colori caratteristici del Chatsfield, il blu e l'oro, erano stati ravvivati con nuovi arredi in velluto e seta, e se si aggiungevano i membri del personale, nella loro elegante uniforme e attenti a fornire un servizio professionale e allo stesso tempo personalizzato, l'hotel aveva l'atmosfera di un palazzo reale.

    Il nuovo direttore, Christos Giantrakos, stava implementando iniziative di marketing, programmi e codici di rendicontabilità, che, a quanto si diceva, stavano suscitando violente reazioni tra i fratelli Chatsfield. Christos era noto negli ambienti delle grosse aziende per essere un tipo che non faceva prigionieri e non tollerava i parassiti o i fannulloni. I paparazzi erano costantemente all'esterno dell'hotel in attesa di una resa dei conti con Luca Chatsfield, uno dei due figli gemelli, noto in città come un playboy perdigiorno, che viveva solo di feste.

    L'atrio era in fermento mentre i clienti procedevano al check-in o al check-out. Juliet avanzò nella fila e ritirò la sua chiave magnetica con l'assicurazione, da parte di un receptionist sorridente, che il bagaglio sarebbe stato portato direttamente nella sua stanza.

    La scritta in rame dorato Benvenuti all'addio al nubilato di Kendra Ashford campeggiava su una bacheca di ottone antico. Juliet si sentì come Cenerentola che si imbuca al ballo. Non era sicura del motivo per cui Kendra le avesse mandato l'invito. Be', non era del tutto vero. Il fratello maggiore di Juliet, Benedict, aveva appena finito di interpretare il ruolo principale in una commedia romantica hollywoodiana, che aveva già attirato l'attenzione dei critici tanto che si ventilava l'ipotesi di un possibile Oscar.

    Improvvisamente veniva invitata alle feste di tutti.

    La damigella d'onore, Harriet Penhallon, si avvicinò a Juliet in equilibrio precario sui tacchi a spillo, circondata da una nuvola di profumo esotico. Non sembrava che il suo bel vestito floreale da cocktail party le pizzicasse sotto le ascelle o le stringesse in vita, e di certo le scarpe con i tacchi vertiginosi non le deformavano i piedi. Anzi, sembrava appena uscita da un servizio fotografico, con il suo trucco immacolato e i capelli perfettamente acconciati.

    Al contrario, Juliet si sentiva come un bassotto che si presenta a una mostra di barboncini di razza.

    «Sei l'ultima arrivata.» Lo sguardo di Harriet passò sul vestito retrò di Juliet. «Wow, come siamo carine!»

    Juliet sapeva che era una frase in codice per Sembri una scrofa grassa, ma sorrise lo stesso e tirò in dentro un po' di più la pancia. «Scusa, sono in ritardo? Ho dovuto cambiare treno a causa di un guasto sulla linea.»

    «No, il tè non inizia prima delle tre e mezza.» Harriet guardò l'orologio. «Questo ti dà trentadue minuti per rinfrescarti e cambiarti.» Fece

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